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La giornata dell’acqua

Di recente abbiamo celebrato la giornata dell'acqua. Abbiamo celebrato in un momento in cui in Italia si lamenta la scarsità di piogge. È nevicato poco. Con la scarsità di piogge le riserve di acqua nei bacini lacustri o nelle dighe tendono a diminuire. Si può contare sempre meno su quella riserva d'acqua costituita dai ghiacciai. Si attribuisce tutto questo ai cambiamenti climatici. 

In questo modo si ritiene che l' unica soluzione è rappresentata dalla riduzione delle emissioni di CO2. Come Italia le nostre emissioni sono meno dell'uno per cento del globale. l'Europa rappresenta l'otto per cento. I paesi che emettono di più sono lontani e possiamo fare ben poco per convincerli a emettere di meno. Tuttavia bisogna considerare che nella seconda metà del secolo scorso si registrarono dieci annate di siccità. Non è la prima volta, dunque che siamo alle prese con la siccità. Si parla di periodi dai cento ai duecento giorni senza pioggia. Il ciclo dell'acqua che si studia nelle scuole medie o superiori spiega che i tre quarti del globo sono coperti dagli oceani. L'acqua degli oceani evapora e si costituiscono le nuvole. I venti le portano anche sulle terra ferma. A determinate temperature si ritrasformano in acqua, che è dolce, senza la salinità dei mari. L'acqua cade e la terra delle campagne la assorbe. Quella che non viene assorbita confluisce nelle faglie sotterranee, nei torrenti in superficie, nei fiumi, nei laghi. L'uomo la utilizza per le proprie necessità. Quella che non viene utilizzata viene portata dai fiumi di nuovo al mare. Ci sono aree geografiche dove piove molto e la pioggia si distribuisce nei mesi autunnali e primaverili. In altre aree non piove quasi mai: le aree desertiche. In altre aree geografiche piove sei mesi all' anno: le regioni dove soffiano i monsoni. L' uomo in Europa ha a disposizione bacini naturali d'acqua: i laghi. Attraverso la realizzazione di dighe ha creato bacini artificiali. Servono a raccogliere le acque nei periodi di pioggia per riutilizzarli nei periodi di magra. Accanto alle dighe esistono gli invasi. Bacini accanto ai fiumi. Anche questi servono a raccogliere le acque, evitano le esondazioni e permettono di avere acqua nei periodi di siccità. Oggi, accanto a queste realtà se ne possono aggiungere altre: i dissalatori. Impianti che consentono di trasformare l'acqua del mare in acqua dolce. Naturalmente costano. Oggi se ne sta realizzando uno nella provincia di Taranto. I periodi di siccità come le alluvioni ci sono sempre stati. L' opera dell'uomo ha evitato le inondazioni più grandi. Il Tevere che attraversa Roma ha argini di diverse decine di metri. Furono realizzate dopo l'unità d'Italia. Prima anche Roma subiva le esondazioni del Tevere. Sulle città l'acqua dovrebbe essere assorbita dal sistema fognario. Quando funziona. Per rifornire di acqua le città si realizzano gli acquedotti. Gli esperti riportano che i nostri acquedotti hanno molte perdite. Inoltre gran parte dell' acqua che arriva con le piogge non viene utilizzata. Molti ritengono che con degli acquedotti efficenti e con un numero elevato di invasi si avrebbe acqua anche nei periodi di siccità. Nell'agricoltura esistono sistemi di irrigazione poco adoperati in Italia che consentono di produrre con poca acqua. Il governo ha deciso di nominare un commissario per evitare che la siccità abbia gravi conseguenze.

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