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Settimana nazionale per la prevenzione oncologica

Si sta svolgendo, in Italia, la settimana "per la prevenzione oncologica" (dal 14 al 21 marzo prossimo).

La manifestazione, organizzata "dalla lega italiana per la lotta contro i tumori" (LILT) e si svolgerà nelle piazze italiane dove sara offerto l’olio d’oliva come simbolo della lotta al cancro. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione del tumore e al riguardo saranno distribuiti opuscoli illustrativi.

Settimana nazionale per la prevenzione oncologica

L’evento è stato presentato in una conferenza stampa a Palazzo Chigi con la presenza dei ministri Ferruccio Fazio, Mara Carfagna, i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, il presidente della Commissione cultura della Camera, Valentina Aprea, e il presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Francesco Schittulli.

Nella presentazione si fa menzione degli obiettivi della campagna; obiettivi che si riassumono in primari: educazione alla corretta alimentazione, attività fisica, consumo limitato di alcol, lotta al tabagismo, e secondaria: visite mediche ed esami strumentali per la diagnosi precoce dei tumori.

Gli obiettivi sono esposti anche nella presentazione del Piano Oncologico Nazionale 2010-2012 che riassume le azioni programmatiche e il piano d’intervento della prevenzione.

Leggendolo, si nota che l’incidenza dell’ambiente (aria che respiriamo, sostanze respirate nell’industria durante la lavorazione ecc.), nell’insorgenza dei tumori, non viene menzionata mentre viene menzionata l’incidenza del "tabagismo".

Mancanza questa che riflette la tendenza a mascherare una causa che incide profondamente sui tumori, si legge sul sito tumori in Italia. Da diversi decenni ormai è provato che l’inquinamento atmosferico è causa di effetti nocivi sulla salute, dai sintomi respiratori fino ad arrivare ai decessi da malattie cardiopolmonarie e al tumore al polmone. Questi effetti sono associati all’esposizione, a breve e a lungo termine, ai livelli abitualmente registrati tra la popolazione dei centri urbani in tutto il mondo. Sito inizialmente finanziato dal Ministero della Sanità, è un progetto di ricerca nato dalla collaborazione tra Istituto Nazionale Tumori (INT) e Istituto Superiore di Sanità (ISS). Oggi si propone di collaborare con gli Istituti di Ricerca in campo oncologico (IRCCS) , con la rete dei Registri Tumore (AIRTum), con le Istituzioni, le Università, le organizzazioni di pazienti e utenti, le società mediche e scientifiche impegnate nella lotta contro il cancro.

Anche L’AIRC è sulla stessa linea.

E’ ovvio, e lo si capisce leggendo la letteratura specialistica, che le cause del tumore sono molteplici e che ognuna di esse è riconducibile sia a determinati comportamenti sia all’ambiente esterno in cui si vive.

Pertanto, non mettere in evidenza il fattore esterno, significa limitare la conoscenza del destinatario del messaggio sulle cause e perciò limitarne la prevenzione.

Salvo restando l’importanza dell’evento, non si può evitare di osservare un’azione lesiva dei diritti nel comportamento del governo. inoltre, tale comportamento indica anche che, un intervento atto a sensibilizzare, può essere utilizzato allo scopo di concentrare l’attenzione su determinati comportamenti tralasciando quelli che, se affrontati, possono "disturbare" interessi particolari.

Il tutto a scapito della salute di tutti.

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