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Social card: due euro e cinquanta di spesa

Come ogni mattina, anche oggi il vostro reporter è uscito a fare la spesa al negozietto all’angolo. E come ogni sabato, nelle scale, vi era il ragazzo delle pulizie che lavorava e ci siamo salutati.

Di ritorno con i pacchi della spesa, aveva finito ed era seduto su un muretto a riposare e mi ha chiesto con un sorriso ironico: "Ha fatto due euro e cinquanta di spesa?". Sulle prime non ho capito cosa volesse dire e l’ho guardato a mia volta con un sorriso di circostanza; poi ho fatto un poco di conti ed ho capito.

Se dividiamo il bonus mensile delle social cards inventate dal Ministro Tremonti, fanno proprio una spesa giornaliera di circa due euro e cinquanta. Evidentemente il ragazzo gode di questo beneficio ed arrotonda con qualche lavoretto, come ad esempio pulire le scale dei condomini.


Con le mie due buste di spesa in mano, ho varcato la soglia di casa un poco vergognandomi, e ho deciso di far qualcosa per il ragazzo delle pulizie e per gli oltre seicentomila beneficiari di social cards nel modo a me più congeniale, ossia scrivendone.

Dopo il primo passo dell’attivazione del beneficio e dell’accertamento della vasta area del bisogno estremo, figlia della crisi finanziaria ma, per certi versi, endemica in alcune aree del Meridione d’Italia, non si è fatto più nulla per migliorare le cose.

Eppure non è arduo compito individuare gli sprechi da tagliare per trovare le risorse necessarie per portare la dotazione mensile ad un valore più dignitoso, per esempio ad ottanta euro mensili, in modo da far diventare di cinque euro la spesa giornaliera consentita.

Mi chiedo perché governo ed opposizione non sospendono le ostilità per qualche momento e non si aiutano a vicenda per raggiungere questo semplice concreto obiettivo. Non mi sembra molto difficile. In tanti lo apprezzeremo.

Commenti all'articolo

  • Di Paolo06 (---.---.---.203) 21 aprile 2009 17:35

    "Mi chiedo perché governo ed opposizione non sospendono le ostilità per qualche momento "

    Ma quali ostilità? vanno così d’amore e d’accordo!
    Una vera opposizione, si oppone (lo dice anche il nome) a quello con il quale non è d’accordo col governo.
    Fino ad oggi, quando ha fatto comodo a tutti e due, hanno votato il non luogo a procedere alle indagini su deputati di una parte o dell’altra: che opposizione!

    In una democrazia sana e in un mondo idilliaco (tipo la Svezia), non esistono ostilità perchè il governo e l’opposizione lavorano per il bene della popolazione che rappresentano (non è il caso nostro, la rappresentanza). Quando il governo fa qualcosa che l’opposizione reputa non consono al bene della popolazione, si oppone: c’è qualcosa che l’attuale governo ha fatto che non fosse il bene del suo presidente e padrone?

  • Di paolo praolini (---.---.---.74) 21 aprile 2009 21:46

    Prima delle consultazioni europee non sarà possibile andare a ridurre gli sprechi e ridurre i privilegi, onde evitare di danneggiare coloro che sono consoni a concedere il voto di scambio. Dopo vedremo!
    Posti dove recuperare risorse ce ne sono tanti dalle provincie, alla sanità, ai ministeri, etc. vedremo c’è ancora tempo, ma è illusorio aspettare ancora! Chi ha tempo non aspetti tempo!

  • Di enzo (---.---.---.224) 22 aprile 2009 01:53

    ok!! è vero, i conti e le divisioni sono esatte, ma prova a guardare il sito cartaacquisti.it e vedi che bella iniziativa è nata. ci sono negozianti che pur non facendo parte delle categorie merciologiche indicate dallo Stato, applicano lo stesso uno sconto ai possessori della social card. quindi mi pare che il valore della carta acquisti in effetti sale. prova a vedere. 

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