Sabina Guzzanti: ecco il primo corso scientifico di satira della storia!

C’eravamo anche noi di AgoraVox alla conferenza di presentazione del corso di satira indetto da Sabina Guzzanti all’interno dell’ex Cinema Palazzo: una sede storica salvata (attraverso l’occupazione) da un inesorabile degrado, dopo che l’immobile è stato destinato alla realizzazione di un Casinò, degrado che coinvolgerebbe uno dei quartieri più belli di San Lorenzo a Roma. Tra domande alla Guzzanti, battute e tante risate si è delineato il profilo dell’iniziativa che durerà 6 mesi e partirà a metà novembre.
Perché un corso di satira?
La satira è una forma d’arte che conserva la democrazia: la presa per il culo del potere li costringe a guardare verso l’opinione pubblica, a cambiare atteggiamento, a non adagiarsi!
Come funzionerà?
Il corso dovrebbe durare 6 mesi e si svolgerà in collaborazione anche con l’Università. Ogni settimana i partecipanti proveranno a realizzare qualcosa di satirico, il corso sarà una specie di X-Factor di satiristi con una giuria formata da figure autorevoli (come Vauro, Franca Valeri, quelli di Spinoza.it, quelli di Boris e molti altri) che aiuteranno i partecipanti ad esprimersi con i mezzi scelti dagli stessi. Con la satira ci si può esprimere in tutti i modi e con tutti i mezzi: dall'incazzatura, alla vignetta, alle parolacce, al monologo, al corsivo, alla parodia, con le canzoni… Ogni settimana ci saranno lezioni pratiche e teoriche.
Un lavoro articolato e lungo, quindi, che coinvolgerà i partecipanti nella realizzazione di vero e proprio materiale satirico!
Leggeremo i giornali, approfondiremo per smontare le notizie. La satira necessita alla base di un discorso critico, di radici profonde: se io ad esempio mi metto a prendere in giro un politico devo sapere tutto di lui. Quando facevo D'Alema, per dire, mi sono letta anche le biografie non autorizzate, so ad esempio pure che sua mamma non gli dava mai il bacio della buona notte! Niente superficialità, perché se quello che produci è lo stesso commento che chiunque potrebbe fare al bar, il tuo lavoro diventa inutile. Impareremo quindi anche come fare osservazione della politica e della realtà in modo più approfondito e meno superficiale!
Ti aspetti reazioni mediatiche o bollature?
Non credo che qualcuno ci metterà bocca. In tv è diverso: lì ti censurano perché è uno spazio occupato da una filosofia della comunicazione basata sul non far pensare la gente, ma intrattenerla con delle cose superficiali, dette e ridette che non implicano nessuno sforzo, nessuna partecipazione. Non mettono in crisi nulla e non propongono nessuna rivoluzione intesa come cambiamento, pertanto non danno fastidio a nessuno, servono solo ad ammazzare il tempo mentre noi il tempo vorremmo viverlo, non ammazzarlo! Qui possiamo stare tranquilli, non sarà così!!
Come partecipare?
La richiesta di partecipazione si può inviare a [email protected] e vi garantiamo che non ci sono “provini”.
LINK:
Il sito dell’ex Cinema Palazzo
La Sala Vittorio Arrigoni su facebook
Il sito di Sabina Guzzanti
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