• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Libia, anche l’Italia bombarda: siamo in guerra e nessuno se n’è (...)

Libia, anche l’Italia bombarda: siamo in guerra e nessuno se n’è accorto

Notizia Ansa - 25 aprile, 20:48 - “L'Italia accoglie l'appello della Nato agli alleati sulla Libia. Dopo una telefonata con Obama Berlusconi da l'ok ad azioni aeree mirate. Il governo ne informerà il Parlamento, annuncia Palazzo Chigi. Il ministro La Russa precisa che i bombardamenti saranno mirati e non indiscriminati e che non aumenteranno i rischi per l'Italia. La Russa fa sapere che il presidente Napolitano è stato avvertito prima del comunicato di Palazzo Chigi. Secco il leghista Calderoli: non avranno il mio voto”.
 
Berlusconi adesso sembra politicamente più solo, considerato che subito dopo il comunicato stampa del premier, Calderoli e Castelli hanno ribadito la linea della Lega, Lega che non è assolutamente d’accordo con i bombardamenti su Tripoli e quindi con la forzatura interventista di un Berlusconi notturno, particolarmente arzillo.
 
Un altro tema che si dovrebbe affrontare, oltre alla carenza di dibattito pubblico sull’opportunità di entrare o meno in guerra contro la Libia, è quello della rappresentanza del governo che di fatto per tenere la maggioranza alla Camera, deve far votare anche i ministri. E’opportuna questa decisione così importante e definitiva di politica estera- giunta pressoché in sordina- soprattutto alla luce di un governo non certo all’apice di gradimento tra i cittadini?
 
E soprattutto il premier, definito a suo tempo da Veronica Lario, sua ex moglie, come “una persona che non sta bene”, siamo sicuri che sia in grado di prendere questa decisione, che coinvolge, in un modo o nell’altro, tutti noi?
 
Per il vescovo di Tripoli, intanto, l’assenso a partecipare ad azioni con missili in Libia è una “scelta rovinosa”.
 
Speriamo che abbia torto.

Commenti all'articolo

  • Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.181) 26 aprile 2011 19:51

    L’Italia "umanitaria" vuole bombardare la Libia.

    Tragicomica, come al solito, la decisione di Berlusconi di bombardare la Libia, accogliendo l’ "appello" (sic ! , accorato e umanitario ?) degli alleati della Nato all’talia, affinchè pertecipi pure lei al bombardamento generale libico (in quanti ? cinquanta contro uno ?, quasi una guerra mondiale contro uno schizofrenico nomade, abitatore di tendopoli, con capre, cavoli e harem relativo ?).

    Chiaramente, così come eravamo tragicomici e umanitari prima ad accogliere ogni genere di clandestini nordafricani speditici via mare dalla Mafia, così ora accogliamo tragicomicamente l’ "appello" (umanitario ?) a favore dei rivoltosi, bombardando possibilmente gli stessi clandestini sulla costa in attesa di imbarco "Mafioso", certamente per salvare umanitariamente i ribelli dallo sfascio, ora legittimamente riconosciuti come i veri amici da Frattini, al posto di Gheddafi e dei clandestini, in realtà bastardi e non più amici.

    Così come eravamo tragicomici ad accogliere a Roma in tenda nel parco di una villa d’epoca il leader Gheddafi, regalandogli motovedette marine, omaggi e pecunia sottobanco, finanziandogli lavori di costruzione in Libia, mobilitando finaziamenti tramite ENI, stipulando trattati di eterna amicizia, chiudendo definitivamente (sic !) il contenzioso post-bellico pagando danni di guerra immaginari della prima, seconda e prossime guerre mondiali contro la Libia, con inchini, baciamani e bacia-facce (da sedere ?), così nuovamente tragicomico è il Berlusconi che ora vuole bombardargli i lavori precedentemente eseguiti e regalati a Gheddafi, speranzoso di poter provvedere in futuro a pagare di nuovo altri danni di guerra ai successori libici.

    Così come ora tragicomico è Frattini, che prima faceva da paciere e intermediario comicissimo a favore di Gheddafi e dei suoi figli nella guerra verbale e di import-export tra Libia e Svizzera per una questione di camerieri svizzeri insultati e maltrattati, così ora è tragicomico nel voler bombardare gli stessi Gheddafi e figli a favore dei rivoltosi riconosciuti ora come i veri ed educati "signori" della Libia, che sicuramente non maltratteranno mai i camerieri svizzeri ! 

    Come è tragicomico il ministro della Guerra Larussa che ridicolmente ora dice che bombarderà solo obbiettivi "mirati" e "strategici", senza precisare secondo quale tragicomica strategia all’italiana, che fino a ieri costruiva in Libia e ora bombarda quello che ha costruito, secondo il detto che fare e disfare è sempre lavorare (e bombardare !).

    Piacerebbe sapere come i rivoltosi e futuri capi libici giudicheranno l’Italia e i suoi tragicomici capoccia, i loro continui, abituali, storicamente noti e perpetui, e ridicolissimi voltafaccia tipici dei senza-cervello italici, piroette da pagliacci, saltimbanchi e voltagabbana sempiterni, quando alla fine si tratterà di concordare politiche economiche e commerciali serie con i libici per produrre energia elettrica da gas e vento in Libia, presenti in quantità enormi, assolutamente indispensabili per la sopravvivenza energetica dell’Italia.
    Verremo considerati i soliti comici inaffidabili, pagliacci da prendere comicamente a pesci in faccia come ci meritiamo, auspicando però che il Berlusconi sia ancora presente in qualche angolo remoto e recondito per prendersi anche lui la sua giusta dose di pesci in faccia (possibilmente scaduti), come si merita insieme ai suoi ministri da strapazzo.

    Vito Enzo Salatino 

  • Di (---.---.---.12) 26 aprile 2011 22:11

    Non era meglio lasciarlo divertire con le escort,anziche giocare con gli aerei.......? Prima o poi qualcuno potrebbe farsi male..........!

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.207) 26 aprile 2011 23:45
    Damiano Mazzotti


    Can che abbia non morde... La cosa serve a mantenere alte le concessioni durante le negoziazioni. Secondo me Gheddafi sta preparando la ritirata su un’isola europa nei dintorni africani, o ci finirà presso in "soggiorno obbligato" da parte della NATO e ONU...

    A mio parere dopo un paio di bombe delle nostre bombe, la guerra finirà perchè i figli di Gheddafi si libereranno del padre in un modo o in un altro, fino al punto di fingere di portarlo via per proteggerlo e alla fino lo porteranno via per levarlo di mezzo e gestire in parte una regione autonoma in una nuova Libia federalista...

  • Di Vito Enzo Salatino (---.---.---.181) 27 aprile 2011 10:45

    La batracomiomachia tra Gheddafi e Sarkozi-Berlusconi, il bombardatore e bombardiere (cioè cacciapalle), con l’inchino e baciamano.

    La guerra tra batraci (cioè le rane o "frogs",come gli inglesi chiamano i francesi) e ora in più gli italiani bombaroli e bombardieri, ed i sorci si intensifica, come racconta la mitica leggenda greca, ora con l’intervento del bombaroli-bombardieri berlusconiani, con l’inchino e baciamano, a caccia di sorci libici, non si capisce per quale motivo, se non per pagare ulteriori danni di guerra alla Libia, all’infinito, oltre la prima, seconda e ora terza guerra mondiale tra la Libia dei nomadi cammellati, abitatori di tende, e resto del mondo.

    Ma perchè questa guerra o partita di pagliacci franco-italici contro i libici non la facciamo giocare al circo equestre, con i noti saltimbanchi berlusconiani in prima persona, così risparmiamo soldi e gambe rotte ?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares