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Statali: aumenti di 6euro lordi al mese!

Statali: aumenti di 6euro lordi al mese!

Dal mese di aprile i dipendenti pubblici troveranno in busta paga circa 6 euro lordi in più al mese! Ma cos’è? Un obolo, un conguaglio irpef, una nuova destinazione dell’otto per mille, o un pesce d’aprile?
 
Si tratta, molto più miseramente, dell’indennità di vacanza contrattuale! Un termine bizzarro - le vacanze sono quelle che si fanno al mare e ai monti, e con la “vacanza contrattuale” al massimo c’arrivi in centro con l’autobus - per indicare la naturale conseguenza del fatto che lo scorso dicembre sono scaduti i contratti relativi al biennio 2008-2009: in base al protocollo sulla politica dei redditi del 1993 (e di una norma della Finanziaria 2009 che ne rende automatico il pagamento) l’indennità scatta quando sono trascorsi tre mesi dalla scadenza dei contratti, per poi essere incrementata dopo altri tre mesi di qualche centesimo.
 
Quei centesimi che i sindacati saranno in grado di strappare al governo dopo mesi e mesi di confronti, di trattative sino a tarda notte, di stati di agitazione e di qualche... "scioperetto" che servirà a finanziare quegli stessi centesimi di aumento! Ma questa dovrebbe essere l’ultima applicazione, prima del superamento dell’istituto dell’indennità. Infatti il nuovo modello contrattuale sottoscritto poco più di un anno fa tra le organizzazioni imprenditoriali e i sindacati (senza però la firma della Cgil) ne prevede la sostituzione con una forma di “copertura economica” che dovrà essere precisata nei vari contratti di lavoro e la cui erogazione sarà poi condizionata al rispetto dei tempi fissati per il raggiungimento dell’intesa contrattuale. E proprio la nuova tornata di rinnovi, che secondo quanto annunciato dal ministro Brunetta potrebbe partire nel mese di maggio, è al centro dell’attenzione dei sindacati.
 
D’accordo a sedersi al “tavolo”, apparecchiato da Brunetta, Cisl e Uil, la Cgil... resta in piedi! La Ragioneria generale dello Stato, nei giorni scorsi, ha ricordato alle amministrazioni come determinare l’indennità, con riferimento ad alcuni specifici comparti. Come riferimento per il calcolo si prendono il tasso di inflazione programmata, fissato per il 2010 all’1,5 per cento, e lo stipendio mensile minimo tabellare per le varie qualifiche. Da aprile sarà riconosciuto il 30 per cento del tasso di inflazione, da luglio la percentuale salirà al 50. In concreto, questo vuol dire dal prossimo mese un aumento di 6,15 euro per la qualifica contrattuale più bassa, e di 17,77 per il dirigente di prima fascia. L’indennità riguarda tutto il personale contrattualizzato e non contrattualizzato, tra cui i ministeriali, il personale della scuola, quello degli enti locali, e le forze di polizia. Sono invece esclusi magistrati, professori universitari e ricercatori. In caso la vacanza contrattuale dovesse protrarsi nel 2011, proseguirà anche il pagamento dell’indennità. Quando in ogni caso i nuovi contratti verranno firmati e inizieranno ad avere applicazione, l’indennità di vacanza contrattuale verrà riassorbita negli aumenti che i sindacati saranno riusciti a spuntare.
 
Per il governo ovviamente il problema è trovare risorse che possano essere adeguate in una fase ancora di forte difficoltà per i conti pubblici e che anzi potrebbe richiedere correzioni per rispettare gli impegni europei. Per i lavoratori del pubblico impiego ovviamente il problema è far quadrare i propri conti e rispettare gli impegni presi con la banca per il muto, con la scuola per le rette scolastiche dei figli, con Eni ed Acea per le bollette di luce e gas, con l’assicurazione per la macchina, con la rai per il canone, con il benzinaio, il panettire ed il fruttarolo! Ma ovviamente sono punti di vista!

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