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"Sicuramente con te"... forse alle elezioni!

"Sicuramente con te"... forse alle elezioni!

"Sicuramente con te"... forse alle elezioni!
Caos ad un mese dalle elezioni regionali in casa Pdl. Il partito di Berlusconi “va in confusione” e rischia di restare fuori dalla competizione elettorale del Lazio.
 
La Corte d’Appello di Roma, infatti, ha dichiarato il non luogo a provvedere sull’istanza presentata dal Pdl per riammettere la lista del partito nel Lazio. Per il momento, resta esclusa la lista provinciale di Roma dei candidati del centrodestra.
 
Ieri il Tribunale ha respinto l’istanza presentata dal Pdl per l’accoglimento della lista e, se è già pronto un nuovo ricorso all’ufficio centrale regionale della Corte d’Appello, è probabile che la questione finisca davanti al Tar e al Consiglio di Stato.
 
Su quanto accaduto sabato scorso intorno a mezzogiorno si rincorrono indiscrezioni, voci e versioni differenti. Al momento c’è solo una certezza: Alfredo Milioni, il responsabile (o irresponsabile!?) della lista del Pdl, ha tentato di consegnare parte della documentazione fuori tempo massimo, ed in effetti al Tribunale non c’è traccia del verbale di ricevuta del cancelliere.
 
L’uomo Pdl (poveraccio lui) che avrebbe dovuto consegnare la documentazione in Tribunale entro le ore 12.00 di sabato scorso, racconta di essere uscito una prima volta per prendere i lucidi dei simboli che aveva dimenticato e poi, una seconda volta, “…ne ho approfittato per mangiare qualcosa e sono tornato in tutta tranquillità”. Troppa, evidentemente, dal momento che il delegato Pdl per due minuti ha perso la fila ed è rimasto fuori dalla porta e con lui pure la lista del partito!
 
Per andare a mangiare un panino o, forse, per cancellare qualche nome dalle liste che stava per presentare su indicazioni, pare, venute molto dall’alto. Una cosa è certa: non vorremmo essere nei suoi panni in questo momento per nessuna ragione al mondo! Adesso tra ricorsi e appelli persino al Capo dello Stato, la Polverini confida nella riammissione delle sue liste alla competizione elettorale: "Sono convinta che si tratti solo di un fatto burocratico. Non credo che al Pdl, il maggior partito del Lazio e di Roma, possa essere impedito l’accesso alla competizione elettorale. La burocrazia non uccida la democrazia. Lancio un appello al capo dello Stato: garantisca a tutti i cittadini, anche quelli del Pdl di esprimere il proprio voto".
 
Ma nel partito c’è già chi mugugna denunciando l’incapacità organizzativa dell’ex sindacalista accusandola di grande leggerezza nella gestione della vicenda: le liste non si presentano all’ultimo minuto! Ma si sa come vanno a finire queste cose: se un povero cristo compie degli atti amministrativi in ritardo rispetto a quanto previsto dalla legge ne paga le conseguenze, i potenti no! Le regole dovrebbero valere per tutti, ma dopo le leggi ad personam ora aspettiamoci anche un provvedimento ad listam!
 

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