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Megalopoli da 30 milioni intorno ad Hong Kong. Sarà il futuro motore dell’Asia

Quasi in sordina, ma con grande concretezza, la Cina sta dando vita ad una megalopoli grande quanto mezza Italia. Il nuovo ponte di 50 kilometri sul mare, con 5 kilometri sommersi, ed un’isola artificale, collegherà Hong Kong con Shenzhen, Macao, e Zuhai. I tempi di completamento dell’opera sono di 4 anni! Quattro anni per 50 chilometri di ponte!

Cosa c’è dietro questo progetto, e perché questa megalopoli diventerà il motore dell’Asia. Siamo naturalmente nel campo delle supposizioni, ma possiamo delineare un possibile scenario dei prossimi 10 anni.

Già da due anni la Città di Shenzhen ha sottoscritto un accordo con la città di Hong Kong per unire le due Municipalità in una unica grande struttura urbana, allargando quindi a dismisura la "zona franca" di Hong Kong, già ora uno dei principali snodi finanziari mondiali, e uno dei centri mondiali del turismo.

Shenzhen è assurta, giorni fa, al nono posto mondiale tra le città di interesse finanzario, e è il cuore dell’elettronica cinese, nonché grande laboratorio per i centri ricerca, soprattutto nel settore energetico e nell’economia "green".

Macau, centro dell’Asia per il gioco d’azzardo, ha superato l’anno scorso il giro d’affari di Las Vegas, attirando giocatori da ogni parte dell’Asia.

Zuhai si candida come centro asiatico per la costruzione di navi e yachts di lusso, attirando grandi investimenti in questo settore.

E’ sufficiente per capire quale grande disegno si stia realizzando. La Cina punta ad accentrare in questa megalopoli interessi mondali in vari settori, costituendo un autentico motore per lo sviluppo dell’Asia. Un disegno, come dicevo, in sordina, senza destare sospetti o provocare reazioni nel mondo occidentale, ma talmente deflagrante nei prossimi dieci anni, da spostare definitivamente in Asia il centro mondiale del business.

Quando ce ne accorgeremo, italiani, francesi, tedeschi, sarà come al solito, troppo tardi. La Cina avrà già realizzato, con i suoi tempi fulminanti, un enorme progetto egemonico per l’economia mondiale.

Si tratta in pratica di un anello autostradale sul mare, una specie di grande raccordo anulare che di fatto collegherà in pochi minuti quattro città-chiave della Cina, con il chiaro intento di farle diventare una unica megalopoli, che dovrebbe assommare a circa 30 milioni di abitanti.

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