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Questa volta sono solidale con Giannino…

 

L’anno scorso, Giannino venne nella mia facoltà, per una conferenza organizzata dai giovani di Azione Universitaria, ma dovette tornarsene, perché gli studenti lo contestarono a suon di uova e vernice (con quello che costano le uova!). Venne fuori un pandemonio e la quasi totalità dei miei colleghi sottoscrissero un documento di vibrata condanna dei contestatori e di solidarietà a Giannino. Fui fra i pochissimi a non firmare e (credo) l’unico a dichiararlo pubblicamente con una lettera aperta al Preside che troverete in questo stesso blog. Dunque, non credo di essere sospettato di simpatie per l’uomo che vuol “fermare il declino” e, peraltro, le mie posizioni dichiaratamente antiliberiste sono abbastanza note. Ciò premesso, veniamo al fatto di cronaca che lo riguarda.

Avantieri, il suo sodale Luigi Zingales (altro fior di liberista) si è pubblicamente dissociato dalla lista - a cinque giorni dal voto! - perché il noto giornalista si sarebbe auto-attribuito un master dell’Università di Chicago - presso la quale lo stesso Zingales insegna- senza che questo fosse vero. Ciò avrebbe costituito un insopportabile vulnus per la credibilità dell’intero movimento, tale da indurre il valente economista a ritirarsi sdegnato.

Lasciamo da parte il fatto che - a mio modesto parere - è assai più infamante insegnare o avere effettivamente un master della famigerata “scuola di Chicago” (quella di Milton Friedman, il consulente di Augusto Pinochet) e veniamo al merito. Giannino si è giustificato dicendo che a Chicago era andato per studiare l’inglese e di non aver mai detto di avere quel titolo di studio, notizia falsa che compariva nelle sue biografie in rete senza che lui ne sapesse nulla. Dichiarazione che non convince molto, siamo d’accordo; ma, fermiamoci un attimo: in un paese in cui succede uno scandalo ogni tre giorni, in cui abbiamo avuto come presidente del Consiglio uno sparafrottole professionale come Berlusconi, in cui abbiamo come Presidente del Consiglio un grande docente di economia che ha scritto l’ultimo suo saggio nel 1978 a 35 anni, in cui è stata Ministro della Pubblica Istruzione una come la Gelmini (con decenza parlando!), voi mi venite a dire che è uno scandalo questo peccato di vanità?!

Giannino non l’ho mai preso sul serio - non fosse altro che per quelle sue arie da dandy della Bovisa - ma mi pare che questo sia un peccato venialissimo. Berlusconi è arrivato a dire: “Se fosse una persona per bene si sarebbe già dimesso”. Berlusconi che parla di persone per bene? Ci mettiamo a ridere per tutta la prossima legislatura! Ma, allora, cosa è preso a Zingales? E’ credibile che si sia accorto solo ora, a meno di una settimana dal voto, che Giannino si era messo questa medaglia abusiva? A chi la vogliamo raccontare?

Mettiamola cosi: Giannino e la sua banda stavano pensando di fare una lista sotto l’ombrello di Monti, così da entrare in Parlamento con il 2%. Poi, Monti non se li è filati, perché stava facendo altri giochi e loro si sono trovati fuori coalizione, schiacciati dalla tenaglia del voto utile, senza mezzi per la campagna elettorale e con uno sbarramento al 4% da superare. Per quanto nel Lombardo Veneto abbiano effettivamente raccolto dei consensi, l’ipotesi del 4% nazionale è assolutamente chimerica. Il Prof Zingales deve essersene accorto – anche se in ritardo - e deve aver iniziato a sentirsi a disagio in quello che, a tutti gli effetti, è un gruppetto extraparlamentare di estremo centro; per cui ha cercato la prima occasione per scendere dalla diligenza. Forse anche per guadagnare qualche indulgenza presso futuri più accoglienti lidi.

Di qui la fremente denuncia del suo sodale sino alla sera prima. Ed, allora, questa volta sono solidale con Giannino… Però, ragazzi, che schifo di campagna elettorale!

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.169) 21 febbraio 2013 11:31

    Badi bene non è solo la bugia del master, ma di ben 2 lauree mai conseguite. Triste come uomo.

  • Di (---.---.---.195) 21 febbraio 2013 13:05

    hai ragione, aldo.

    in questa campagna elettorale anche uno che si ritira per aver detto una piccola bugia è più vero di chi afferma verità infamanti.
    borges potrebbe commentare adeguatamente.
  • Di (---.---.---.26) 21 febbraio 2013 13:15

    Io non riesco ad essere solidale con Giannino, né con chiunque dica balle sul suo percorso di studi (vedi Santanché e altri) perché la laurea l’ho conseguita, con tutti gli sforzi che ne derivano. Certo, sono stato un privilegiato a potermi permettere di studiare, e questo non fa di me una persona superiore a nessuno, ma questo lo penso io, non certo chi millanta titoli accademici come lauree e master per sembrare più skillato.

    Se è vero che Zingales ha approfittato di questo sbaglio del suo compagno di lista per tradirlo non posso essere solidale neanche con lui, ma questa è un’altra storia.
  • Di paolo (---.---.---.161) 21 febbraio 2013 16:13

    E caro Aldo sbagli di grosso , la tua comprensione tienitela per qualcosa di più degno .Non esiste una scala di valori per chi mente ,soltanto gli effetti possono essere diversi a seconda delle circostanze.

    Giannino ha fatto una cosa gravissima perché ha mentito per accreditarsi e lo ha fatto nel corso di una campagna elettorale come candidato "istituzionale" .
    Millanta lauree e master e parla (guardati la video intervista su Repubbilca) di "colleghi e amici economisti " (citando Zingales ed altri ) per darsi lustro e intordare il prossimo .
    Non ha né le due lauree né alcun master e quando uno dichiara titoli accademici mai conseguiti è semplicemente un bugiardo .E se sei un bugiardo puoi mentire su qualsiasi cosa.

    E per favore non fare dietrologia gratuita ,Zingales appena si è accorto della truffa (millantato credito o falso ideologico chiamalo come ti pare )per non rimanere invischiato si è chiamato fuori.Punto.E ha fatto una cosa sacrosanta.
    Ma noi siamo al 72° posto nella graduatoria mondiale del grado di "civiltà " e quindi capisco benissimo che Oscar Giannino trovi comprensione .

  • Di (---.---.---.227) 21 febbraio 2013 17:38

    Questa volta sono daccordo con te Giannulli. A parte l’incomprensibile e insensata etichetta di gruppetto extraparlamentare di estremo centro (ma perché non chiamarlo con il suo giusto nome di destra?) per il resto condivido la comprensione che hai avuto verso Giannini. In un paese di cialtroni, collusi, mafiosi e massoni, il peccato di Giannini è davvero poca cosa. Personalmente ho conseguito la laurea alla Federico II di Napoli con molti anni di ritardo a causa del lavoro che svolgevo e ti assicuro che se non ci fossi riuscito mi sarei sentito gravemente menomato, capisco quindi che Giannino poiché ha iniziato a lavorare giovanissimo non sia riuscito a terminare gli studi universitari e questa frustrazione può averlo indotto in errore.

    Incomprensibile per me resta il comportamento di Zingales. I chiarimenti si possono benissimo rimandare di qualche giorno, se non lo ha fatto c’è di sicuro qualche altro motivo che lo ha spinto all’urgenza del chiarimento. Che forse è proprio quello che dici tu.

  • Di Geri Steve (---.---.---.140) 21 febbraio 2013 19:01

    Sono d’acccordo con Paolo e con gli altri commentatori che disprezzano un millantatore di titoli fasulli: la bugie sono bugie, e non possono essere sdoganate dal fatto che tanti potenti italiani sono granbugiardi.

     

    Ci aggiungo però una constatazione e un ragionamento dietrologico.

     

    Se il truffatore Giannino si è spinto a millantare un master preso a Chicago, proprio dove insegna il suo amico Zingales, mi sembra chiaro che contava sulla sua COPERTURA .

     

    Ritengo improbabile che Zingales abbia improvvisamente scoperto la truffa: ritengo molto più probabile che, per altri accordi, abbia deciso di silurare Giannino, ovviamente a favore di Monti.

     

    Su questo punto, e SOLTANTO su questo, io credo che Giannuli abbia ragione, ma non mi sembra affatto il caso di essere solidali con un truffatore: un truffatore truffato non diventa affatto una persona per bene.

     

    Geri Steve

     

  • Di paolo (---.---.---.161) 21 febbraio 2013 21:17

    Guarda Geri che non ha soltanto millantato il master alla Cicago University ma anche due lauree(dicasi due lauree !! mai conseguite) e me lo ricordo benissimo quando si intortava ,con modi professorali al limite dell’arroganza ,parlando di argomenti economici .

    Su Zingales ,fino a prova contraria ,mantengo il mio giudizio .Faccio notare a tal proposito che malgrado Giannino sia sui media da anni nessuno si era mai accorto di nulla .

    Sul piano puramente umano posso anche capire la tesi del Laureato (con sacrificio) alla Federico II , ma la giustificazione che in questo paese c’è di peggio non è ammissibile perché questo signore stava candidandosi ,anche se in linea puramente teorica , alla guida del paese e lo stava facendo mentendo coscientemente ,anzi ha dichiarato (testuale) "che ci stava giocando sopra" .(faccio notare che la laurea ha ancora corso legale e quindi il millantarla è un reato).
    Le bugie sono bugie ,quelle di Berlusconi e quelle degli altri .Non si può ricodificare il concetto di bugia secondo quello che ci fa comodo .

    Quindi per favore basta con il buonismo ,con la tolleranza e con l’umana comprensione quando sono in gioco i principi fondamentali di civiltà.E’ ora di diventare cittadini e cominciare a recuperare il senso della indignazione .In Germania un presidente si è dimesso per avere copiato una tesi di laurea .L’anomalia non sono i tedeschi , siamo noi e poi ci lamentiamo dei nostri mali.

    • Di (---.---.---.74) 22 febbraio 2013 09:57

      Il bugiardo resta bugiardo, su questo non ci piove anche se è una bugia da vanità, ben diversa da una bugia sulla provenienza dei soldi con i quali si inizia una carriera di costruttore.

      Ma quello che bisognerebbe spiegare è l’accanimento verso uno quando intere schiere di bugiardi continuano tranquillamente a imperversare nel mondo della politica in tutta tranquillità.

      Come pure bisognerebbe spiegare il furore sospetto di Zingales. Una persona equilibrata avrebbe aspettato qualche giorno a fare chiarezza. Perché sporcare una intera campagna elettorale di un gruppo di persone che portano avanti un’idea di rinnovamento del paese (che io non condivido, ma rispetto) per una sciocca vanità ???

  • Di Gaetano Rizza (---.---.---.155) 21 febbraio 2013 22:41
    Gaetano Rizza

    Vedo che l’autore di questo articolo, come del resto molti altri Italiani, si scandalizza solo per le gesta di B. e di altri come Gelmini, Santanchè, e che il millantato credito di Giannino lo considera solo un peccatuccio di vanità sul quale si può tranquillqmente passar sopra con una pacca sulla spalla. Mi pare di capire che, sempre l’autore dell’articolo, abbia a che fare con qualche facoltà univesitaria, non so in che veste perchè non lo conosco. Spero che non lo sia come docente perché se le valutazioni le facesse come quella che ho letto su Giannino i suoi studenti non avrebbero di che star tranquilli.

    Sù, via.. cosa volete che sia aver millantato laurea in giurisprudenza, in economia, master in economia a Chicago, quando "si vanta" anche di aver partecipato da bambino allo Zecchino d’oro, ma non potrebbe vantarsi neppure di questo "Attestato di partecipazione" in quanto il mago Zurlì (e qui siamo alla frutta) dice che ha millantato anche quello perchè, lui, in quel teatro non è mai entrato?

    Mi, chiedo, esimio autore dell’articolo, ma non aveva cause migliori da perorare?

  • Di (---.---.---.210) 22 febbraio 2013 09:41

    Mi pare ovvio che Zingales, tirato per la giacchetta, si sia trovato in una posizione molto scomoda: coprire l’amico o denunciarlo? ha fatto la scelta eticamente più giusta e sicuramente la più dolorosa. Quanti avrebbero trovato il coraggio di "tradire" un amico, mandare a p. tutto un movimento e di rinunciare di fatto anche ad un probabile seggio in parlamento?


    Giannino invece é proprio un poveraccio frustrato e mi dispiace, pensavo fosse una persona perbene.

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