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Rischio default: i paesi dell’Est più sicuri dell’Area Euro

Lasciano un po' perplessi i dati delle ultime quotazioni dei credit default swap (sorta di assicurazione che si stipula per proteggersi dal rischio insolvenza degli stati): i paesi dell'Est sembrerebbero più sicuri dell'area Occidentale.

La Polonia (con il costo delle polizze a 158 punti base) è percepita tre volte più affidabile del Portogallo (539 basis point), quasi il doppio dell'Italia (252) e poco meno della Francia (109).
 
La Bulgaria (253) è quotata al livello dell'Italia, mentre la Repubblica Ceca (92) e quella slovacca (90) battono addirittura la Francia.
 
In sostanza ben 4 paesi dell'Est Europa offrono garanzia di maggiore sicurezza rispetto all'area euro, almeno secondo le quotazioni medie dei Cds (che ovviamente più sono alte e più indicano il rischio default di un paese).
In effetti, analizzando la congiuntura ed i bilanci pubblici, è difficile pensarla diversamente: il rapporto debito pubblico/pil in Repubblica Ceca è del 41,2% (stime 2010 di Nomura), in Romania al 35%, in Polonia al 54,5% e in Ungheria al 79,8%. La media dell'area euro è peggiore, 84,2% del Pil, secondo i dati 2010 di Rbs.
 
Se spostiamo l'attenzione sui deficit di bilancio la situazione è analoga: a fronte di un'area euro al 6,35%la Repubblica Ceca è al 5% e l'Ungheria al 3,8%.
Sono leggermente più alti i livelli di Romania (7%) e Polonia (7,8%).
Questo non significa che una perdurante crisi nell'area euro non abbia effetti negativi tra i paesi dell'ex cortina di ferro, sia sul settore del commercio che sul circuito finanziario e bancario.
 
L'Europa è ancora alle prese con i paesi a rischio insolvenza, prima la Grecia, poi l'Irlanda, adesso Spagna e Portogallo.
 
Anche il Belgio non se la passa molto bene. I suoi Credit Default Swap hanno registrato la peggiore performance tra tutti i rischi sovrani nel quarto trimestre 2010, peggiorando del 70% e aumentando il costo da 130 a 220 centesimi.
 
Tra le cause principali l'alto debito/Pil nell'orbita del 100% e la perdurante crisi politica (un prezioso monito anche per l'Italia:l'instabilità di governo intensifica gli attacchi della speculazione finanziaria).
 
Va considerato che gli spread tra i titoli di stato belgi e tedeschi (135) restano comunque inferiori a quelli tra i Btp italiani e i Bund (192).

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