• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > La giustizia è una cosa seria per Nicola Gratteri - parte seconda

La giustizia è una cosa seria per Nicola Gratteri - parte seconda

La giustizia è una cosa seria – Un migliore sistema giudiziario per sconfiggere le mafie, di Nicola Gratteri ed Antonio Nicaso, prefazione di Vittorio Zucconi, Arnoldo Mondadori Editore, Euro 17,50 , pagine 153

Non si può non parlare ancora di questo saggio di Nicola Gratteri alla luce di due recenti fatti di cronaca.

Il primo di essi riguarda una azione delle forze dell’ordine contro un clan della camorra, che ha portato ad un congruo numero di arresti. Due di essi fanno anche politica: sono candidati al consiglio comunale di Quarto (Napoli).

Il secondo riguarda sempre una azione delle forze dell’ordine contro la criminalità organizzata, questa volta calabrese, che ha portato all’arresto, fra gli altri, del sindaco e di tre assessori di Marina di Gioiosa Jonica, un comune del Reggino. Sembrerebbe che essi siano stati eletti con i voti di una cosca della 'ndrangheta e, una volta eletti, avrebbero saputo come ricambiare il favore operando nell’affidamento di pubblici appalti.

Il richiamo al saggio di Gratteri è immediato: cosa accadrà, si chiede il magistrato, con il federalismo? La risposta è: «Il federalismo rischia di consegnare definitivamente il Sud alle mafie. Sarà molto più facile condizionare le scelte politico-amministrative nelle regioni dove maggiore si sente la pressione mafiosa. Con il federalismo, e i centri di spesa a livello locale, le cosche hanno a portata di mano non solo la politica, ma anche l’amministrazione».

Se si leggono le parole di Nicola Gratteri alla luce dei recenti fatti di cronaca richiamati, l’allarme è pienamente giustificato; nel senso che una riforma così importante ed impegnativa come quella federalista non può non tenere conto nella sua pratica realizzazione del contesto meridionale nel senso del condizionamento che il Sud subisce da parte della criminalità organizzata.

Una riforma nata per responsabilizzare la classe politica e dirigente locale dal punto di vista del corretto uso politico delle risorse pubbliche, si imbatte nel problema della tutela del pubblico denaro dalla criminalità organizzata. Non è la stessa cosa e, pertanto, l’applicazione del federalismo fatta senza tenere conto di questo aspetto, potrebbe portare i problemi individuati da Gratteri.

I nostri politici, quelli che siedono nelle stanze dei bottoni e, magari, conoscono il Sud solamente per averlo visto al cinema, a queste cose c’hanno pensato? Oppure riesce difficile per loro accettare che la magistratura inquirente è una delle più importanti Istituzioni del Paese e, piuttosto che avversarla e parlarne male un giorno sì ed un giorno sempre, bisognerebbe piuttosto starla a sentire?

Ecco una ragione in più perché questo libro va letto: per meglio capire alcuni mali vezzi della politica nostrana e, come già asserito dal vostro cronista, per non farsi prendere in giro dal politico inquisito di turno.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares