• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Economia > Rc Auto: ancora salassi per il Sud. Il Governo salva le Assicurazioni

Rc Auto: ancora salassi per il Sud. Il Governo salva le Assicurazioni

Salta la norma che avrebbe dovuto imporre la tariffa unica a parità di condizioni tra Nord e Sud. Altro regalo dal governo alle compagnie assicurative che possono così mantenere le discriminazioni territoriali.

Il Ministero dello sviluppo economico ha “reinterpretato” l’articolo del decreto liberalizzazioni che introduceva il concetto di tariffa unica, avallando quindi la libertà delle compagnie assicurative, di poter applicare differenti tariffe in base alla zona di residenza.

La norma, mirava ad abolire le differenze tariffarie tra Nord e Sud, almeno per gli automobilisti virtuosi, considerando che un assicurato milanese, arriva a pagare per la sua RC Auto anche la metà di un napoletano, nonostante entrambi appartengano alla stessa classe di merito e non abbiano sinistri alle spalle.

L'Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ) fin da subito si era opposta alla norma, in quanto avrebbe violato il principio di libertà tariffaria sostenuto dalla normativa comunitaria.

Fu proprio la stessa libertà tariffaria, che permise alle compagnie assicurative di aumentare le polizze per la Rc Auto fino all'80% (dati ISTAT) dal 1995-97 al 2001, attraverso la creazione di un accordo di cartello, operando contro la libera concorrenza del mercato ed ai danni dei consumatori, con una maggiorazione dei premi per la responsabilità civile.

Nel 2001 il Consiglio di Stato condannò 18 compagnie assicurative a rimborsare i loro clienti, mentre le associazioni dei consumatori rendevano disponibili on-line i moduli per poter adire al Giudice di Pace (senza spese legali aggiuntive) e chiedere alla propria compagnia il rimborso.

Allora come oggi, il Governo (anziché salvaguardare milioni di cittadini) tutelò le compagnie assicurative, e nel 2002, l'allora Premier Berlusconi (che risparmio qualche miliardo) e il Ministro di Giustizia Castelli, con abile mossa, cambiarono il codice di procedura penale, escludendo la possibilità del ricorso al Giudice di Pace per i contratti di massa.

Nell'ultimo decennio, le tariffe RC Auto, sono aumentate del 100%, ed ancora una volta, chi guida questo paese, lo fa nell'interesse di un'oligarchia capitalista, curando più gli interessi delle compagnie assicurative, che non quelli dei cittadini.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.31) 4 maggio 2012 16:46

    Io sono contrario alla "Tariffa Unica". Se nel sud si viaggia senza assicurazione con il Contrassegna di Assicurazione tarocco e fai un incidente con un’auto di questo tipo allora l’assicurazione ci rimette. Quindi è giusto che un abitante del sud paghi di più.

    Se ci sono organizzazioni dedite alla truffa delle assicurazioni con incidenti falsi, allora è giusto che il cittadino del sud paghi di più.

    Se lo Stato introducesse l’assicurazione con la Tariffa Unificata allora il cittadino che vive in zone con poche truffe e con pochi tagliandini dell’assicurazione falsi, dovrebbe pagare la rata assicurativa maggiorata per controbilanciare le truffe che avvengono in certe zone del sud d’Italia.

    Se uno vuole risparmiare ci sono le assicurazioni on-line e se vive in zone ad alta disonestà è giusto che paghi anche se lui è personalmente onesto.

    • Di Salvatore Costanzo (---.---.---.24) 4 maggio 2012 20:55
      Salvatore Costanzo

      Perché non lo picchiamo preventivamente al momento della stipula del contratto assicurativo, così ricordiamo ad un abitante del Sud, che vive in una zona ad alta disonestà? Premesso che le truffe ci sono in tutte le parti d’Italia, spetta alle autorità competenti il controllo e il rispetto delle regole. La Tariffa Unifica, mi sembra una cosa normale in paese civile quale dovrebbe essere il nostro. Si parla, di parità di condizioni. Ovvero di chi gode della prima classe e non ha incidenti alle spalle. Non credo che questi individui facciano parte delle "organizzazioni delle truffe". Il tuo pensiero lo trovo sbagliato nel principio. 

    • Di (---.---.---.90) 5 maggio 2012 00:12

      Ma siamo chiari a parte "Il tuo pensiero lo trovo sbagliato nel principio" che lascia il tempo che trova se io pago poco di assicurazione e tu paghi tanto perché devi fare una legge per obbligare le assicurazioni a livellare i prezzi facendomi pagare di più?

      Trovo che la risposta più convincente sia "perché a me conviene".

      D’altra parte le assicurazione sanno già premiare le categorie di cittadini più virtuosi, pagano di meno le donne, pagano di meno chi non ha fatto incidenti, pagano di meno i cittadini nelle zone con meno truffe: non c’è bisogno dello Stato che dica alle assicurazioni che la tal categoria ha un basso rischio, le assicurazioni sanno fare il loro mestiere.

      Poi che ci sia un cartello tra le assicurazioni non lo credo, ci sono moltissime assicurazioni on line che si strappano i clienti. Forse il cartello è delle vecchie assicurazioni e dei loro clienti che non farebbero mai una assicurazione via Internet.

      Queste 18 assicurazioni sono tutte imbecilli e fanno tutte cartello quando ti chiedono cifre elevate per assicurare un’auto se vivi a Napoli?

      http://www.assicurazione.it/compagn...

      Ci sono compagnie francesi, tedesche, spagnole (Aviva?), svizzere, inglesi, scozzesi, ecc, ecc: tutte cartello?

      Metto le mani avanti: se mi rispondi di si è solo perché vorresti pagare di meno e fare pagare ad altri il costo della tua assicurazione. Penso che siano finiti quei tempi, ogni uno paga il suo di costo.

    • Di Renzo Riva (---.---.---.29) 5 maggio 2012 02:59
      Renzo Riva

      Giusto!
      A picchiarlo poi pensaci tu.
      Io sono già stufo di pagare per il rimorchio del centro-Sud.
      Questo è un tipico esempio di politica federale che dovrebbe portare pure a tariffe regionali nel pagamento delle tariffe elettriche.
      .
      http://2.bp.blogspot.com/-6W9zcax7glU/T53SLXqxKWI/AAAAAAAAASY/Vw20vf4GlEE/s1600/Costi%2BA3_ultimo.jpg

  • Di (---.---.---.187) 5 maggio 2012 01:02

    a parte le polemiche che leggo qui sopra... l’argomento principale, a mio modo di vedere, è che se una persona assicura il suo veicolo di proprietà (individuale) perchè deve pagare una tariffa su base collettiva? in pratica le assicurazioni non sono in grado di valutare il rischio di ogni singolo e quindi lo ripartiscono sui residenti di un’area geografica, penalizzando ingiustamente chi è corretto ma è nato nella provincia sbagliata. Immaginiamo di mettere due tariffe diverse per il gas perchè il riscaldamento delle case sulle alpi è palesemente un po’ più difficile che in Sicilia (mah... spero che la provocazione non dia adito a discussioni inutili sulle solite pippe nord vs sud). Per quanto riguarda Napoli io credo che il problemone non sia riguardo le truffe ma per le auto che circolano senza assicurazione (un numero spaventoso, in tutta Italia sono 3 milioni di veicoli)

  • Di Renzo Riva (---.---.---.29) 5 maggio 2012 03:00
    Renzo Riva

    Musicista disoccupato suppongo.

    • Di Salvatore Costanzo (---.---.---.50) 5 maggio 2012 09:08
      Salvatore Costanzo

      Supponi male. Non sono disoccupato. Ti consiglio piuttosto di informarti bene su quanto successo negli anni passati così da avere un quadro completo del problema. Che sia ben chiaro però, che non ho mai detto che al Nord bisogna pagare di più. Mi sono limitato ad affermare, che a parità di condizioni vada applicata una "Tariffa Unica" senza distinzione di area geografica. Ribadisco poi, che spetta alle autorità far rispettare le regole e sanzionare coloro i quali non pagano. Basterebbe solo applicare la legge, che prevede anche il sequestro del mezzo, qualora esso sia senza assicurazione. 

    • Di (---.---.---.72) 7 maggio 2012 16:04

      i commenti idioti e ...irrevocabili.. (!!) di Riva mi hanno incuriosito a tal punto che non ho resistito a dare uno sguardo alla scheda personale. Esemplare, davvero! ..però smorza un po’ l’effetto dei tuoi giudizi e critiche. Ed emerge il perpetuo danno del bombardamento di fasci di elettroni

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares