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 Home page > Tribuna Libera > Rai. Vietato dire "preservativo" nella giornata contro l’Aids

Rai. Vietato dire "preservativo" nella giornata contro l’Aids

Ieri è stata la giornata mondiale dell'Aids, giorno di sensibilizzazione, riflessione e approfondimento in tutto il mondo, insituito nel 1988: negli ultimi 30 il virus dell'Hiv ha ucciso oltre venticinque milioni di persone.

In Italia, mercoledì scorso, la Rai ha dedicato tutta la giornata al gravoso tema con programmi di approfondimento, analisi, discussione: si è parlato di prevenzione, cure, statistiche e quant'altro.

Per quanto concerne la prevenzione, non è mai stato nominato il termine profilattico.

Se questo poteva essere un (curioso) caso, oggi il Corriere della Sera ha pubblicato una lettera a firma di Laura de Pasquale, funzionario Rai, che, pare, sia stata fatta girare negli studi di Radio 1:

Carissimi, segnalo che nelle ultime ore il ministero ha ribadito che in nessun intervento deve essere nominato esplicitamente il profilattico; bisogna limitarsi al concetto generico di prevenzione nei comportamenti sessuali e alla necessità di sottoporsi al test Hiv in caso di potenziale rischio. Se potete, sottolineate questo concetto.

Nonostante l'ufficio stampa ieri sera abbia precisato che non "risulta che siano partite mail con queste indicazioni", il dubbio rimane visto che l'assoluto silenzio sul termine-tabù risulta perfettamente in linea con le politiche del Ministero della Salute; il neo Ministro Balduzzi è stato infatti per sette anni (sino al 2009) presidente del Movimento ecclesiale di impegno culturale (che fa riferimento ad Azione Cattolica) ed è tuttora rappresentante italiano del Mouvement international des intellectuels catholiques.

Ieri, a Roma, Arcigay ed altre realtà dei movimenti omosessuali hanno manifestato contro questa ipocrita linea, in piazza anche Paola Concia (unica parlamentare dichiaratamente lesbica). 

Rosaria Iardino, malata di Aids che nel 1991 scandalizzò l'Italia con il bacio in televisione al prof. Ferdinando Aiuti per sfatare la falsa credenza che il virus si trasmetta con un semplice bacio, da decenni impegnata in campagne di prevenzione sull'Hiv, membro in diverse Commissioni Ministeriali (tra cui il Comitato Tecnico per le campagne d’informazione sull’Aids), con queste parole ha commentato l'inaspettato silenzio sui termini profilattico e preservativo:

Sono davvero arrabbiata perché non cambia mai niente. Si è parlato di tutto tranne che dell’unica cosa veramente importante: il profilattico. È una semplice parolina che nessuno ha mai il coraggio di dire.

Una semplice parolina che salva milioni di vite nel mondo.

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