• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Quanti conoscono il club Bilderberg?

Quanti conoscono il club Bilderberg?

Si incontrano una volta all'anno con l'obiettivo di salvare il mondo e finiscono per dominarlo.

Dal 1954 si riuniscono ogni anno. Sono circa 130 tra leader politici, industriali, esperti della finanza e dei media. Una trentina sono fissi e costituiscono lo zoccolo duro mentre gli altri possono variare di volta in volta coerentemente con i temi trattati.

Non viene consentito l'accesso a giornalisti né ad altri non facenti parte del club esclusivo, nessuno dei non presenti può sapere cosa si dicono e quali siano le decisioni prese. L'ultimo incontro si è tenuto dal 6 al 9 giugno 2013 a Watford, Inghilterra, tra le proteste e le accuse di molti manifestanti.

In tanti sostengono che il Bilderberg sia un complotto mondiale che agisce al di sopra degli stati sovrani, abbia il compito di decidere le sorti del pianeta e disporre le strategie necessarie. Si dice che per attuare tali strategie incorporino e manovrino le più alte cariche economiche e politiche.

Non è un mistero che molti dei personaggi che hanno fatto parte del Bilderberg abbiano poi ricoperto incarichi politici strategici e di primo piano sul palcoscenico internazionale. Negli Stati Uniti Bill Clinton fece parte del Bilderberg l'anno prima di diventare presidente. Forse una coincidenza.

In Italia, abbiamo analoghi casi di "strane" coincidenze? Nel 2010 Mario Draghi ha fatto parte del Bilderberg e nel 2011 è divenuto Presidente della Banca centrale europea. Nel 2011 Mario Monti era tra i membri del Bilderberg e nel 2012 è stato chiamato da Napolitano per fare il Presidente del consiglio. E ancora nel 2012 Enrico Letta era l'unico politico Italiano chiamato a partecipare all'incontro del Bilderberg tenutosi a Chantilly (Virginia) e, storia recente, nel 2013 viene indicato da Napolitano per formare il governo. Sono tutte coincidenze?

Caso strano questi signori non sono stati eletti dal popolo, si trovano sul tetto dell'Europa e dell'Italia senza essere stati votati dai cittadini. Anche questa una strana coincidenza. Si dice che Silvio Berlusconi non ne abbia fatto parte perché ritenuto dal gotha del Bilderberg inaffidabile, troppo preso dai propri interessi e pertanto difficilmente manovrabile.

Siamo del tutto convinti di vivere in una democrazia basata sul consenso popolare? Qual è il confine tra salvare il mondo e dominare il mondo? È giusto che i poteri forti si occupino di questioni di dominio pubblico senza uno specifico mandato? Nell'incontro di quest'anno, appunto a Watford, a rappresentare l'Italia al direttivo del Bilderberg è stato Franco Bernabè presidente di Telecom Italia e tra gli invitati spiccava la presenza della giornalista Lilli Gruber.

Vedremo in seguito se anche questo vorrà dire qualcosa. Invito tutti a far girare e condividere questo articolo, solo facendo informazione possiamo creare consapevolezza e la consapevolezza è l’unica garanzia di libertà.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares