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Nessun nesso accertato tra rifiuti tossici e incidenza tumorale: ennesimo schiaffo ai campani

Secondo il Ministro della Salute Renato Balduzzi, dai risultati delle analisi portate avanti dal suo staff “non risulta ad oggi un nesso causale accertato tra l'esposizione a siti di smaltimento di rifiuti e specifiche patologie”. Queste le parole che decine di persone – appartenenti ad associazioni, comitati, e singoli cittadini (molti tenuti fuori dall’aula) - hanno dovuto apprendere sbigottiti e poi digerire durante la conferenza stampa tenutasi martedì 8 gennaio presso la sala consiliare del Comune di Aversa (CE) sulla “situazione epidemiologica della Regione Campania ed in particolare delle Province di Caserta e Napoli con riferimento alle mortalità per malattie oncologiche”.

Nello specifico – secondo le analisi svolte da questi signori - l'alta percentuale di incidenza dei tumori nell'Agro aversano e nella provincia a nord di Napoli è dovuta alla “prevalenza alla nascita di malformazioni congenite, stili di vita e fattori di rischio comportamentali connessi all'insorgenza di malattie croniche, scarsa adesione ai programmi di screening e difficoltà di accesso alle strutture di diagnosi e cura”. Detto in soldoni, la colpa è della popolazione che non si “comporta come dovrebbe”, ha stili di vita sbagliati, adotta fattori comportamentali pericolosi, non va a farsi gli esami di controllo e non si cura. E infine, i livelli di incidenza tumorale sono assolutamente in linea con “la media” nazionale.

E neppure l'esposizione ai rifiuti inciderebbe come “si crede” poiché "si tratta di esposizione indiretta della popolazione ed è perciò estremamente complesso valutare il ruolo che i rifiuti svolgono nel carico complessivo di inquinanti che può arrivare all’uomo…”.

Parole che non hanno convinto nessuno dei presenti, compresi gli accademici, e che hanno destato l’indignazione popolare:

E dire che è di nemmeno 3 mesi fa l’articolo apparso sul sito avvenire.it che chiaramente spiega il legame a doppio nodo tra smaltimento di rifiuti tossici e insorgenza tumorale in quella che ormai è tristemente nota come “la terra dei fuochi” (vasta area tra i comuni a nord di Napoli caratterizzata dallo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici, da parte della camorra). E dunque, secondo l’articolo:

“Nel 2007 una decina di volontari di Acerra, Castel Volturno, Nola e Napoli sottoposero il loro sangue alle analisi dei livelli di diossina presenti che vennero effettuate presso due laboratori internazionalmente accreditati, tra cui il "Pacific rim laboratories" di Surrey, in Canada.

I risultati furono sconcertanti: la concentrazione di diossina presente era talmente alta che se fossero stati capi di bestiame, anziché esseri umani, la legge ne avrebbe disposto l’immediato abbattimento. In realtà per uno di loro, un allevatore di Nola, neppure sarebbe servito, visto che poi morì di tumore fulminante poco dopo il prelievo”.

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rogo tossico visibile dall’autostrada A1

 

Veramente viene da chiedersi “Ma questi politici su che pianeta vivono? E vengono a prenderci per i fondelli fino a casa Nostra?”. Ma non siamo ingenui, e se certe notizie le sappiamo noi, che non siamo a capo di un Ministero, di certo non sfuggiranno a chi ci sta seduto su quella sedia. E allora perché si tenta di mistificare tutto? Quali sono gli interessi che tuttora si tutelano sulla pelle della gente? Le nubi di fumo che continuano tutt’oggi a levarsi sono alte, dense di fumo nero che brucia gli occhi e i polmoni, e divampano per ore piene di montagne di copertoni mischiati a liquami di ogni genere, scarti industriali e oli chimici. E la connessione fra emergenza rifiuti e aumento della mortalità è fin troppo evidente per “sperare” che la popolazione resti nella sua ignoranza… e prenda per buona una finta verità vendutale da un Ministro. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.152) 10 gennaio 2013 14:43

    il sig renato farebbe bene ad andare a viverci con tutta la sua famiglia e quando poi i suoi figli o uno dei suoi cari gli verra diagnosticato 

    be allora force non sara piu della solita idea
    danno fuoco alla spazzatura e creano inquinamento 
    ho perso amici a 46 anni 
    e altri si sn ammalati
    sicuramente prevenzione e stili di vita 
    ma il sudicio che ce nel napoletano 
    io non l ho visto da nessuna parte
    mi dispiace 
    ma non mi trova d’accordo!!!!

  • Di (---.---.---.13) 10 gennaio 2013 17:44

    Scusate ma qui non se ne può più, sarebbe ora di cominciare a chiamare le cose col proprio nome e smetterla col politically correct. Quest’ individuo sedicente ministro della salute è un perfetto imbecille e spero che sia solo questo, perchè se è pure in malafede, allora è anche un gran pezzo di merda, lui, chi lo ha messo lì e chi sostiene le sue tesi.

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