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"Misteri per Caso!", Syusy Blady e Patrizio Roversi in un viaggio nella storia non raccontata

Avete voglia di partire per un viaggio intorno al mondo che... non racconti la solita Storia? Ad accompagnarvi saranno direttamente Syusy e Patrizio, tra le pagine del loro nuovo libro "Misteri per Caso" edito da Rizzoli! E' appena uscito, lo trovate in tutte le librerie, se poi volete discuterne vis-à-vis con gli autori, le prime presentazioni già in calendario sono a Bologna il 3 maggio (Libreria Ambasciatori, alle 18.30), a Milano il 12 maggio (Libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte, alle 18.00), a Torino il 13 maggio (Fiera del Libro, allo stand IBS alle 17.30) e a Roma il 31 maggio (Libreria Feltrinelli di Via Appia alle 18.00). Ne parliamo proprio con Maurizia Giusti in arte Syusy Blady…

Syusy Blady è una turista non-per-caso che da vent’anni va a caccia degli enigmi che la Storia ufficiale non riesce a risolvere. Patrizio Roversi è un ascoltatore scettico, ma pronto a seguirla nel suo viaggio mentale e fisico sulle tracce di grandi misteri del passato. In questo libro, partendo dal santuario di San Luca a Bologna, si arriva a Malta, l’isola della Dea Madre, dove Syusy prende atto che Dio è nato donna. Poi si scopre che la Lupa del Campidoglio è stata copiata da un più antico simbolo orientale: Syusy c’è stata e ne ha le prove! Da una mappa conservata all’Università di Bologna si deduce che qualcuno aveva mappato la terra in un periodo antichissimo, in una specie di Google Earth antidiluviana. Quindi Cristoforo Colombo non ha scoperto niente di nuovo. A proposito di America, come mai da sempre tutti cercano l’oro? C’è forse una ragione segreta che lo rende tanto prezioso? In Ecuador Syusy ha rintracciato in una sorgente aurea la fonte dell’eterna giovinezza. Tornando in Italia, chi ha costruito le imponenti mura megalitiche e i grandi porti misteriosi di Orbetello e del Circeo? Sulle rotte dei Popoli del Mare, Syusy scopre i resti di una Atlantide mediterranea ora scomparsa. Per sapere cosa succederà nel 2012 è poi andata in Guatemala, a chiedere spiegazioni direttamente agli ultimi discendenti dei Maya, gli Indios Lacandoni. E di ritorno dalle Ande, è passata per New York dal più celebre studioso dei Sumeri, per approfondire l’ipotesi dell’origine extraterrestre dell’uomo. A questo punto Patrizio ha un mancamento, a rispondere alle nostre domande quindi ci sarà proprio lei: Syusy Blady…

Una nuova avventura letteraria racconterà misteri e retroscena che svelano cosa c’è dietro la solita Storia. Da dove nasce l’idea di mettere su carta l’argomento “mistero”?

Beh nasce dalle mille domande che ci fanno chiedendoci che cosa abbiamo capito andando in giro per il mondo, le cose che abbiamo trovato, quelle più interessanti. A volte si risponde parlando di mete, della bellezza dei luoghi. Però in realtà, se devo essere sincera, ciò che invece io sono andata a cercare sono proprio i misteri archeologici, i misteri della storia: le cose che non sono dette e che, girando per il mondo, si trovano ad ogni piè sospinto. Sono sempre un po’ in contraddizione con quella che è la Storia ufficiale, per cui l’occasione di questo libro è proprio quella di svelare i misteri che quella Storia ufficiale non racconta.

Ecco, facciamo una sorta di trailer del libro: qual è il “mistero per caso” che vi ha più coinvolto emotivamente. Ce ne sono tanti che sviluppate, domande a cui cercate di dare risposta, come: “Dio è un uomo con la barba?”, “Atlantide esiste davvero?”, “Cristoforo Colombo ha scoperto l’America?”, “I Sumeri hanno avuto a che fare con gli alieni?”, “Il 2012 è la fine del mondo”. Quali vi hanno coinvolto di più?

Questo elenco è fatto di punti interrogativi. Ad esempio: “Dio è un uomo con la barba?”. No, il divino è femminile sin dall’origine, la spiritualità ha un segno femminile. E’ una cosa che gli archeologi conoscono molto bene, che non viene però mai presentata per la sua importanza. Questo ha favorito, per esempio, tutto un insabbiamento di conoscenza, senza la quale non si riesce a capire anche il senso profondo di legame con la natura, il nostro rapporto con quella natura che aveva un segno femminile ed era divina. Questa nostra prepotenza rispetto agli eventi naturali deriva anche dall’avere perso completamente questo rapporto primario con la natura, cosa che c’era nell’antichità e che il patriarcato ha cambiato.

 

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Non è la prima opera letteraria che vi ha coinvolto, qui davanti abbiamo alcuni esempi della vostra bibliografia come “Quel poco che abbiamo capito del mondo facendo i Turisti per Caso”, “Chiudi il gas e vieni via”, poi c’è “Misteri per Caso”, tanti altri ne avete realizzati, quali le differenze?

Non hai citato l’ultimo che ho scritto che è “Tango Inesorabile”, un vero e proprio romanzo edito dall’Einaudi, “Manuale della Tap Model” edito da Longanesi, “Vocabolario sessuato” per la Feltrinelli. Quello che mi caratterizza è l’ecletticità, mi piace muovermi su argomenti diversi. Tutto è unito dal mio modo di essere: voglio riuscire da sempre a mette insieme tutte le passioni per arrivare a scardinare le cose così come ci vengono raccontate. Io credo che non ci sia solamente la censura politica, c’è una censura culturale che ti impedisce di affrontare alcuni argomenti. Questo secondo me è ancora più grave, perché ti toglie la terra sotto i piedi, non ti dà un humus nel quale crescere per maturare delle convinzioni.

Parlando di viaggi, quanti ne avete fatti in qualità di Turisti e Velisti per Caso?

Di viaggi ne abbiamo fatti parecchi. Ci sono stati anche dei viaggi nei viaggi, come con il giro del mondo. In un giro del mondo di paesi ne affronti tanti anche se il viaggio è uno. Forse un centinaio di paesi toccati tra me e Patrizio che abbiamo anche sempre viaggiato separati, per cui io andavo in un posto e lui in un altro. Io comunque li conto in ore di riprese: per ogni viaggio e per le mete portiamo a casa fino a duecento ore di riprese.

Sono numeri da record!

Sì, devo dire che abbiamo un archivio spropositato. Tra cose edite e inedite adesso stiamo cercando di essere presenti sul web non solo con il nostro sito di Turisti per Caso (www.turistipercaso.it) ma anche con Velisti per Caso (www.velistipercaso.it) che, tra l’altro, avrà una web tv dove poter vedere l’evoluzione dei nostri viaggi.

A proposito di Velisti per Caso, anche noi di AgoraVox, amanti del mare e dei viaggi, ci siamo lasciati prendere dalle vicende legate ad Adriatica. Dove si trova per adesso la vostra barca a vela?

Adriatica c’è servita quest’estate per compiere un nuovo viaggio che viene tra l’altro raccontato proprio nel libro “Misteri per Caso”. Si tratta di una nuova avventura quasi sotto casa, nel nostro Tirreno, sulle rotte di quei misteriosi popoli del mare che ci aiutano a scoprire una vera e propria Atlantide mediterranea: secondo me è una cosa talmente grande che non la vediamo, fatta di porti antichi e mura megalitiche. Tutto questo è vicino casa nostra, ma non si sa perché non viene studiato né approfondito. 

 

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Il viaggio è anche imprevedibilità, come tale offre contrattempi, incontri curiosi, parentesi indimenticabili e un enorme bagaglio di esperienze, amicizie, aneddoti. Quali sono i momenti che conservi con più piacere nella memoria.

Beh, tutto. Ho scritto un libro proprio per questo: mi sono sfogata in questo racconto che faccio a Patrizio, un po’ come Marco Polo che quando viene arrestato racconta al suo amico che è in prigione con lui tutto il suo viaggio. Così ho fatto con Patrizio: l’ho preso e l’ho investito di tutto questo mio modo di vivere i viaggi. Non c’è un unico aneddoto, ce ne sono migliaia, un bel po’, che si possono scoprire leggendo il libro.

Il viaggio che completa e che offre un regalo inestimabile: una nuova esperienza.

Davvero, per me il viaggio è sempre stata una scoperta! Ecco, un aneddoto che posso raccontarti riguarda un posto che si chiama “San Raimundu Mai Nato”, pensa che nome, si trova in Brasile ai confini con la Foresta Amazzonica. Un posto difficilissimo da raggiungere, dopo una giornata di viaggio con le gip (facendosi venire la cervicale) sono riuscita a raggiungere un’archeologa italo-francese che ha trovato lì tracce dell’uomo di cinquantamila, anche centomila anni fa. Allora si riscrive tutta la storia dell’America, nel senso che l’uomo dovrebbe essere uscito dall’Africa prima, era già in America cinquantamila anni fa. Cambia la storia archeologica.

Avete anche seguito le orme di Darwin per raccontare come il naturalista è arrivato a produrre la sua teoria dell’evoluzionismo.

Sì, gli ultimi viaggi li abbiamo fatti proprio sulle orme di Darwin ripercorrendo tutto il Sud America e facendo praticamente il suo viaggio: dall’Argentina, alla Patagonia, al Brasile, al Perù, all’Ecuador fino ad arrivare alle Galapagos.

(la prima puntata: http://www.youtube.com/watch?v=wV6zMTMlOqo)

Prossimi appuntamenti che vi coinvolgeranno e che volete condividere con i lettori di AgoraVox?

Ci saranno altri momenti soprattutto durante l’estate, nei quali tra l’altro abbiamo deciso di andare in giro con alcuni dei nostri filmati, in modo da creare delle serate nelle quali ci si potrà sfogare a vedere tutte queste cose molto particolari che abbiamo scovato in giro per il mondo. Non sarà teoria, ma esperienza reale!

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