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Riforma Brunetta: nessun giovamento pratico quando si ha a che fare con la P.A.!

Altro che brunetta. Altro che riforma della Pubblica amministrazione. Altro che fannulloni, i cittadini italiani - da quando c’è mister br al "comando delle scartoffie" - sono le vere ed autentiche vittime della demagogia del governo e dei suoi ministri. I "cittadini-utenti" sono sempre più insoddisfatti di come funziona la P.A.: crescono le lamentele per multe e fisco, giustizia e sanità! Multe che arrivano anche due volte, rimborsi Irpef attesi anche 6 anni invece dei 4 indicati come limite massimo; un permesso di soggiorno rilasciato a Roma dopo 5 anni anziché i previsti 90 giorni; una richiesta di pagamento del bollo auto che perviene anche due anni dopo la scadenza dei termini di prescrizione, fissata a 3 anni; processi civili interminabili, contenziosi senza fine; liste d’attesa per una radiografia, una mammografia o un elettrocardiogramma talmente lunghe da "lasciarci la pelle"!


La pubblica amministrazione voluta da brunetta, esaurito l’effetto «SPOT», poco e niente soddisfa i cittadini.
Nei confronti della Pubblica Amministrazione, gli italiani risultano sempre più critici: le lamentele hanno registrato un "significativo incremento", del 19% rispetto al 2007. I dati sono quelli forniti al "Forum della P.A.", i nostri sondaggi, invece, riferiscono di un malcontento molto più generalizzato che và oltre ben oltre il 90%! Più nel dettaglio i nostri lettori alla domanda "da quando c’è brunetta gli uffici pubblici funzionano meglio di prima?" hanno risposto di SI l’8%, NO il 50%, PEGGIO il 42%! A dimostrazione di come il processo di innovazione e ammodernamento, avviato da anni negli uffici pubblici, a costi da capogiro, sia ancora lontano dal ritenersi compiuto. A dimostrazione del fatto che non è con gli slogan populisti o fustigando un’intera categoria di lavoratori, come piace tanto al Nord e agli industriali, che si affrontano i problemi del paese!

Nel mirino dei cittadini, ci sono soprattutto multe, fisco, pratiche amministrative e welfare, gli ambiti in cui vengono segnalate le maggiori criticità: le lamentele dei cittadini sulle multe, che aumentano del 10% rispetto al 2007 (al 27%), riguardano soprattutto i modi e gli strumenti della contestazione; per quanto riguarda il fisco, le segnalazioni riguardano soprattutto le cartelle esattoriali e in particolare le cartelle pazze. Ci si lamenta poi per la "troppa burocrazia" per il rinnovo e rilascio dei documenti e per il permesso di soggiorno, oltre che per le difficoltà su tempi d’attesa e informazioni relative ai Bonus sociali introdotti(!?) dal Governo. Indipendentemente dai singoli ambiti, poi, tutta la P.A. è caratterizzata dalla "violazione del diritto all’informazione": sia che si tratti di ricevere un rimborso dal fisco o di contestare una multa o di chiedere un premesso di soggiorno, poco cambia, il cittadino ha comunque e sempre enormi difficoltà a trovare le informazioni necessarie.

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