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 Home page > Tribuna Libera > 13 febbraio manifestazione delle donne: le posizioni della politica (...)

13 febbraio manifestazione delle donne: le posizioni della politica Italiana

Sembra di essere tornati indietro agli anni 50 ma in realtà nessuno fa vedere quale grande forza e ventata di novità ha o può avere questo evento.

Leggendo negli ultimi tempi statistiche sull'occupazione femminile in Italia e dei loro diritti rispetto ad altre donne di nazioni europee diverse non ci resta che piangere, appena prima dello stato di Malta ultima in classifica.Non ci sognamo nemmeno di poter fare paragoni con altri paesi come: l'Olanda, Paesi Bassi o la Norvegia dove esiste già una vera e propria politica al riguardo ormai da anni e dove vengono spese in questo campo risorse ingenti del proprio pil nazionale.Ascoltando le varie dichiarazione dei noistri politici sia di maggioranza che di opposizione, possiamo trovare due diverse forme di pensiero e naturalmente come ormai siamo abituati dal bipolarismo non può essere che diverso e contrapposto.In sostanza la maggioranza non critica la manifestazione ma ha l'idea che tutto questo sia mosso contro il nostro premier Silvio Berlusconi, diciamo anche che esiste l'idea in essa, se pur non sia una novità che questa protesta sia comunque un modo per usare il premier come capo espiatorio di un falso moralismo e continuare a ledere la sua l'immagine.

L'opposizione sostanzialmente trova giusto manifestare ma più che altro contro un governo che ha impoverito culturalmente e moralmente l'Italia e contro un premier che dà un'immagine di tutto questo. Sappiamo ormai per storia scritta e dato di fatto di quanto può essere forte e decisa una protesta femminile che già in passato è riuscita con la loro coesione ad ottenere diritti. Molti critici e filosofi contemporanei affermano di rivedere un arretramento della nostra nazione addirittura agli anni 50 e in apparenza può sembrare anche giusto. Oggi il pensiero di molti uomini è rivolto verso le donne come una speranza per l'apporto di una nuova ventata di novità ideologica che possa smuovere la stagnante situazione Italiana su diversi aspetti fondamentali.

Sappiamo che le donne Italiane almeno in maggioranza non hanno il problema di non poter indossare la minigonna o di essere rinchiuse tra le mura domestiche in virtù della prole e delle faccende domestiche. Osservando gli stati più evoluti che vivono situazioni migliori almeno da questo punto di vista, possiamo notare che proprio le donne chiedendo ai propri governi diritti ed espletando i loro doveri, interaggendo con determinazione come parte attiva sono state le vere protagoniste di riforme nuove che mirano ad una vita migliore dove il lavoro è fonte di reddito e la famiglia ha il proprio valore, da coltivare ed accudire giorno dopo giorno.I tempi mutano e qualcosa che ha l'apparenza di un evento già accaduto in passato,in realtà è uno dei più grandi momenti storici dove le donne possono muoversi in nome della loro immagine e cercare quella valorizazione che meritano nella nostra società, in questo modo possono dare una forte spinta per raggiungere quei diritti che in realtà sono a favore della colletività intera. Riconoscere che rispettare le donne nel trovare una politica che sia più mirata e attenta è un gesto sano che migliora le condizioni di vita e di decoro della nazione stessa.

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