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Quarto, calcio alla camorra. Esordio vittorioso del Nuovo Quarto, club sottratto alla criminalità organizzata

Quasi un migliaio di persone ha assistito ieri al debutto casalingo della squadra denominata Nuovo Quarto Calcio per la legalità allo stadio comunale Castrese Giarrusso, il club sottratto alla camorra ed affidato dalla magistratura napoletana al responsabile nazionale di SOS Impresa. 

 
Il gioco del calcio, secondo il pubblico ministero Antonello Ardituro, costituisce un potente mezzo per trasmettere valori ai giovani ed il Nuovo Quarto Calcio vuole trasmettere valori positivi alle giovani generazioni. 
 
Vorremmo, precisa Ardituro, che tutto il mondo del calcio, dilettantistico e professionistico, si impegnasse in questo senso, significherebbe vincerlo lo scudetto della legalità. All’incontro giocato contro l’Atletico Bosco Frattese e vinto per 3-0 erano presenti quasi mille spettatori, compresi i rappresentati del calcio dilettantistico del Comitato Campano, con il presidente Colonna ed il segretario Pastore, un buon numero considerando che si tratta del campionato di Promozione; sugli spalti erano numerosi gli striscioni esposti per la legalità tra cui si distinguevano Legalità si vince sempre e lo sport unito contro la camorra. 
 

A sostenere questa avventura del Nuovo Quarto Calcio c’era anche il campione olimpionico della scherma Diego Occhiuzzi, che ha dichiarato: “Per me è molto bello sposare e divulgare questo ambizioso progetto e ringrazio i dirigenti per avermi invitato. La città di Quarto e la Regione Campania, spesso sono ricordate, precisa Occhiuzzi, esclusivamente per gli episodi negativi che vi accadano e dunque per me è importante sottolineare invece tutte le realtà positive ed il Nuovo Quarto Calcio è una di queste, per questo grido Forza Quarto. 
 
Il Nuovo Quarto Calcio aspetta con ansia l’arrivo della Nazionale Italiana di calcio entro il mese di novembre e prossimamente, grazie ad un invito ufficiale da parte di De Laurentis, dovrebbe giocare una gara amichevole con Il Napoli, che sicuramente daranno visibilità a questa squadra ed al suo modo di intendere il gioco del calcio. 
 
D’altronde per poter disputare il campionato di calcio di promozione, occorrono non meno di 150 mila euro, tra rimborsi spese ai giocatori ed ai tecnici, spese di trasferta e spese di gestione del campo di allenamento, per cui oltre all’azionariato popolare ed agli incassi per le partite casalinghe occorrono degli sponsor, con tetto massimo di 5 mila euro.
 
Di Giuseppe Parente
Questo articolo è stato pubblicato qui

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