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Monaco: la legittimazione "storica" di Al Sisi al summit

Una importante legittimazione per la dittatura egiziana, arriva dal presidente della conferenza sulla politica di sicurezza di Monaco, Wolfgang Eichinger, il quale ha affermato come riportano i siti di riferimento che la partecipazione del presidente egiziano Abdel Fattah El Sisi alla conferenza di quest'anno è cruciale per ridisegnare il partenariato tra Europa e Africa.Ha aggiunto, mentre presentava il presidente Sisi,per tenere un discorso nella sessione principale della conferenza, che la partecipazione del presidente Sisi, il capo dell'Unione Africana insieme al presidente rumeno, il capo dell'Unione europea, è storica." Da un lato, l'Egitto, approfitta di questa visita in Germania, per continuare a stringere rapporti economici e commerciali con i tedeschi, in quello che pare essere un convenevole reciproco riconoscimento di amicizia, e dall'altro, essendo per la prima volta alla guida dell'Unione Africana, effettua proclami che sarebbero importanti se il pulpito da cui venisse affermato il tutto fosse minimamente credibile.

Oltre alle solite questioni, sicurezza e terrorismo, ha affermato che queste sfide, terrorismo e guerre, sono molto chiare in Medio Oriente e in Africa.

"Ci sono molti conflitti armati e guerre civili insieme a dispute etniche e attacchi terroristici in queste due regioni, ha aggiunto.Tutte queste sfide hanno bisogno di una sincera cooperazione internazionale per risolverli attraverso la fine dei conflitti e la protezione dei diritti umani insieme al potenziamento della tutela delle donne." Da evidenziare che ha sostenuto la necessità del principio dei due stati per la questione tra Israele e Palestina rilevando che la situazione libica "è una delle questioni africane più importanti che ha bisogno di estendere il sostegno alla pista politica e sostenere le istituzioni statali e le forze armate presenti per porre fine a questa crisi, ha affermato il presidente".

Non è la prima volta che Al Sisi, che si prepara a governare fino al 2034, con poteri governativi all'esercito, parla di tutela diritti umani. D'altronde il suo Paese ha firmato diverse dichiarazioni e atti internazionali sul punto, ma si tratta di carta straccia, visto quello che succede in Egitto. Insomma, è indiscutibile che è un momento d'oro per Al Sisi e il suo governo.
mb

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