Profumo di unità: il 24 novembre sciopero generale nella Scuola
Tutto credibile.
“Berlusconi aveva cancellato 150 mila posti di lavoro, espulso i precari e creato classi-pollaio fino a 35 alunni. Il contratto nazionale, fermo dal 2009, resta bloccato fino al 2014 e lo stesso vale per gli scatti di anzianità, l’unica progressione di carriera. Con i due blocchi, in cinque anni i lavoratori/trici saranno derubati dai 60 ai 90 mila euro. Ma Monti-Profumo si sono superati imponendo addirittura l’aumento orario di lezioni “frontali” dei docenti delle scuole medie e superiori di 6 ore a settimana a parità di stipendio: aumento senza precedenti nella storia della Repubblica per nessuna categoria, non avvenuto in alcun altro paese europeo pur massacrato dall’”austerity”, che provocherebbe il taglio di circa centomila posti di lavoro e la cacciata in massa dei precari, aggrediti già con il ridicolo concorsaccio. E’ bene ricordare che l’orario frontale (a cui si aggiungono le riunioni collegiali, la preparazione e correzione di compiti e lezioni, il ricevimento delle famiglie ecc..) dei docenti italiani è uguale o superiore alla media dell’Unione Europea: 22-25 ore alla primaria contro le 19,6 europee; 18 nella secondaria inferiore come nell’UE, e altrettante nella superiore contro le 16,3 UE; mentre gli stipendi sono nettamente inferiori agli europei, meno della metà dei più alti"
Profumo di unità nella lotta?
Proponiamo dunque a Cisl, Gilda, Snals e Uil (e Cgil se intenzionata a scioperare) di incontrarci per decidere il 24 un grande corteo unitario - con pari dignità - e per stabilirne le modalità.
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