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Napoli, Italsider e Sofer: parchi costieri o mostruose cementificazioni della costa?

Una volta erano due magnifici boschi costieri (leccete mediterranee), oggi sono due zone industriali dismesse: l’Italsider/Bagnoli, la Sofer/Pozzuoli, tutto intorno vivono circa 3 milioni di donne e di uomini, tutti asfissiati da auto e traffico, tutti affamatissimi di verde e di mare ed ora vi hanno progettato due “parchi polifunzionali”. Ma... attenti al trucco (è il gioco delle tre carte)!
“Parco urbano polifunzionale” è la trappola con cui i nuovi palazzinari costringono una Pubblica Opinione ormai attentissima al verde e all’ ambiente a digerire mostruose speculazioni edilizie (e così tappano anche la bocca ad Ambientalisti e Sovrintendenze).
 
Poi ovviamente, invece di piantare gli alberi, cambiano i progetti, sbancano, fanno strade e parcheggi, costruiscono i palazzoni e il gioco è fatto, così i cementificatori coprono il paesaggio con la splita, immonda coltre di cemento e di asfalto.
  
Questi sono i fatti a Napoli:
 
● nell’Italsider di Bagnoli (35 ettari ) all’inizio avevano progettato un “Parco Urbano Polifunzionale”, finora non si è visto un solo albero (l’unica pineta esistente è stata abbattuta), sono spuntati, invece, costruzioni mostruose e cementificazioni di vario tipo. Ed ora incombono, minacciosi, ulteriori progetti di speculazioni edilizie e di una darsena (370 posti barca, yacht da crociera superiori ai 30 metri, area per rimessaggio, 136 metri di servizi portuali e negozi, consorzio Nautica Partenopea).
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● nella Sofer di Pozzuoli (19 ettari) ecco un altro progetto doc (Waterfront Flegreo S.p.A.), il quale, per ora, prevede:
 
- due tunnel per portare un fiume di auto dalla Tangenziale fin sulla riva del mare (laddove esistono ben 4 Stazioni Ferroviarie!)
- Centro Polifunzionale (limitato a 13 ettari, ma siamo solo alla fase iniziale) con alberghi (140 posti letto ed altre ed ancora misteriose costruzioni)
- il solito Parco Urbano Polifunzionale (6 ettari)… per le allodole
- una darsena (300 posti barca)
- ciliegina sulla torta, una “lunga passeggiata litoranea, in legno” (ma, se negli ultimi 3000 anni non si è mai usato il legno nelle opere litoranee una ragione deve pur esserci ...o no ?).
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