• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > Si è spento all’età di 85 anni Mike Bongiorno il re del quiz. È l’ora del (...)

Si è spento all’età di 85 anni Mike Bongiorno il re del quiz. È l’ora del cordoglio

È morto Mike Bongiorno. Il celebre conduttore televisivo ed eroe della resistenza durante la seconda guerra mondiale, si è spento all’età di 85 anni a Montecarlo.
Mike Bongiorno Italo americano, figlio di madre torinese. Tornò, ancora piccolo, con la madre a Torino, dove frequentò il liceo classico.
 
Mike Bongiorno è il padre della televisione italiana, un uomo di spettacolo impareggiabile, un pioniere, un comunicatore elegante, un professionista esemplare, un uomo che ha segnato la storia del costume dell’Italia. Con la sua simpatia, con la sua bravura, con il suo carisma ha saputo conquistare la stima e l’affetto di tutti gli italiani.

Lo piangono tutti Bongiorno, uomini della politica, dello spettacolo, del giornalismo. Berlusconi piange "un grande amico, con lui scompare un grande protagonista della tv italiana", Chiambretti si dice "scioccato dalla scomparsa di Mike Bongiorno". "Un personaggio che ha fatto una bella fettina della storia di un mezzo di comunicazione come la TV" dice Bonolis mentre Veltroni lo ricorda come "un uomo intelligente, gentile e con una dote rara come il senso dell’umorismo". Tutti lo ricordano e anche nei social network come twitter e facebook, la voce si è sparsa in un attimo. Tutti a ricordare un uomo che ha accompagnato più di una generazione. In mezzo a tutti questi messaggi onore a Bongiorno è curioso il pensiero di Paolo Villaggio che interpellato dall’AdnKronos ha dichiarato "La notizia è enorme data la popolarità del personaggio, Bongiorno fa parte della storia d’Italia, in una maniera devastante è più famoso di Berlusconi (di cui pure è amico suo testimone di nozze credo...) ma unirsi al cordoglio collettivo è esagerato. Era pur sempre un uomo di 85 anni (certo oggi si vive pure fino a 95..) che nonostante fosse fuori dalle serate importanti della televisione (sostituito dai più giovani Bonolis, Chiambretti, la Ventura), aveva avuto l’intelligenza di accettare la vecchiaia e utilizzarla al fianco di Fiorello per un istinto di sopravvivenza. (...) Non mi sento di dire che è un perdita per l’Italia, le perdite per il nostro paese sono state persone come Moravia e Fellini", mentre Mentana, invece, nel ricordare il presentatore italoamericano ci mette un pizzico di pepe: "Qualcuno con qualche ingenerosità, qualcuno con qualche ingratitudine lo ha visto come un peso, ma lui è stato la storia della televisione pubblica e privata, è stato la storia della radio e stava per essere la storia della TV satellitare".

Bongiorno, comunque, va ricordato non solo per lo spettacolo ma anche e sopratutto come Partigiano, infatti, durante la seconda guerra mondiale, abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell’inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Fu catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani.
 
Tornò a New York, e dal 1946 lavorò presso la sede radiofonica del quotidiano Il progresso italo americano. Con Corrado era il presentatore più popolare in Italia, ove, nel 1953, si trasferì per contribuire alla nascita della televisione. E, seppure Corrado apparve prima nelle trasmissioni sperimentali TV, dalla Triennale di Milano, fu Bongiorno a presentare la prima trasmissione in onda dalla TV di Stato italiana (RAI).Arrivi e partenze.
 
La trasmissione televisiva Lascia o raddoppia? uno dei più famosi programmi a quiz della Rai. Condotto da Mike Bongiorno, andò in onda a partire dal 19 novembre 1955 ogni sabato sera, alle ore 21:00, fino all’11 febbraio 1956 e ogni giovedì sera dal 16 febbraio 1956 al 16 luglio 1959, data di sospensione del programma. Lo spostamento dal sabato al giovedì fu richiesto dai gestori dei locali pubblici che avevano visto assottigliarsi gli incassi, proprio per la serata considerata più lucrativa della settimana.
 
Agli inizi degli anni sessanta Umberto Eco gli dedica il celeberrimo saggio Fenomenologia di Mike Bongiorno, nella quale la tecnica comunicativa del conduttore viene analizzata dal noto scrittore in maniera accademica. Umberto Eco rintracciava le radici profonde del successo di questo personaggio nella sua "mediocrità assoluta" grazie alla quale «lo spettatore vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti».
Nel 1960 egli intraprende la conduzione del programma di successo Campanile sera, prosegue la sua carriera nel 1963 con la seguitissima trasmissione La fiera dei sogni e nel 1966 con Giochi in famiglia.
 
A partire dal 1963, ha condotto ben undici edizioni del Festival di Sanremo, l’ultima nel 1997 con Valeria Marini e Piero Chiambretti.
 
Atri quiz di grande successo dell’epoca Rai furono invece Rischiatutto, del 1970 e Scommettiamo?, del 1976.
 
Fu uno dei primi grandi conduttori a lavorare con le televisioni private e contribuì, con l’imprenditore Silvio Berlusconi, alla nascita della televisione commerciale, infatti è rimasto nell’azienda dal 1979 al 2009.
Nel 1993-1994 conduce Festival italiano su Canale 5 (sulla falsariga del Festival di Sanremo) con Paola Barale (prima edizione) e Antonella Elia (seconda edizione).
 
Il 20 marzo 2009, tramite un comunicato in risposta alle critiche che vedevano la sua partecipazione ad una promozione del nuovo show di Fiorello su SKY come un tradimento nei confronti di Mediaset, ha reso noto di non aver avuto rinnovato il contratto dall’azienda a fine 2008, e di essere perciò libero di poter lavorare con chiunque.
 
Il 26 marzo 2009 viene comunicato che Mike Bongiorno aveva firmato un contratto con SKY, per condurre sul canale 109 SKY Uno 12 puntate del famoso quiz Rischiatutto.
 
Fonte Wikipedia

Commenti all'articolo

  • Di Francesco (---.---.---.200) 8 settembre 2009 19:13

    Un Grande uomo, il comunicatore che metteva ALLEGRIA , la parola con cui inziava le sue trasmissioni.
    Buon Viaggio Mike

  • Di paolo praolini (---.---.---.49) 8 settembre 2009 20:13

    Senza dubbio il papà della tv italiana, ha dimostrato in tanti anni di attività, serietà professionale indiscutibile, ha mostrato al pubblico italiano come si possa aver successo mettendo un pizzico di ’Allegria’.
    Tanti anni in Rai e poi in Mediaset dove ha potuto maturare il suo personaggio.
    Purtroppo alla fine Mediaset non ha saputo dargli il riconoscimento morale dovuto per tanti anni di lavoro, come Mike aveva tristemente annunciato da Fabio Fazio, mahhh

  • Di poetto (---.---.---.60) 8 settembre 2009 21:58

    Un’icona della televisione italiana.
    Ciao Mike.

  • Di dd (---.---.---.34) 9 settembre 2009 00:27

     Ancora una volta non capisco. Ci diamo tanto da fare per un mondo migliore, ci lamentiamo della nostra cultura trash televisiva, del fatto che le persone siano distratte dalle frivolezze della vita (messaggi che in prevalenza arrivano dalla tv) ecc ecc, e poi siamo qua a compiangere un uomo che è stato il Padre della bassezza a cui oggi ci siamo abituati. Pace all’anima sua, niente di personale, ma queste formalità a cui tutti si sprecano di dar sfogo mi hanno già rotto. E per fortuna non sono in Italia. Rimpiangere i personaggi della Cultura è cosa giusta e doverosa, ma la cultura che quest’uomo ha trasmesso è quella del nulla, come tanti suoi colleghi. 
    Perfino quando ero bambino e guardavo la ruota della fortuna mi infastidiva il modo che aveva di parlare alla Barale, quelle battute grezze, da uomo che non sa fare altro che battute sul sesso femminile...mentre ci si scandalizza ancora di tante stronzate....e non capivo come una donna potesse farsi trattare così....adesso le donne ci hanno preso l’abitudine e si lamentano di come sono viste dagli uomini...
    Non centra niente per voi tutto questo però io ringrazio Dio che già a 10 anni sapevo distinguere la merda dalle cose buone....
    ......però uno dei caratteri peculiari del mondo moderno è che all’uomo oggi piace la merda.....


    PS. messaggio cattivo, che non rispetta la vita umana....potrei darvi ragione, ma tutto questo è assolutamente inaccettabile.....



  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.212) 9 settembre 2009 02:17
    Damiano Mazzotti

    Mike era un uomo del suo tempo... era perciò maschilista e forse anche classista...
    Però è stato un grande professionista... Forse il migliore...

    Detto questo è anche vero che il problema del ricambio generazionale in Italia è dovuto al prolungamento della sopravvivenza degli anziani... E la ricchezza si è concentrata quasi tutta nelle loro mani...
    E purtroppo molta ricchezza andrà sprecata dalle mani dei poco casti della casta della Chiesa..

  • Di mike buonanotte (---.---.---.128) 9 settembre 2009 14:20

    Nessuno ricorda quando fece propaganda politica per Berlusconi nesuoi programmi?

    http://www.youtube.com/watch?v=QGOY...

    • Di Dino Brancia (---.---.---.179) 9 settembre 2009 17:09
      Mica ha commesso un crimine se ha fatto pubblicità a Berlusconi che era anche suo amico.
      In Italia la pubblicità a Berlusconi sono tanti a farla anche gratuita. 
    • Di mike buonanotte (---.---.---.17) 9 settembre 2009 17:28

      Appunto, la cosa che mi è rimasta più impressa della sua carriera è il fatto che
      era amico di uno piduista (propaganda 2) e infatti al momento opportuno
      (elezioni del 1994) fece propaganda proprio per la tessera 1816 della P2,
      PROPRIO COME PREVEDEVA IL PIANO DI GELLI..

      non è un reato ma per me questo fatto conta molto in una sua eventuale biografia..

  • Di GF (---.---.---.103) 9 settembre 2009 14:51

    Faccio mio il pensiero di Villaggio, che riporto : 
    "La notizia è enorme data la popolarità del personaggio, Bongiorno fa parte della storia d’Italia, in una maniera devastante è più famoso di Berlusconi (di cui pure è amico suo testimone di nozze credo...) ma unirsi al cordoglio collettivo è esagerato. Era pur sempre un uomo di 85 anni (certo oggi si vive pure fino a 95..) che nonostante fosse fuori dalle serate importanti della televisione (sostituito dai più giovani Bonolis, Chiambretti, la Ventura), aveva avuto l’intelligenza di accettare la vecchiaia e utilizzarla al fianco di Fiorello per un istinto di sopravvivenza. (...) Non mi sento di dire che è un perdita per l’Italia, le perdite per il nostro paese sono state persone come Moravia e Fellini"

  • Di virginia (---.---.---.53) 9 settembre 2009 16:47

    Quando lavorava ai suoi quiz tra la pubblicità di un prosciutto e le sue grevi battute, Mike non piaceva a sinistra. La sinistra colta aveva fatto proprio il giudizio dato da Umberto Eco su questo "eroe" nazionale famoso per il suo stakanovismo e il suo rigore professionale che lo portavano molto spesso a sbottare e arrabbiarsi oltre misura per le manchevolezze altrui. Aveva l’incazzatura facile Mike ed era anche mooolto permaloso: si sentiva preso in giro anche quando in realtà nessuno aveva questa intenzione.
    Incensarlo oggi come si sta facendo da tutte le parti, lo trovo francamente fuori luogo. In un’intervista che gli ho fatto anni fa gli ho chiesto: come si comporta SE PER STRADA UN TOSSICO LE CHIEDE MILLE LIRE? Era ovviamente una domanda maliziosa, a lui famoso per la beneficenza che era solito fare.
    Bene, si è incazzato come una jena, mi ha insultato e mandato a quel Paese. Irascibile? incazzoso? taccagno? non so.
    Mi è parso semplicemente un uomo di poco spirito..

    • Di Dino Brancia (---.---.---.179) 9 settembre 2009 17:02

      Era un uomo con i suoi pregi e i suoi difetti, nessuno lo incenza, lo si ricorda come uomo della televisione e come Partigiano, questo è storia. La rimgrazio per il commento. 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares