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Giro d’Italia: terrificante caduta del corridore belga Wouter Weylandt

Update: putroppo il corridore è morto.

TERZA TAPPA - Mancano circa 25 km a Rapallo, quando assistiamo alla caduta del corridore belga Wouter Weylandt che lo scorso anno vinse una delle prime tappe di questo bel Giro; improvisamento scende paura e tristezza su tutti i coridori che intuiscono quanto sta accadendo ad un loro collega.

Si capisce subito che le condizioni del ciclista appaiono critiche, il medico di gara responsabile della corso sta effettuando il massaggio cardiaco da oltre 20 minuti, la zona non è coperta da segnale radio, pertanto risultano difficoltose le operazioni di soccorso. Un appello di servizio viene svolto dal responsabile dei servizi Rai Sport  Bulbarelli. Pare che l'appello sia udito in Tv e da Genova fanno partire n elicottero del 118, al momento in cui scriviamo mancano 6 km all'arrivo di Rapallo, ma ancora Weylandt non riprende conoscenza, si inietta adrenalina da parte del medico prof. Tredici oltre ad altro farmaco specifico. La scena dell'arrivo viene di colpo mutata e lascia capire che ce condizioni del ciclista belga sono oramai criticissime. E' triste dover battere queste note, ma il Giro presenta anche il suo "conto" stravolta assai triste.

La cronista del Tg3 sport Alessandra De Stefano intrattiene con tono mesto e di speranza i telespettatori in mancanza di notizie ben precise. Si sa solo che i Vigili del Fuoco del compartimento ligure si sono dati da fare in modo esemplare. "E' triste che si debba perdere la vita in una corsa in bicicletta!" Questo è quanto emerge in sala stampa al giro d'Italia appena iniziato.

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