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Premio Sciacca, il bando scade a fine ottobre

Ancora pochi giorni (c’è tempo fino al 30 ottobre) per partecipare alla nona edizione del Premio internazionale “Giuseppe Sciacca”, in programma a Roma, presso la Città del Vaticano, il prossimo 11 dicembre, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Urbaniana. In attesa di decidere a chi assegnare il premio assoluto del 2010, dalla prossima settimana la giuria valuterà le candidature dei giovani (al di sotto dei 35 anni) che invieranno i loro lavori, secondo le modalità previste dal bando (on line qui). In palio, diverse opportunità di borse di studio e stage presso enti, università e aziende.
 
Nove le categorie previste: comunicazione e giornalismo; cinema e teatro; sport, arti e moda; disegno, grafica, fotografia e musica; cultura della pace e tutela dei minori; saggistica, narrativa e poesia; scienze giuridiche e storiche; economia, ricerca e sviluppo; giovani imprenditori.

Inoltre, la giuria, presieduta dal giurista Giuseppe Santaniello, presidente onorario del Consiglio di Stato, potrà assegnare un premio speciale “cultura” ed altri riconoscimenti, secondo le proposte che emergeranno in seno alla stessa giuria.

In passato, il Premio Sciacca è stato assegnato ad eminenti personalità del mondo della cultura, delle istituzioni e del volontariato. Ricordiamo, fra gli altri, Sua Santità Benedetto XVI, il Cardinale Dario Castrillón Hoyos, il senatore a vita Giulio Andreotti, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, il ministro greco Dimitris Avramopoulos.

Il Premio Sciacca ha in essere tante attività di volontariato e beneficenza, in favore di enti e associazioni come di privati cittadini. Negli ultimi anni, in particolare, è stato consolidato uno speciale legame con la Polonia, istituendo il Banco dei Tutori Ortopedici “Giuseppe Sciacca”, che attualmente è l’unico organismo operante in quella nazione per donare gratuitamente questi strumenti ortopedici a favore dei bambini affetti da spina bifida, malattia endemica in Polonia che ogni anno purtroppo colpisce circa 500 neonati.

Il premio è patrocinato dalla Commissione Europea, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da svariati ministeri; sono stati inoltre firmati protocolli d’intesa e convenzioni con numerosi enti ed istituzioni, fra cui il Ministero della Giustizia, Dipartimento di Giustizia Minorile, e la Repubblica della Grecia, Prefettura di Lesvos.

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