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La spesa sanitaria inglese aumenta per le malattie derivate dall’abuso di alcol

Mentre il numero di persone che vengono ricoverate in ospedale in Inghilterra per abuso di alcol è in calo, il trattamento delle malattie per i cosiddetti danni collaterali da alcol è aumentata toccando i 2 miliardi e 800 milioni di sterline.

Da una ricerca effettuata dal centro Alcohol Concern si evince che nel periodo 2012/13 sono state ricoverate 9,6 milioni di persone.

La ricerca è una mappa di quelli che possono essere i danni collaterali che l'alcol può provocare correlata con la distribuzione geografica delle stesse indicando le zone in cui questi fenomeni sono più preoccupanti. Di questi 9,6 milioni di persone, 2,4 sono classificate come persone "ad alto rischio" consumando fino a 6/8 litri di bevande alcoliche al giorno.

I costi sono variamente distribuiti: 708 milioni di sterline per le malattie ipertensive, 65.3 milioni per casi di cancro al cervello ed al colon. Questa è la parte più preoccupante in quanto si pensa che poco più del 13% dei tumori maligni sono danni collaterali per abuso di alcol che assorbono in totale 27.1 milioni di spesa sanitaria.

Jackie Ballard, chief executive dell'Alcohol Concern, ha dichiarato: "Il NHS sta affrontando uno sforzo intollerabile per le malattie correlate all'abuso di alcol, non solo per quelle al fegato facilmente identificabili attraverso ricoveri A&E, ma anche per una serie di altre condizioni in cui l'alcol svolge una parte importante. Dobbiamo garantire adeguati percorsi di cura e servizi adeguati per alleviare questo onere. Tuttavia, abbiamo anche urgente bisogno di un'azione per prevenire l'abuso di alcol, come l'introduzione di un sovraprezzo per unità di misura che faccia da deterrente al consumo"

All'inizio di quest'anno la ricerca svolta dall'Università di Sheffield e pubblicato sul British Medical Journal ha sostenuto la richiesta di introdurre un prezzo minimo di 45 pence per unità di alcol, che potrebbe impedire 500 ricoveri all'anno.

Tale misura dovrebbe tuttavia aumentare il prezzo del 23,2% delle unità vendute, rispetto al dato attuale del 0,7% a causa della attuale divieto di vendita di alcol al di sotto del prezzo di costo. Un prezzo unitario minimo di alcol è stato proposto nel 2012 ma respinto nel 2013 sulla base del fatto che non vi erano prove sufficienti che sarebbe stata una misura efficace per ridurre i danni.

Il Dipartimento per la Salute sta attualmente cercando di eliminare entro il 2015 un miliardo di unità di alcol dal mercato delle bevande del Regno Unito, un'iniziativa sostenuta da Heineken, Molson Coors, la British Beer and Pub Association, ABInBev Regno Unito, Diageo, Marks and Spencer e Bacardi.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.61) 24 ottobre 2014 11:02

    Pensare che l’Italia abbia fatto una legge proibizionista (per i minorenni) uguale a quella che in Gran Bretagna sta provocando enormi problemi di alcoholismo, mi fa venire una rabbia che non vi immaginate.
    Anche perchè non è stata fatta apposta per provocare alcoholismo, come sembrerebbe.
    E’ stata fatta per pura ignoranza.

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