• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Sport > Mourinho, tra realtà e fantagiornalismo

Mourinho, tra realtà e fantagiornalismo

La verità e la menzogna. Due modi diversi per vivere lo sport più bello del mondo. Mourinho e Moratti. Quando la stampa italiana crea, nessuno la ferma.

Ipotizziamo che le frasi apparse sui giornali siano vere. Anche se probabilmente lo sono solo in parte, nel senso che qualcosa si è detto, ma non proprio quanto riportato dai giornali. Magari Mourinho ha detto: "Tirate fuori le p***e, altrimenti vi diranno che il primo scudetto ve l’hanno dato in segreteria, il secondo... etc etc". Come vedete, cambia tutta la sostanza. Tutto quanto.

Ma tant’è, diamo per vero quello che nessuno sa se lo sia, ma che è stato scritto solo da una giornalista la notte tra il 20 e il 21 gennaio (e copiato in massa dagli altri giornali, senza quasi mai citare la fonte).

Ora, volete sapere perché si crea tutto questo baccano? Solo per fare vendite e clamore giornalistico. E sapete perché? Perché quello che ha detto Mourinho serve in realtà solo a spronare i giocatori (vedi partita con la Roma).

Perché nessuno evidenzia che Mourinho aveva dato ai giocatori schierati contro la Roma un giorno di riposo, e invece si son tutti presentati all’allenamento? Perché si fanno passare in silenzio verità diverse dai sussurri pubblicati due notti addietro. Perché si sono nascosti eventi che confliggono ampiamente col fatto che la squadra sia contro il tecnico?! Come altrimenti spiegare una squadra che si presenta ad allenarsi col tecnico anche nel giorno di riposo?

Al giornalismo italiano piace il clamore delle prime pagine. Piace creare casi assurdi e destabilizzanti. Soprattutto se c’è di mezzo l’Inter.

Quanto sia vero tutto quello che si dice su Moratti non lo so. Di certo, so che dovrebbe dare maggiore potere decisionale a Mourinho. So che dovrebbe evitare di avere rapporti confidenziali con i giocatori a dispetto del tecnico. Non è così che si costruisce una grande squadra. La comprensione è una cosa. Le confidenze a discapito di impegno e professionalità (quelli del tecnico) sono un’altra. Una cosa è fare il padre, un’altra fare il padrone, ma il padre-padrone non va bene, almeno nel calcio. Ma Moratti non cambierà.

Sì, Mourinho ha sbagliato ad attaccare pubblicamente Cordoba nel dopo partita di Bergamo. Ma a parte questo, onestamente, non ha nulla di cui poter essere rimproverato. E’ un fine psicologo, uno stimolatore di campioni a volte appagati. In questo caso non ha colpe. O meglio, questo caso è quasi tutto inventato dalla stampa (perché quasi? perché solo lo sfogo contro Cordoba è realmente esistito).

Un pronostico? Batterà il Manchester United. (E lì, di nuovo, tutti a osannarlo, trascinati dalla corrente del momento).

Commenti all'articolo

  • Di Federico Formica (---.---.---.15) 23 gennaio 2009 12:41
    Federico Formica

    E’ vero che quando c’è di mezzo l’Inter la stampa italiana prova sempre una certa goduria a pubblicare notizie scabrose.
    Però permettimi di dire che una rivelazione così nessun giornalista se la lascerebbe scappare. Se fossi il direttore di un giornale e scoprissi che un mio giornalista non ha voluto riportare quelle frasi di Mourinho, gli farei una ramanzina.

    E’ anche vero che le frasi di Mou sono tutte da verificare. Comunque alla fin fine l’ha avuta vinta lui, perché il suo unico interesse è quello di far vincere la propria squadra. Ogni affermazione che fa alla stampa (comprese le notizie che fa trapelare indirettamente) ha l’obiettivo di far parlare di se e non dei giocatori. E’ un modo per coprire i suoi giocatori.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares