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Monti: "Bilderberg? Non è una setta segreta. Magari qualche politico italiano ci andasse"

"Il gruppo Bilderberg? Ma magari qualche politico italiano ci andasse! Ci aiuterebbe ad uscire da un isolamento politico e culturale italiano"

Ha risposto così Mario Monti alle domande dei giornalisti dell'ANSA Forum di cui era ospite questo pomeriggio. Interrogato su una sua partecipazione alle riunioni del famigerato club, il premier dimissionario ha minimizzato:

"Le riunioni? Ci sono stati nel corso del tempo degli incontri al quale ho partecipato. Negli ultimi anni, che io ci fossi o non ci fossi, ci sono stati altri italiani: da Lilli Gruber a Giulio Tremonti, Tommaso Padoa Schioppa, Mario Draghi, Enrico Letta." 
Secondo il candidato centrista "il gruppo Bilderberg non è una setta segreta. Certe critiche mi sembrano indicative di un'arretratezza culturale molto molto preoccupante".
 
"Qualche volta fa polemiche sul gruppo Bilderberg, nei miei confronti, Giulio Tremonti che è stato lì più volte ed è presidente di Aspen", ha anche detto il Presidente del Consiglio, rispedendo al mittente le accuse "conspirazioniste" rivoltegli. 
 
Il "Bilderberg Group" (o "Club Bilderberg") è un meeting annuale non ufficiale riservato a 120-130 tra le personalità più importanti del mondo della finanza, dell'economia e della politica. Strettamente proibito a media e giornalisti, il contenuto delle conferenze è altamente riservato. Viene richiesto esplicitamente ai partecipanti di non riferire all'esterno quanto detto durante il meeting, il che ha fatto sorgere diverse ipotesi di complotto intorno ad esso. 

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.82) 14 febbraio 2013 12:25

    Lasciando perdere le teorie cospirazioniste, fa comunque riflettere che un quasi 70nne, senatore a vita, che ha ricoperto cariche a livello internazionale, decida (dopo un’esperienza non molto positiva ... e non che sia tutta colpa sua) di impelagarsi nella politica faziosa e provincialotta italiana. Cosa c’è davvero dietro? Che interesse ha? Chi lo sta spingendo e perché? Cosa lo ha convinto? Sembra saltare da destra a sinistra a seconda di come i sondaggi si muovono ... preoccupante!

  • Di Geri Steve (---.---.---.3) 17 febbraio 2013 12:43

     Trilateral, Bilderberge e Aspen sono tutte e tre associazioni promosse dai Rockefeller e hanno lo scopo -abbastanza dichiarato- di riunire personaggi politicamente ed economicamente importanti per perseguire politiche di comune interesse, alla faccia dei partiti o delle aziende di cui dovrebbero invece rappresentare gli interessi contrapposti.

    John Rockefeller senior creò la sua fortuna probabilmente sostenuto da una loggia massonica con potenti relazioni bancarie; la loggia doveva chiamarsi "Standard lodge" : una specie di "Mario Rossi" fra le logge : significa "la loggia della regole" e ce ne sono state tante. Da qui la passione per il nome Standard, attribuito a tante Standard Oil Companies.

    Lo stesso nome fu imposto alla "Poor’s", una specie di Buffetti che Poor istituì per tenere in ordine e in chiaro i conti delle aziende, in modo che gli azionisti potessero controllare la gestione dei loro soldi. Nel 1941 fu incorporata nella Standard Statistic Bureau e diventò la Standard & Poor’s con finalità del tutto opposte, cioè quella di "orientare" gli azionisti e lucrare -attraverso banche di investimento- sui movimenti in borsa, a danno proprio degli azionisti "orientati". Una di queste banche è la Goldman Sachs, per la quale -guarda caso- ha lavorato Mario Monti. 

    Geri Steve

  • Di (---.---.---.250) 17 febbraio 2013 18:08

    Come è già stato giustamente osservato da altri commentatori, la politica vera in paesi come il nostro non si fa in parlamento, ma in consessi informali e assolutamente non trasparenti, dove i paesi economicamente e militarmente più influenti dettano ai loro "scagnozzi" (tra cui noi) le direttive da seguire e gli obbiettivi da raggiungere.

    Alessandro Rossi

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