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OLED: elevata efficienza per illuminazione, celle fotovoltaiche e memorie


Lo sviluppo della ricerca nel campo dell’illuminazione OLED porterà nei prossimi anni a consumi decisamente ridotti rispetto agli attuali nel mercato delle lampade. In Europa i leader della ricerca Philips, Osram Opto Semiconductors, Siemens, Novaled e IPMS, si sono riuniti nel settembre 2008, nel progetto OLED100.eu con l’obiettivo di produrre OLED più efficienti entro il 2011 con una meta precisa: raddoppiare l’efficienza a 100 lumen per Watt e incrementare la durata di dieci volte fino a 100mila ore!

Altri prodotti che potremo attenderci dalle ricerche sono:

Celle fotovoltaiche organiche che assorbiranno la luce e la trasformeranno in energia elettrica.
Batterie flessibili
per alimentare dispositivi mobili
Sensori stampati
per misurare i cambiamenti ambientali come pressione, temperatura ed umidità con più precisione.
Memorie organiche
per lo storage di informazioni
Schermi flessibili
per libri e giornali elettronici
SmartCards per dispositivi medici diagnostici


Transistors per Radio Frequency Identification (RFID)

Sostenuto da finanziamenti europei per un terzo dei 20 milioni di euro allocati per la ricerca, il gruppo vuole inoltre incrementare l’efficienza del processo di produzione, arrivando ad un costo di 100 euro per metro quadro di superficie luminosa prodotta.

Il “Center for Organic Materials and Electronic Devices Dresden” (COMEDD) aperto nell’ottobre dell’anno scorso dalla IPMS, è dove si concentra principalmente la ricerca sui semiconcudottori organici e da dove usciranno i primi prototipi basati su un economico foglio di alluminio.

Per capire dove si orienteranno in particolare i risultati delle ricerche, una cartina di tornasole sarà la Large-area, Organic & Printed Eletronics (LOPE-C) convention che si terrà a Francorforte dal 23 al 25 giugno del 2009 in cui saranno presenti molti deigli oltre 100 membri della “The Organic Electronics Association“ (OE-A) che rappresentano ogni parte della catena di ricerca e produzione delle sorgenti luminose di natura organica.

I dispositivi di natura organica stanno aprendo un ampio spettro di nuove applicazioni, grazie alla produzione di componenti elettronici sottili, flessibili e leggeri basati su una combinazione di tecniche che permettono il depositarsi di molecole di natura plastica susubstrati flessibil e leggeri che a seconda della composizione chimica hanno proprietà conduttive o semiconduttive.

Questi materiali sono organici e le plastiche sono i polimeri, utilizzati in processi di stampaggio di massa, perchè sono solubili in soluzione liquida e soprattutto poco costosi per la produzione di componenti elettronici composti da più strati.

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