Libia: possibili scenari

E' passato quasi un mese dal 19 marzo, quando la coalizione dei "volenterosi" ha deciso per l'attacco aereo contro installazioni militari libiche. Presentata come una "guerra lampo", la situazione è in realtà più complessa di quanto poteva sembrare e può essere utile ipotizzare alcuni scenari.

Scenario 1: E' il più probabile ormai. Visto lo stallo, l'azione congiunta di Unione Africana e di alcuni paesi europei (quali Germania e Italia) porta i ribelli ad accettare un cessate il fuoco. E' realistico però pensare che un cessate il fuoco sarà accettato solo se i ribelli conquisteranno almeno i terminal petroliferi di Ras el Lanuf. Conseguente divisione della Libia in due stati.

Scenario 2: Lo scenario di guerra aerea. I ribelli, incapaci di sostenere l'avanzata gheddafiana, arretrano tatticamente verso Bengasi e chiedono nuovamente una campagna massiccia di bombardamenti aerei per evitare l'assedio. Alcuni paesi decidono (ma con la contrarietà in seno alla Nato di Turchia, Germania e Italia) di avviare questa campagna, che con tutta probabiltà avrebbe l'obiettivo di rovesciare Gheddafi e di arrivare fino a Tripoli. 

Scenario 3: E' la prosecuzione pessimistica dello scenario 2: guerra terrestre. I bombardamenti aerei non bastano perchè nessun pezzo grosso tradisce Gheddafi. A questo punto Francia e Inghilterra decidono di inviare truppe in forze in sostegno ai ribelli. Dura divisione all'interno dell'Unione Europea. Probabile guerra casa per casa in Tripolitania con perdite ingenti tra i civili.

Scenario 4: Esilio di Gheddafi. Attualmente opzione poco probabile.

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