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Mondiali 2014: l’Italia disastrosa, sconfitta dall’Uruguay, è fuori

A Natal (Brasile) si conclude l’avventura dell’Italia ai Mondiali Brasile 2014 rimediando nella partita decisiva una sconfitta per 1-0 contro l’Uruguay. La rete decisiva che ci manda a casa è di Godin all’ 81’.

L’Italia infuriata per l’espulsione di Marchisio al 60’ proprio come quattro anni fa ai Mondiali del Sud Africa la storia si ripete, l’Italia viene eliminata al primo turno. Eppure nessuno avrebbe immaginato dopo la prima partita vinta contro l’Inghilterra che avremmo rimediato due sconfitte consecutive uscendo maldestramente dal Mondiale.

 Si gioca a Natal, la terza ed ultima partita decisiva del girone D, la posta in palio è altissima, come conferma lo stesso Cesare Prandelli nella consueta conferenza stampa pre partita che definisce l’incontro Italia-Uruguay “L’incontro più importante della mia vita”. Fa anche appello ai valori della nazionale per cercare di scuotere e motivare i giocatori. “L'Uruguay ha un senso patriottico che noi non abbiamo- incalza il tecnico della nazionale- ricordiamoci che siamo l'Italia, giochiamo anche per la Patria”.

Nonostante la grande pioggia e le paure dei giorni scorsi la partita si svolge regolarmente senza intoppi. Gli azzurri hanno un avversario in meno, vale a dire il caldo torrido che sta caratterizzando tutto il torneo. Il tecnico azzurro si presenta con il modulo 3-5-2. In difesa conferma il blocco juventino Chiellini, Bonucci e Barzagli, mentre a centrocampo sulle fasce Darmian e De Sciglio con supporto Pirlo, Verratti e Marchisio. In attacco è Immobile ad affiancare Balotelli. I primi 45 minuti sono caratterizzati da nervosismo con due squadre contratte. E’ l’Italia ad avere più possesso palla ma non ci sono tiri in porta. L’occasione più pericolosa è per l’Uruguay, Buffon compie un doppio miracolo su tiri rispettivamente di Suarez e Lodeiro. Primo tempo si va al riposo sul risultato di 0-0.

Il secondo tempo inizia con una novità tattica: dentro Parolo fuori Balotelli. La svolta della partita arriva al 60’ quando l’arbitro messicano mostra il cartellino rosso a Marchisio per un’entrata su Alvaro Rios. Una svolta che- secondo Prandelli- condizionerà l’esito della partita: “Assurdo rimanere in dieci in una partita come questa. Non ci sono stati falli cattivi o da espulsione. Non si può condizionare così una gara, l’arbitro ha rovinato la partita». Suarez al 61’ ha immediatamente la palla dell’1-0, ma grazia Buffon da pochi passi. Il ct Prandelli effettua altri due cambi: fuori Immobile e Verratti, dentro Cassano e Thiago Motta. L’epilogo della partita arriva al 80’ con il gol di Godin che manda fuori l’Italia dai mondiali.

E’ un vero terremoto l’uscita dell’Italia dai Mondiali: Prandelli, si assume le responsabilità del fallimento di un progetto tecnico che non ha funzionato e rassegna le dimissioni. In contemporanea si dimette anche Abete, il presidente della Figc (federazione italiana giuoco calcio). Si conclude così una giornata storicamente fallimentare per il calcio italiano e Gigi Buffon non usa mezzi termini e non cerca alibi dopo l'eliminazione italiana. Il capitano ci mette la faccia e lancia una stoccata finale sui giovani:

"Sicuramente la prima partita ci ha fuorviato da quelli che dovevano essere i nostri obiettivi e i punti cardine su cui improntare la qualificazione. L'arbitro? Sicuramente non ci ha dato una mano, però alla fine non si può sempre stare a recriminare e a dare colpe ad altri. Giusto assumersi le proprie colpe, specie quando si viene da due sconfitte di fila senza fare un gol. Italia immatura? Ci è mancato sicuramente l'orgoglio, avevamo gente esperta e si punta il dito contro il mancato ricambio generazionale. In queste partite, si sa, chi c'è c'è e chi non c'è non si vede".

 

ITALIA-URUGUAY 0-1 Reti: 81' Godin (U) Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Darmian, Verratti, Pirlo, Marchisio, De Sciglio; Balotelli (46' Parolo), Immobile (71' Cassano). A disp: Sirigu, Paletta, Perin, Abate, Aquilani, Thiago Motta, Candreva, Insigne, Cerci. All. Prandelli. Uruguay (3-5-2): Muslera; Gimenez, Godin, Caceres; Gonzalez, Lodiero (46' Maxi Pereira), Arevalo Rios, Rodriguez (78' Ramirez), Pereira (63' Stuani); Cavani, Suarez. A disp: Munoz, Silva, Fucile, Coates, Gargano, Perez, Hernandez, Forlan. All. Tabarez Arbitro: Rodriguez (Messico) Ammoniti: Balotelli, De Sciglio, Arevalo Rios Espulsi: 60' Marchisio (rosso diretto) Note: Angoli, Recuperi: 2', 5'.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.168) 25 giugno 2014 07:34

    A me pare che una persona che addenta un avversario durante una partita di calcio e l’atto sia frutto, come pare evidente dalle immmagini del caso specifico, di una deliberata azione di aggressione, sia solo da definire come una sporca carogna da espellere a vita da ogni tipo di competizione sportiva.

    • Di (---.---.---.46) 25 giugno 2014 08:15

      a parte il morso, l’italia dei giocatori stramiliadari è sembrata poca cosa, il primo tempo dove undici guerrieri italiani affontavano 11 giocatori non guerrieri non hanno mai tirato in porta, il grande pirlo e compagnia dovrebbero appendere non le scarpe ma loro al chiodo, poi qui dove non ci son rivali fanno i grandi. Che confusione!!

  • Di (---.---.---.38) 25 giugno 2014 09:04

    Io penso che il mondiale l’avevano già perso con La Costa Rica, dove gli azzurri sono riusciti a dare davvero il peggio di sè. Non capisco nulla di calcio però qualche idea me la sono fatta. Un Balotelli sopravvalutato che non si capisce mai cosa ha in testa circostanza confermata anche dal ct ieri sera. Un giocatore che ci costa un tesoretto. Comunque l’ Uruguay è un paese fighissimo e bon sono contenta che abbia vinto!

  • Di (---.---.---.163) 25 giugno 2014 15:03

    Fifa, procedimento disciplinare contro Suarez
    Dall’inchiesta ventilata al procedimento disciplinare aperto nei confronti di Suarez. L’annuncio ufficiale arriva attraverso una nota della Federazione internazionale: ”Nei confronti di Luis Suarez è stato aperto un procedimento disciplinare per la violazione degli articoli 47 e/o 58 del Codice Disciplinare della Fifa dopo quanto accaduto durante la partita Italia-Uruguay. Secondo l’articolo 77 del Codice Disciplinare della Fifa, la Commissione punisce gravi violazioni del regolamento non rilevate dagli ufficiali di gara”. Sanzione che potrebbero essere durissime per la punta sudamericana ma e scaturiranno dall’indagine condotta ascoltando le parti in causa, leggendo la relazione dell’arbitro Marco Antonio Rodriguez Moreno, e analizzando le registrazioni (video e audio, precisa la Fifa) dell’episodio incriminato.

  • Di (---.---.---.163) 25 giugno 2014 15:10


    Prova tv per il ‘pistolero’. La responsabile della comunicazione della Federazione internazionale, Segolene Valentin, ha dichiarato che dopo aver ascoltato l’arbitro e i suoi assistenti il massimo organismo Mondiale deciderà se l’attaccante dell’Uruguay merita la squalifica: “La Fifa sentirà i direttori di gara e metterà insieme gli elementi necessari e poi prenderà una decisione per fare una valutazione sul caso del presunto morso di Suarez a Chiellini durante Italia-Uruguay”. C’è chi parla addirittura di sei mesi di squalifica per il ‘Cannibal’ Suarez, come soprannominato dall’ironia della Rete.

    Il morso di Suarez a Chiellini. Contro Chiellini Luis ‘the Cannibal’ Suarez si è ripetuto. La tensione era mille, l’Uruguay con un uomo in più stava cercando con forza il gol dell’1-0, che tra l’altro Buffon aveva negato proprio a Suarez. A dodici minuti dal termine il ventisettenne sudamericano va in contrasto con Chiellini i due sbracciano, poi l’attaccante dei ‘Reds’ dà un morso sulla spalla dello juventino. Le immagini successive evidenziano Chiellini con i segni del morso e mostrano Suarez che si tocca i denti, perché il ‘vampiro’ della ‘Celeste’ mordendo la spalla del livornese è andato a colpire soprattutto l’osso!!!

    Suarez: testate, morsi agli avversari e offese razziste
    Suarez è un giocatore fantastico, ha classe da vendere e realizza gol formidabili. Ma purtroppo in tante occasioni perde la testa. La leggenda narra che l’attaccante di Salto in un match giovanile ruppe il naso ad un arbitro con una testata. Nel 2010 nella sfida più sentita d’Olanda, Ajax – PSV Eindhoven, Luis diede un morso sul collo del norvegese Bakkal. Il giudice sportivo olandese gli inflisse 8 giornate di squalifica. Passato al Liverpool l’uruguaiano oltre che per i suoi gol si è fatto notare per le offese razziste a Evra, anche in quel caso prese 8 giornate di squalifica, e poi nell’aprile 2013 in Liverpool-Chelsea addentò il braccio del difensore serbo Ivanovic. La Football Association gli rifilò 10 giornate di squalifica. Suarez non ha giocato da aprile a settembre 2013. E nonostante questa lunga assenza è riuscito a vincere, assieme a Cristiano Ronaldo, la Scarpa d’Oro 2014.

  • Di (---.---.---.48) 25 giugno 2014 16:48

    Si attaccano le cosiddette pensioni d’oro o gli emolumenti dei politici: ma non sono

    niente rispetto ai guadagni dei calciatori! Io li ridurrei almeno del 90/95%. I calciatori dovrebbero ricevere al massimo un rimborso spese: invero, non si chiamano giocatori? e quando mai si viene pagati per giocare? Finché durerà 
    questo scandalo, ci saranno italiani che parteggeranno per le squadre avversarie
    dell’ Italia ( e inglesi per le avversarie dell’ Inghilterra, ecc) , anche se si ha paura
    di dirlo pubblicamente.
  • Di (---.---.---.163) 25 giugno 2014 18:16

    Se i tifosi, invece di perdere tempo, ad andare allo stadio, a guardare trasmissioni idiote, facessero altro non ci sarebbe tutto questo buisness e i calciatori prenderebbero 1000-1500 euro al mese come tutti i cristiani. Altra bella schifezza le pensioni d’oro e pure i pluri-vitalizi vero?

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