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Dubai allagata dal nubifragio

In questi giorni su Dubai, la capitale degli Emirati arabi si sono riversati 142 ml di pioggia nell'arco di ventiquattro ore. Gli Emirati che si affacciano sul golfo Persico e sono un grande esportatore di petrolio di solito ricevono 100 ml in tutto l'anno. Infatti sono praticamente circondati dal deserto.

La città iper moderna è naturalmente poco attrezzata per reggere a una inondazione. Tuttavia va precisato che i cicloni che si formano nell'oceano indiano non sono infrequenti. L'ultimo lo scorso ottobre ha colpito l'Oman, il paese vicino. Era stato battezzato Tej. Ma questo lo ha fatto e ha causato ingenti danni nell'area. Infatti ha toccato anche l'Arabia Saudita e poi l'Oman, dove ci sono stati diciotto morti. Secondo il governo si tratta del ciclone più devastante da 75 anni. Raramente questi cicloni si addentrano nel golfo Persico. Gli Emirati tuttavia per raccogliere anche la poca acqua che cade sul loro territorio hanno realizzato 130 dighe Il paese è caldo in estate ma ha temperature miti in inverno e le acque del mare non scendono mai al disotto dei 23 gradi. Dubai è una città ultramoderna che investe molto sul turismo di affari con fiere di moda, università, isole artificiali con investimenti immobiliari importanti, ettari di coltivazioni nel deserto con serre che mantengono fresche le temperature, dissalatori.

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