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Stop agli stipendi degli amministratori di Acque società delle fonti

La notizia riecheggia nel tardo pomeriggio, sotto i portici della centralissima Piazza Saffi; merito che qualcuno fa rilevare "essere attribuito ad un parlamentare locale della Lega Nord Romagna..." C’è invece chi sostiene che il merito va tutto alle testate locali e non solo, come la nostra, che si è interessata qualchetempo fa di questo "scandaloso" problema, in un periodo dove si parla solo di crisi ecomica generale, disoccupati in continuo aumento e cassa-integrati nelle più grosse e storiche aziende del nostro Paese.

Forlì.- L’assemblea dei soci di Romagna Acque-Società delle Fonti, ha posto il suo alt ai compensi dei suoi amministrratori. Gli enti pubblici romagnoli, che sono in maggioranza azionisti di questo grande invaso posto sull’appennino Tosco-Romagnolo, hanno infatti deciso una riduzione di un buon 10% sulle indennità spettanti al Presidente, Vice presidente e Amministratore delegato della società, nonchè la mancata erogazione della quota indennità variabile, che tante polemiche aveva suscitato qualche tempo fa e della quale anche noi scrivemmo in merito.
Un forte incremento di stipendio quindi negato a questi menager di una delle maggiori società acquedottistiche italiane.



Un commento a caldo, è quello di Maurizio Castagnoli, vice presidente della provincia Forlì-Cesena, " l’Assemblea dei soci di Romagna Acque approva all’unanimità la definizione dei compensi degli amministratori della Società(una riduzione del 10% della indennità fissa e non determinazione della parte variabile), ha fornito un esempio di austerità e compostezza adeguato ai momenti difficili che il Paese e le famiglie stanno attraversando". "Tale decisione - prosegue Castagnoli- , non pregiudica in alcun modo il giudizio positivo sul tavolo che il Consiglio di Amministrazione sta realizzando...in particolare voglio dichiarare il mio sostegno, ma credo di interpretare anche il pensiero di molti Sindaci del nostro territorio provinciale, all’opera che la Presidente Arianna Bocchini sta svolgendo".

Commenti all'articolo

  • Di alride (---.---.---.166) 22 dicembre 2008 14:49

    vorrei capire meglio.
    il consiglio di amministrazione di acque società delle fonti ritiene effettivamente che il presidente, il vice e
    l’ amministratore delegato abbiano operato bene e nell’interesse dell’ente e dei cittadini?
    se la risposta è si, il taglio delle retribuzioni appare ingiustificato e intriso di populismo, ingrediente questo di cui la politica attuale fa uso costante.
    inoltre occorrerebbe conoscere come è strutturato il contratto dei manager di cui trattasi perchè, stando a quanto leggo, non è chiaro quale sia la technitality che consente i tagli sulla parte fissa.
    per quanto riguarda la parte variabile, se stiamo parlando di una retribuzione di risultato, si comprende ancor meno quale sia la coerenza tra il raggiungimento degli obiettivi e il diniego di corrispondere gli importi legati al raggiungimento degli stessi.
    se la risposta è no, gli amministratori vanno cacciati.
    messo da parte il deputato leghista che vuole ridurre i compensi dei manager e non quello dei parlamentari (che lui stesso percepisce), se io fossi un cittadino che usufruisce dei servizi di acque società delle fonti mi preoccuperei se l’ente fosse guidato da gente che non si merita il compenso pattuito.
    e poi, che dire di gente che si fa ridurre lo stipendio senza batter ciglio? un manager serio, solitamente, sicerca un altro posto.
    insomma, fermo restando che si debba dare la caccia a qualsiasi tipo di spreco, la vicenda mi sembra un contentino per gli elettori sprovveduti.
    p.s.
    quali soni gli importi, che dovrebbero essere pubblici, di cui stiamo parlando?

    • Di (---.---.---.122) 22 dicembre 2008 19:00

      Gentile lettore, sicuramente le domande che mi pone, meritano un tale approfondimento, che io da semplice cronista, o per mancanza di tempo, ma più sinceramente per incompetenza politico-amministrativa, non sono in grado di darLe. Le affermazione che lei trae da questa particolare fraseologia, peccano sicuramente di politichese, materia a me ostile. In sostanza concordo con Lei, là dove afferma che vogliono dare"un contentino al proprio elettorato". Sta quindi a questo elettorato,se è consio dei fatti, trarne le dovute conclusioni al momento dell’ingresso in gabina (o cabina) per dirla alla Bossi. 
      Grazie Ic.

  • Di http//illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.6) 22 dicembre 2008 23:20

    Spesso non si tratta di "spreco" ma di somma ingiusta per il lavoro che si svolge: cioè qualcuno "prende troppo denaro ogni mese". Pensate a quanto ammonta la differenza di stipendio tra il capo della polizia e un agente che è di pattuglia, tra il generale dell’arma dei carabinieri e chi,carabiniere, è anche lui nella gazzella. Mi pare che leggendo un giornale settimanale,Oggi o Gente, in riferimento all’incaricato dallo stato italiano e che avrebbe provveduto a bonificare il fiume Sarno, costui ex generale dell’arma e funzionario dei servizi segreti o similari, abbia rifiutato ogni appannaggio per questo lavoro e per questo incarico:motivo? Percepisco già una pensione di 7.500 euro mensili, mi pare ingiusto prendere due stipendi! Nobile gesto o forse più nobile prendere anche l’altro stipendio e donarlo a chi non ha niente o ha poco...non di certo ai partiti,ai sindacati o alla chiesa! Ma è il concetto che va cambiato, di chi percepisce tanto o tanti stipendi, con gettoni di presenza, nei consigli di amministrazione di ogni tipo,dai consorzi ai comitati o alle fondazioni. C’è populismo e qualunquismo? Sì c’è di certo.Noi qui a Cagliari abbiamo un consigliere comunale che dà i suoi 1.000 euro in beneficienza.Certo non immaginerei mai un parlamentare che dona i suoi 7 o 10mila euro in beneficienza. Ma non è che li dovrebbe donare a un ente che usa il 60% della donazione in stipendi ...come avviene di solito!La differenza che si nota è che si parla di "non aumentare gli stipendi" invece di ridurre gli stipendi: un po’ come mister prezzi o le autority che non fanno aumentare i prezzi (a parole) ma non riducono i prezzi.

    • Di Ivo Cappelli (---.---.---.170) 23 dicembre 2008 00:13

      Caro Lupo dei cieli, un nome un po’ atipico, ma simpatico.
      Bene quello che lei afferma a proposito di quel generale della Benemerita, ma in questo caso è lui il vero benemerito. Purtroppo di persone simili ne troviamo poche, ma l’importante è che ci sia rimasto il seme. Proprio questa sera, navigando veloce su Facebook ho trovato una petizione da firmare, che recita pressapoco così "..metti la tua firma su questa petizione pubblica che chiede il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari, assessori regionali, e giù giù fino alle istituzioni periferiche".
      Sarebbe troppo bello! Eppure qualcuno ci prova. Domani firmo anch’io

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