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Le ronde: occasione di riscatto civile

Non tutto il male viene per nuocere, e nonostante la pessima figura di Massa (persino Berlusconi ha dovuto ammettere: “ci fanno perdere il consenso”) un uso alternativo e “civile” delle ronde sancite per legge può essere ancora perseguibile.

 

Gli esempi “positivi” non mancano, se inquadrati nell’ottica di una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita di quartiere ed al territorio in cui vivono.

In Sicilia, i volontari dell’associazione Antrass, che si occupano di protezione civile, ci vedono la possibilità di un lavoro in più, come in Calabria non mancherebbero le ronde notturne per la legalità (anche se le ‘ndrine non gradirebbero).

In Puglia esistono le ronde Pummarola, organizzate da alcuni sindacalisti Flai-Cgil per i lavoratori stagionali che raccolgono “in nero” i pomodori nel foggiano.

Nel Nord la tendenza è simile: ci sono le Ronde Piadine, promosse da Aduc e Codacons in difesa dei turisti troppo spesso vittime delle furberie dei commercianti (visti i casi recenti servirebbero anche a Roma) oppure a Milano il “comitato delle sedie”, di cui fa parte Nando Dalla Chiesa, con i cittadini che si intrattengono per strada e sui marciapiedi. Con la scusa di una birra e una chiacchierata si allontana così la presenza nel quartiere di prostitute e malintenzionati.

Infine nelle isole vittime degli incendi, che divorano ettari di bosco e minacciano i turisti, qualcuno sta pensando alla salvaguardia del territorio.

Sono esempi virtuosi che si scontrano con l’altra tendenza, che purtroppo può fomentare i peggiori istinti razzisti e diffondere la cultura pericolosa della “giustizia fai da te”. Soprattutto le ronde partorite dal ventre della Lega, come la Guardia Nazionale padana, capitanata da quel Max Bastoni che alcuni anni fa coniò lo slogan elettorale: “Bastoni contro gli immigrati”.

Oppure i rigurgiti fascisti della Guardia Nazionale italiana, guidata dall’impresentabile Gaetano Saya.

Se le ronde sono ora legge dallo Stato tanto vale puntare sulle tendenze migliori della società. In generale non sarebbero necessarie nuove ronde per un lavoro che da anni centinaia di associazioni, di volontariato e non solo, svolgono con competenza e dedizione su tutto il territorio nazionale.

Inoltre la cronaca recente è poco incoraggiante. L’altra sera in un comune dei Castelli romani, alle porte della capitale, i carabinieri intervenuti in un supermercato dopo una rapina hanno dovuto chiedere un passaggio perché sprovvisti dell’auto d’ordinanza.

In un qualsiasi paese civile, la domanda di maggiore sicurezza dei cittadini (tra l’altro incentivata o sdrammatizzata dai media a seconda del governo in carica) si risolve normalmente in un più corposo finanziamento dello Stato alle forze dell’ordine ed alla magistratura.

In Italia invece si preferisce togliere fondi alla polizia, alle prese persino con problemi di benzina, si intralciano con leggi ad hoc i normali percorsi della giustizia, e si inventano le ronde fai da te.

La politica della sicurezza del governo di centrodestra è improntata su una propaganda di facciata che nasconde una sostanziale incompetenza nella gestione della cosa pubblica.

E questo è davvero preoccupante.

Commenti all'articolo

  • Di Ale (---.---.---.59) 28 luglio 2009 14:45

    Le ronde sono indifendibili
    sono l’antistato
    poi se c’è gente intelligente
    come questi delle ronde
    pummarola
    sono cntento
    ma non ce la faranno mai a capovolgere un principio profondamente sbagliato.

    No allo stato che con una scrollata di spalle si toglie responsabilità importanti. No allo stato di polizia.

  • Di thore (---.---.---.59) 28 luglio 2009 15:10

    Uno dei compiti fondamentali di uno stato democratico è garantire la sicurezza dei propri cittadini. Le sempre più frequenti limitazioni della liberta personale, dalle ordinanze comunali anti bivacco ai divieti di accesso negli stadi, palesano l’incapacità di un organismo statale nella gestione dell’ordine pubblico. Se poi aggiungiamo che, dove non possono essere posti divieti, la sicurezza viene delegata a privati, appare chiaro che siamo di fronte alla bandiera bianca del sistema in tema di sicurezza interna. Non è una questione solo di fondi, ma di preparazione e di prevenzione.

  • Di Bruzio Furioso (---.---.---.58) 28 luglio 2009 18:13

    Quando ero studente in una delle nostre belle città del sud si aggirava un uomo lercio con un cappotto di una divisa raccattata in una discarica, un berretto militare, una vistosa cintura bianca e sotto un paio di pantaloni corti sia d’estate che d’inverno... col suo fischietto inveiva contro gli automobilisti, fermava le auto, si alterava, comminava pene e sanzioni varie a tutta la cittadinanza sulle ruote. Pover’uomo, chi sa che fine ha fatto, parlava da solo.

    A parte lui di gente volenterosa ne ho vista tanta, tantissima, nel volontariato sia in Italia che all’estero, con i bambini disabili, con gli anziani, con gli immigrati, molte donne valenti ho incontrato per strada...

    Volontari per le ronde ??? chi sono, cosa vogliono, chi li cerca ?, se una vicina ha un problema che faccio ? chiamo la ronda ? un vecchietto sta male, esco in strada o telefono agli amici in piazzetta e gli dico, aho ma che vedete una ronda da quelle parti ??? ma la polizia che è da tre mesi che ricevono lo stipendio a singhiozzo quando si chiama ? quando è compito della polizia e quando della ronda ? che fa la polizia e che fa la ronda ???

    La gente sempre meno qualificata sta entrando nelle nostre vite, a quando un chirurgo volontario ?
    A quando un pilota di linea fai da te col corso serale ???
    I soldi spesi per le selezioni dei nostri poliziotti e carabinieri, i soldi per gli psicologi, gli esaminatori, le commissioni in genere, a che sono serviti, l’addestramento di un poliziotto è gratis ??? i poliziotti che vedo andare avanti e indietro a trovare i delinquenti agli arresti domiciliari chi li paga ? i poliziotti che da soli pattugliano le grandi città o le città infestate dai criminali ???

    Anche questa buffonata è passata, due mesi fa in puglia hanno arrestato 17 poliziotti dello stesso commissariato per corruzione e reati simili... ci stiamo annacquando, stiamo diventando come quel signore che incontravo tutte le mattine all’icrocio di fronte la facoltà, povero, mi faceva una tristezza, oggi mi ricorda tanto il mio paese, il berretto lercio, ipantaloni corti, un fischietto per fare rumore, lui che parla da solo in delirio, e le macchine che vanno e vengono, qualcuno ogni tanto si ferma e dice ma chi è quel poveraccio...avevo sentito un fischio...sembrava un vigile...

    le ronde...ma dove vanno le ronde, con tanto che ci sarebbe da fare nel paese...la gente nemmeno esce più per fame che c’è...


  • Di alex (---.---.---.243) 7 agosto 2009 21:55

    E adesso c’è anche la ... RONDA AUTOMOBILISTICA che, tramite avvisi posti sul parabrezza delle auto parcheggiate male, invita gli automobilisti indisciplinati a rispettare gli altri.

    http://nuoveluci.blog.tiscali.it//b...

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