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Prosegue a Sassari la raccolta di medicinali destinati ai campi profughi siriani

C’è tempo fino al 21 giugno per dare il proprio contributo alla raccolta di medicinali e materiali utili, destinati ai campi profughi siriani, promossa e organizzata dall’A.S.P. – Associazione studentesca di Scienze Politiche dell’Università di Sassari.

Sono passati oltre due anni dal 15 marzo 2011, ovvero dall’inizio del conflitto che sta insanguinando la Siria. Secondo l’ONU, sono più di 70 mila le persone che hanno perso la vita dall’inizio degli scontri, 4 milioni gli sfollati e 1 milione e 300 mila i rifugiati nei Paesi confinanti. «Con l’aumento dei rifugiati – si legge nel manifesto – aumentano le esigenze di cibo e di qualsiasi bene per la persona e si aggravano le condizioni sanitarie e di vita, soprattutto dei bambini».

Per le prossime partenze di giugno è stata segnalata la necessità urgente di:

- garze emostatiche 

- glucantime (farmaco per la leishmaniosi, di uso anche veterinario) 

- antizanzare in stick (tipo deodorante, per prevenire il contagio della leishmaniosi) 

- antibiotici pediatrici in confezione integra e completa 

- tachipirina e ibuprofene 

- ciabattine di plastica, tipo crocs, dal numero 23 al 40 

- creme idratanti con filtro solare e creme all’ossido di zinco 

- salviettine igieniche 

- telefoni cellulari funzionanti che verranno scambiati in Turchia con latte in polvere 

- borsoni da palestra che verranno utilizzati come culle per i neonati 

Tutto il materiale verrà spedito all’Associazione no profit Time4Life che raccoglie medicinali, generi alimentari e di primissima necessità destinati alla popolazione siriana del campo profughi di Bab al-Salam e dintorni, al confine turco-siriano, con particolare riguardo per quella infantile, che comprende circa 5000 su 14000 persone. Le merci raccolte verranno trasportate e distribuite direttamente dai volontari alla popolazione. La raccolta e le spedizioni sono puntualmente documentate sulla pagina Facebook del gruppo Time4Life e sul sito internet

Gli studenti dell’A.S.P. avranno cura di imballare il materiale raccolto, provvedere alla spedizione e garantire il suo arrivo presso i referenti dell’Associazione e infine presso i campi profughi.

Il punto di raccolta è allestito presso lo “sportello Erasmus” del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell’Informazione, in viale Mancini 5 a Sassari, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 19.00

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Manifesto
(fonte: ASP Sassari)

Questo articolo è stato pubblicato qui

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