Roma: addio Europa. 10 minuti di blackout condannano i giallorossi

Il giudice di porta condanna la Roma. Da una sua segnalazione, probabilmente, scaturisce il rigore con cui il Panathinaikos prima pareggia il gol di Riise e poi prende il largo, condannando la Roma, oltre alla cacciata senza se e senza ma dall’Europa League, anche a una delle peggiori figuracce di questi ultimi tempi.

 

Una Roma a cui sono fatali gli ultimi minuti, che siano quelli del secondo tempo dell’andata, in cui la squadra greca segnò le due reti che le permisero di uscire imbattuta dal match casalingo (3-2), e quelli del primo tempo della partita all’Olimpico. Sì perché gli ultimi 10 minuti del primo tempo di ieri sono stati un vero e proprio incubo per i giallorossi, che pure avevano subodorato gli ottavi grazie alla (solita) punizione di Riise vero e proprio uomo gol aggiunto della prima parte di stagione giallorossa (7 gol).

 

La decisione del giudice di porta, che vede l’atterramento di Ninis, funambolo ieri sera, da parte di De Rossi, permette a Cissé – sempre lui - di siglare l’1 a 1. Insomma nulla di compromesso, basta un gol a rimettere tutto a posto e permettere la qualificazione, ma la Roma decide di suicidarsi e il Panathinaikos, con l’apporto dei supporter (sempre caldi i greci), non si lascia sfuggire l’occasione di affossarla. Errore da segnare col rosso, quello di Cassetti che, dalla linea del fallo laterale, respinge di testa centrale (roba da sostituirlo), palla a Ninis che da fuori area batte Doni. Ma questo non basta. Il primo tempo è praticamente finito, ma in contropiede, il solito Ninis trova un Cissé dimenticato dalla difesa romanista, Doni saltato e palla dentro, con Mexes che sulla linea non riesce a toccare. Fine primo tempo e partita chiusa. A nulla è servito un arrembaggio nel secondo tempo condito dal gol, seguito di una respinta corta del portiere greco, di De Rossi.

 

Una difesa che è sembrata parecchio traballante non fa sperare nulla di buono per la partita di Napoli (che anche ha molti problemi in attacco!). Dal canto suo Ranieri ammette gli errori: “Tra la gara d’andata e quella di ritorno abbiamo commesso sciocchezze. Peccato, anche gli episodi sono stati contrari questa sera (...) Abbiamo fato due errori nostri e loro sono stati bravi a sfruttarli”.

 

La Roma dice addio a una competizione che avrebbe potuto vederla protagonista. I tifosi gialloriossi non lo dimenticheranno presto Cissé, autore di tre dei cinque gol totali che la Roma si è ritrovata sul groppone. Uno schiaffo che riporta la squadra di Ranieri sulla terra, nonostante l’ottima scalata campionato che la vede a 5 punti dalla capolista Inter e terza dietro il Milan. Napoli spera che non sia solo un blackout momentaneo.