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 Home page > Tribuna Libera > La sperimentazione animale è una pratica obsoleta

La sperimentazione animale è una pratica obsoleta

Ripubblico questa importante lettera di Oscar Grazioli, presidente dell'Associazione Oltre la Sperimentazione Animale (O.S.A.) in risposta alla tribuna della Senatrice Catteaneo apparsa su Repubblica lo scorso 5 maggio. 

Premessa. Una decina di giorni fa la Sen. a vita Cattaneo, docente all’Università di Milano e inossidabile sostenitrice della sperimentazione animale, ha perorato la sua causa su uno spazio di ben 103 righe concessole da Repubblica, con richiamo in prima pagina. L’associazione scientifica O.S.A. (Oltre la Sperimentazione Animale), ha chiesto di potere ribattere, con le sue argomentazioni, ricevendo l’offerta di 15 righe sul sito web del quotidiano. Offerta rifiutata. I telegrammi sono utili per nascite e dipartite. OSA mi ha chiesto di pubblicare la replica alla Cattaneo su Tiscali.it. Lo faccio volentieri, anche perché di OSA sono socio fondatore, pur dovendola accorciare. Se qualcuno desidera leggerla per intero basta andare sul sito di OSA.

La sperimentazione animale è una pratica obsoleta. È solo d’ostacolo all’investimento in una ricerca scientifica più evoluta. L’antivivisezionismo scientifico è nato proprio dall’esigenza di quegli scienziati che vogliono la scienza in continuo progresso, non legata al “si è sempre fatto così” e discosta dal “meglio il topo o il bambino?”, argomentazioni fruste, desuete che ormai perdono colpi anche su chi ha la quinta elementare (con tutto il rispetto) e comincia a rendersi conto che è meglio lasciare Topolino vivere nel fatato mondo di Disney e Carletto, sopravvivere su questa terra perché fra i due non c’è la scienza di mezzo, ma la cinepresa e uno schermo cinematografico.

La stragrande maggioranza dei metodi di prova della sperimentazione animale non è mai stata formalmente validata a livello scientifico. È solo stata fatta per tradizione. Ma non è con la tradizione che si evolve la scienza. La sua evoluzione si misura sull’efficacia dei risultati e sui dati statistici. Il resto è fuffa, nel migliore dei casi, business e interessi personali nel peggiore.

Con la sperimentazione animale non si è ottenuto nulla su conoscenza e soprattutto terapia curativa di malattie degenerative devastanti. I malati di Alzheimer, malattia in progressione esponenziale, e i loro familiari aspettano da decenni i “promettenti” risultati dei farmaci testati sui modelli animali. Aspettano e soffrono disperati, nella vana attesa che da un topo esca il coniglio dal cilindro del farmaco miracoloso. Soffriranno ancora molto per questa criminale roulette, giocata sulla loro pelle. 

Sono i metodi sostitutivi, quelli da cui possono giungere a noi le cure per malattie che finora hanno trovato solo le lacrime e l’indicibile sofferenza di chi ne è stato duramente colpito fino alla morte.

Sia ben chiaro non sono metodi sostitutivi perché noi non vogliamo sostituire il fallimento e il delirio della sperimentazione sugli animali, ma vogliamo una vera scienza moderna. Se un metodo si è dimostrato inefficace, va eliminato e non sostituito.

Sottolineiamo che il mutamento da noi voluto è una evoluzione scientifica che cambierà la storia della scienza biomedica, facendola uscire dall'oscurantismo cartesiano della sperimentazione animale. Questo porterà a un grande progresso su ogni fronte, in quanto tutto il tempo e i soldi sperperati finora per studi con modelli animali ,verranno finalmente utilizzati per studiare realmente il meccanismo biologico della patologie, per come esso si comporta nell’uomo e non su un topo.

Tutte le grandi rivoluzioni della storia hanno spaventato il vecchio resistente, ma il vecchio non ha mai vinto, ha solo al massimo ritardato l’evoluzione scientifica. Perciò si sappia fin d’ora che il bambino di oggi, che fra 50 anni scoprirà di avere l’Alzheimer e scoprirà che la cura per la sua malattia non è ancora disponibile perché si è speso tempo e denaro per curarla sui topi, avrà il diritto di dire che nel XXI secolo c’erano ancora cattivi scienziati o peggio dei disonesti, che per soldi e/o punteggi nei curricula, hanno scientemente nascosto la verità

La scienza va avanti con i nuovi approcci, le nuove ipotesi, con il pensare in un modo differente e accettarlo quando la dimostrazione è evidente, senza bruciare o chiedere abiure a chi ha il merito di avere una mente aperta.

21 maggio 2015

Foto: gamo/flickr

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