• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Meno Governo, più sviluppo

Meno Governo, più sviluppo

Il titolo potrà suonare strambo a molti. Eppure… Non è un caso che in Belgio siano rimasti per circa due anni senza Governo, vedendosi di conseguenza sviluppare il PIL di un 2,4%. Senza Governo, non con uno pseudo Governo tecnico, badate bene.

In Italia si crede invece che ciò non sia possibile e si ritiene che i Governi – di qualsivoglia ideologia politica – debbano essere il fulcro e la base fondamentale della gestione della Nazione. E tutto ciò, nonostante il fatto che, ormai da decenni, in Italia nessuno governo ha mai lavorato in questo senso, arrecando invece danni elevatissimi in primo luogo all’economia del paese.

La ragione affinché sia idea diffusa della popolazione che non si possa vivere senza governo, magari per un periodo limitato di tempo, va ricercata nelle massicce campagne propagandistiche che hanno fatto in modo di far percepire i vari personaggi politici al pari di Super Man dai poteri sovrumani.

Peccato che all’atto pratico sia esattamente l’opposto, ed è sufficiente seguire con un po’ di attenzione gli errori, la carenza di cultura, l’incapacità gestionale reale di questa gente, per rendersi conto di come questo “potere assoluto” sia più che altro il risultato di un lavaggio del cervello che fa molta presa sulla gente comune.

Del resto, la gente comune è abituata a tremare di fronte un qualsiasi tipo di eventuale “potere” al di là del fatto che questo “potere” esista o meno. C’è gente che trema di fronte ad un medico per il solo fatto che nulla conosce del settore sanitario, consegnando impropriamente – appunto – un potere del tutto inesistente. Un medico è un essere umano con eventuali conoscenze acquisite durante il percorso di studi e durante il percorso professionale. Spesso, oltre alle cognizioni meramente tecnico professionali, non ha altre capacità di esperto o cultura superiore. Ma tant’è…

Così, accade che la percezione del mondo politico appaia da un lato scandalosamente venduta alla corruzione estrema ed alla cattiva gestione del cosiddetto “bene comune”, dall’altra intoccabile ed assolutamente non scardinabile in quanto si ritiene impossibile togliere dai troni coloro che con la voce grossa continuano semmai a pretendere che la popolazione sia serva del loro imperituro potere.

La realtà è diversa: costoro non hanno alcun “potere” in realtà. Ma sono bravi a farlo percepire come reale. E lo concretizzano attraverso le troppe azioni di vessazione ai danni della popolazione.

Ci ritroviamo quindi vittime di una estremizzazione di un concetto peraltro avulso da qualsiasi fondamento di democrazia. Il potere politico esiste infatti solo perché la popolazione ne percepisce l’esistenza, pur essendo essa del tutto effimera.

Tornando all’inizio di questa riflessione: la prova concreta che si possa addirittura sviluppare una nazione in mancanza di Governo ce l’abbiamo, ed è la prova di come sia possibile anche, riprendere quel diritto inalienabile alla scelta su ogni ambito della propria esistenza.

D’altronde, la domanda da farsi è: “E’ conveniente per ogni singolo cittadino perseguire la strada conosciuta che parla solo di misfatti e ruberie di denaro pubblico”?

Coerentemente, la risposta è “No”. La soluzione è uscire da questo percorso illogico, determinare una scelta che crei il vero cambiamento, trarre suggerimenti da chi questa scelta ha fatto realmente e vedere gli eventuali risultati,

Sappiate che Il secondo presidente degli Stati Uniti, Thomas Jefferson, affermò che “il miglior governo è quello che governa meno" e sulla scorta di tale tesi Henry David Thoreau convenne ne "La disobbedienza civile" - correva l'anno 1849 - che "Il migliore governo è quello che non governa affatto".

Non possiamo che prenderne atto. Tali dichiarazioni trovano conferma ogni giorno, basti guardare come tutto su questa terra è manipolato e trattato dal mondo della politica che sfocia poi nel mondo dell’Economia. Una enorme piovra che ha le mani in pasta ovunque. Tranne che nel decoroso ambito dello sviluppo della società civile.

A questo punto, la soluzione del teorema può esser solo: “Meno governo, più sviluppo” E non solo. Meno politica, più attenzione alla popolazione.

Provare per credere.
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares