Treviso Suona Jazz Festival. Dieci anni di suoni e visioni

Come afferma il direttore artistico Nicola Bortolanza, “Dieci anni di suoni e visioni”, il titolo scelto per l’edizione imminente, racconta di un progetto che ha saputo rinnovarsi di anno in anno , grazie a un lavoro di squadra con persone competenti e appassionate, mosse dal tentativo di creare qualcosa di significativo, che prima non c’era a Treviso.

Si parte martedì 30 aprile presso l’Auditorium della Fondazione Benetton, in occasione della Giornata Internazionale del Jazz promossa dall’Unesco.

Gabriele Mirabassi, clarinetto e Roberto Taufic, chitarra, presenteranno il recital “Um Brasil diferente”, un mondo sonoro in cui si incontrano la musica colta e le tradizioni popolari del Brasile e dove alla rilettura di un repertorio di canzoni e brani di varie epoche si affiancano composizioni originali di entrambi i musicisti. Mirabassi scopre il Brasile una ventina d’anni fa e da allora lo frequenta regolarmente. Roberto Taufic, nato in Honduras, si sposta in Brasile a cinque anni e infine si trasferisce in Italia nel 1990.

Si passa al 18 maggio al centro Porsche Treviso, per ascoltare, gratuitamente, alle 18 e 30 il quartetto del violinista Mattia Martoran e del clarinettista Michele Uliani, in un repertorio che spazia dalla musica di ispirazione manouche allo Swing degli anni ‘30.

Il 22 all’Auditorium della Fondazione Benetton alle 20 e 45 ci sarà il Danish Trio del sassofonista abruzzese Max Ionata, che presenterà un nuovo progetto, “Like”, assieme al contrabbassista Jesper Bodilsen e al batterista Martin Maretti Andersen.

Il 23 di nuovo all’Auditorium, alla stessa ora Gianpaolo Rinaldi, pianoforte e Luca Colussi, percussioni ed effetti sonori, musicheranno dal vivo “La principessa delle ostriche “(1919), di Ernst Lubitsch, uno dei padri della commedia romantica.

Il 24, alle 20 e 45 all’Auditorium della Provincia di Treviso, ritorna ad esibirsi per il festival, con un nuovo progetto, WE 4, il trombettista piemontese, recentemente apprezzato al Toniolo di Mestre, Fabrizio Bosso. Accanto a lui Julian Oliver Mazzariello al pianoforte ; Jacopo Ferrazza al contrabbasso ; Nicola Angelucci alla batteria. In repertorio, brani originali scritti da ciascuno per questa formazione.

Imperdibile il 25 alle 20 e 45 al teatro Mario Del Monaco il trio del pianista Fred Hersch, con Drew Gress al contrabbasso e Joey Baron alla batteria, in esclusiva italiana. Hersch ha uno stile che fonde tradizione e innovazione, jazz e cultura classica ed è stato il maestro di allievi affermatisi quali Brad Mehldau e Ethan Iverson.

Alle 16 e 30 al palazzo Pola Attilio Pisarri introdurrà alla musica Jazz attraverso il suo repertorio, durante un incontro, gratuito, intitolato “I solchi del Jazz”, in collaborazione con l’Associazione musicale Francesco Manzato.

Conclusione festosa e gratuita domenica 26 alle 18 alla Loggia dei Cavalieri. Si Potrà ascoltare un settetto composto dai docenti del Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto : Francesca Bertazzo Hart, voce ; Gianluca Carollo, tromba ; Mauro Ottolini, trombone ; Ettore Martin, sax tenore ; Bruno Cesselli, pianoforte ; Federico Malaman, contrabbasso ; Luca Colussi, batteria.

Sempre il 26, alle 21 al Dump, il quartetto F.A.D.E., finalista al Conad Jazz Contest 2023 di Umbria Jazz, presenterà, ad ingresso gratuito, un progetto di composizioni originali di jazz contemporaneo.

Info : www.trevisosuonajazz.it