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Niki Dragonetti: la procura archivia la denuncia contro la Boldrini dopo appena 10 ore

Niki Dragonetti è un imprenditore, ma anche un politico locale, anche se lui ama definirsi un "Tecnico della politica". Mentre chiacchieriamo al telefono, gli faccio notare che, in special modo oggi, servirebbero molti più tecnici della politica e meno politcanti. Ride. Ma di una risata sana, da persona trasparente e sincera quale è.

"Amo parlare con la gente. Amo poter essere accanto ai cittadini. Rispondo sempre alle telefonate di tutti e a qualsiasi ora". Averne, di "tecnici della politica" di questo tipo... Dragonetti è assurto agli onori delle cronache ed è diventatp virale grazie a una denucia, presentata presso la Procura di Cassino, contro la Presidente della Camera Laura Boldrini, che aveva pubblicato sul suo profilo Twitter questo post: «Europa, resistenza a cedere quote sovranità. Ma il traguardo va raggiunto o prevarranno disgregazione e populismo».

Niki conosce la Costituzione italiana, quel documento misconosciuto persino ai politici. E sa, perfettamente, che una dichiarazione del genere cozza non solo con l'art. 1 della nostra Costituzione, ma col ruolo istituzionale di chi l'ha pensata e scritta.

Ecco quindi scattare la denuncia, e la Procura di Cassino che - effettivamente - apre un fascicolo C'è speranza quindi, pensiamo. Che no, non è esattamente possibile dire e fare tutto ciò che salta alla mente, tra i personaggi della politica nazionale. 

Poi, ecco arrivare la conferma che un politico in Italia, può anche rilasciare dichiarazioni incostutuzionali, in barba alla Costituzione, alla sovranità popolare e ai diritti dei cittadini: il fascicolo viene archiviato a tempo record: appena 10 ore.

Dal canto suo, la Presidente Boldrini, si dissocia da se stessa, e dichiara alla stampa: "Smentisco le frasi a me attribuite". Manco a dubitarne...

Ecco cosa ha dichiarato Dragonetti non appena ha appreso la notizia dell'archiviazione: “Apprendo che oggi in maniera lampo la Procura di Cassino ha archiviato la denuncia. Questa velocità spero che venga applicata per tutto visto che per i cittadini italiani anche per sapere di una archiviazione o meno aspettano mesi e mesi o anni. Spero che la Procura di Cassino insegni agli altri come si svolgono i procedimenti in tempi così fulminei. Così facendo diventeremo da esempio mondiale.

A breve la denuncia sarà presentata in tutte le procure italiane in una grande class Action. Questo era solo l’inizio. Non sarò solo perché migliaia di cittadini italiani sono pronti a depositarla perché si sentono traditi, vessati e denigrati dai politici attuali come la Boldrini. Io non mi aspettavo tutte queste razioni a livello nazionale. Però questo mi rende felice perché sono riuscito a risvegliare l’orgoglio italiano e a dimostrare che il popolo esiste ed è attento. Non vediamo l’ora di andare alle urne!”.

Ecco, da questa storia mi auguro che il popolo italiano comprenda un paio di cose: la prima, che se si vuole cambiare un sistema socio politico andato in malora, sono gli stessi politici a fornirci agganci, quotidianamente. La seconda: cone ho descritto nel mio recente libro "Manuale del rivoluzionario 3.0", la coesione popolare è alla base di qualsiasi rivoluzione, culturale e civile. 

L'importante però, è volere il cambiamento, e non solo a parole. Dragonetti ha avviato un processo, sarebbe un peccato farlo fallire

Vi invito a vedere il video: Niki Dragonetti parla della vicenda.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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