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 Home page > Tribuna Libera > Spagna-Italia: la lezione di calcio... e non solo

Spagna-Italia: la lezione di calcio... e non solo

Anche nella sconfitta riusciamo a farci prendere la mano: non ricordo un'altra finale (di coppa, di europero, di un mondiale) finita con 4 gol di scarto. Nemmeno il gol della bandiera.

Forse così torneremo coi piedi per terra: il miracolo del 2006 (o il fattore c.) non si è riavverato, ha vinto la Spagna strameritatamente (entrando nella leggenda), dandoci pure una lezione di calcio e di etica. Ve li ricordate i timori del biscottino con la Croazia?

Forse il biscottino lo abbiamo preso noi ieri sera.
Oppure ci siamo illusi di essere superiori: Balotelli come Paolo Rossi, l'Italia come quella del mundial. E invece abbiamo fatto la fine dell'Italia di Messico 70. Stracciata dal Brasile.

A proposito: il vizio di politicizzare il calcio non è ancora finito.

Certi giornalisti ci hanno preso gusto: non hanno di meglio da fare?

Anche fuori dallo stadio abbiamo dato una brutta immagine del paese: a Roma sventolava la svastica, per festeggiare la finale.



E oggi è un altro giorno: vediamo come si comporteranno le borse.....

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.7) 2 luglio 2012 10:32
    Damiano Mazzotti

    Prandelli è troppo buono, ma il massimo che poteva fare con quella squadra stanca era di arrivare ai rigori e giocarsela tutta lì la partita...

    Non puoi insistere a far giocare giocatori acciaccati o stanchi o incerti in una finale con la migliore squadra del mondo... Servivano giocatori nuovi freschi, sani al 100 per cento e motivati pronti a dare tutto per farsi assistere dalla fortuna... Come Nocerino. Ancora una volta ci ha affossati il buonismo all’italiana molto parapolitico.

  • Di paolo (---.---.---.146) 3 luglio 2012 09:26

    Ci sono tre cause concomitanti che hanno generato la crisi di qualità del calcio italiano ,che si accentuerà ancora di più negli anni a venire :
    La prima è il depauperamento dei vivai giovanili che trovano rari sbocchi nelle prime squadre nei ruoli più importanti perchè ricoperti da stranieri .Anziché rischiare un giovane si preferisce andare sul "sicuro" (con frequenti bidonate).

    La seconda è lo scadimento tecnico .Invece dei fondamentali si punta sulla corsa e sul fisico ,ergo siamo diventati simili alle squadre nord europee ,gran corsa e scarsa tecnica(forse con l’eccezione parziale degli olandesi) .

    La terza è che i nostri pseudo giornalisti sportivi(ma non solo) celebrano giocatori di medio (scarso)valore come De Rossi o Balotelli ,tanto per fare due esempi,come fossero dei fuoriclasse .
    Pirlo è uno dei pochi virtuosi rimasti ma ha la pecca di rallentare la manovra e di lasciare buchi spaventosi davanti ai difensori .

    Ci aggiungi un allenatore qualsiasi con la fissa iuventina e arrivi al capolinea .Inghilterra e Germania sono squadre che abbiamo sempre regolarmente battuto nelle manifestazioni che contano, ma l’Italia ha passato il 1° turno per grazia ricevuta.
    Il futuro sarà sempre peggiore e forse è un bene per il paese .

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