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Qui Radio Londra: Ferrara e le critiche al Sud

Sulla Rai rete nazionale di stato pagata da tutti i cittadini Italiani senza discriminazione geografica il 4 maggio 2011 il giornalista Giuliano Ferrara, nel suo piccolo spazio televisivo che va in onda dal lunedi al venerdi, esprime le proprie idee ed il propio pensiero di natura economica/politica.

Il 4 maggio 2011 il Signor Giuliano Ferrara assunto dalla Rai, rete nazionale di stato, esordisce esponendo le sue grandi idee e i suoi pensieri su alcune problematiche economiche/politiche della nostra amata Italia. Il suo discorso tenuto difronte adi onesti cittadini che pagano il canone da nord a sud senza alcuna distinzione, nella solitudine del suo pensiero e nella tristezza di un monologo solitario senza alcun interlocutore, incentra la propria discussione sul problema sud Italia.

Afferma che economicamente il nord Italia cresce di circa il 3% l'anno però a causa di un sud gestito male e che non funziona non si ha giovamento .Egli afferma che sarebbe giusto bacchettare il mezzogiorno, dare una bella scossa con maggiori controlli e con una politica aggressiva che metta il sud in una condizione dove progredire e crescere gli sia imposto. Un discorso futile e ricco d'ignoranza, vecchio di anni, venuto fuori con la nascita del partito della lega. Giuliano Ferrara, ex politico, non credo abbia mai rifiutato voti provenienti dal sud e non credo che abbia rifiutato lo stipendio della Rai sebbene il canone sia pagato anche dai cittadini meridionali. Un uomo che si professa grande giornalista tiene un discorso del genere in pochi minuti, senza pensare minimamente alle persone oneste o a quei lavoratori immigrati dal sud che lavorano nel nord Italia. Un pensatore cosi concreto e ferrato in ambito culturale, profondo conoscitore della storia come egli si dichiare non pensa minimamente al passato, agli errori politici dello stato fatti fin dalla fine della secondo guerra mondiale e alle diversità e difficoltà di natura socio/culturale.

Non accenna alle vere piaghe del sud e non precisa quanto questo governo odierno abbia provato a fare qualcosa di concreto per migliorare la condizione della punta dello stivale. Una persona del genere parla su una rete nazionale patrimonio di tutti i cittadini italiani esponendo idee razziste e discriminatorie anche verso le persone oneste, sofferenti di una situzione difficile e che magari lottano contro questa condizione cercando in qualche modo di progredire e cambiare qualcosa. Certo, ascoltando in prima serata queste grandi idee ad un certo punto il povero meridionale può pensare: perché non si rinchiudono tutti nel loro bel Veneto e nella grande Lombardia, assieme al Piemonte e regioni confinanti? Possono innalzare un gran bel muro con meravigliose guardie dalla divisa verde così smettono di parlare a vambera,sparando su innocenti e gente in difficoltà.

Si tengano le loro grandi fabriche e facciano gli operai con il contratto "speciale restrittivo" voluto dal Manager Marchionne! Vadano a farsi i bagni estivi nei loro laghi e non scendano a far le ferie nella meravigliosa Sardegna o stupenda Sicilia. In un mondo sempre più verso la globalizazione e con lo stato Italiano membro e promotore dell'Unione Europa si devono ancora ascoltare discorsi del genere di una politica fatta da 4 razzisti con zappa e forcone in mano che non accettano i cittadini stranieri e considerno stranieri anche la popolozione del sud Italia. Maledetti i voti per le elezioni provenienti dal mezzogiorno... non vi fanno schifo? Stare al governo nel nome del popolo Italiano e di tutti gli Italiani non vi fa schifo? Come mai il Pdl, partito presente al sud ed eletto in diverse regioni meridionali, come classe dirigente non porta il grande cambiamento?

Quanto se ne potrebbe dire ma il buon senso e l'orgoglio di essere Italiano pone un fermo, lasciando l'ignoranza e la tristezza di gente che delle parole campate in aria e senza mai una vera ed attuabile soluzione realistica ne fanno un motto. Uno slogan per la padania e Giuliano Ferrara, figlio di un comunista ed ex rivoluzionario del 68. Mai nessuno può cancellare una storia scritta con il sangue di persone di ogni angolo e luogo dello stivale, mai nessuno potrà far sentire un meridionale cittadino di serie B perché l'italia è una nazione che ha un nord, un sud, un est, ed un ovest e deve vergognarsi invece chi da anni governa e non è riuscito a sanare una situazione difficile di una parte geografica dell'Italia. Una cosa è certa:fino a poco tempo fa almeno i politici si offendevano solo tra di loro ora c'è chi offende anche i cittadini italiani!

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