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“La Notte dei Musei”: sabato fino alle 2 mostre e musei aperti gratuitamente

Nella notte di sabato 15 maggio Roma e altri 40 paesi aprono le porte dei propri musei. Una serata di scoperte, cultura ma anche scienza e ricerca e la Sapienza propone anche di incapsulare il proprio dna in un ciondolo!

E’ la seconda volta per la città eterna, la quinta invece per il resto d’Europa, stiamo parlando de “La Notte dei Musei”, una delle iniziative culturali più curiose e coinvolgenti nata nel 2005 da una idea del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese e patrocinata, in Italia, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un’iniziativa rivolta a chi vuole godersi le suggestive atmosfere notturne passeggiando anche tra complessi monumentali, musei e mostre permanenti e temporanee.
 
L’evento vede coinvolte molte delle città più belle della nostra penisola come Napoli, Venezia, Genova, Matera, Padova, Pavia, Pesaro, Pescara, Ravenna,Torino e Verona, che apriranno le porte di Musei statali, accademie, palazzi storici, case di cultura, gallerie d’arte, spazi espositivi fino alle due della notte tra il 15 e il 16 maggio.
 

A Roma rimarranno aperti Palazzo Barberini, il Chiostro del Bramante, il Pantheon, il Roseto comunale, il Giardino segreto di villa Borghese, numerosissime Chiese e Chiostri, la Corte di Cassazione, la Galleria Alberto Sordi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Museo dei Fori Imperiali, i Musei Capitolini, il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali e moltissimi altri (l’elenco completo qui).
 
Interessante anche l’idea dell’Università La Sapienza (www.uniroma1.it) che, oltre ad aprire le sue strutture al pubblico, permetterà per una notte di incapsulare il proprio dna e portarselo a casa in un ciondolo ricordo: il genoma di ciascuno di noi, quella straordinaria molecola che ci costituisce come individui, è infatti visibile, estraibile e conservabile in una provetta da prendere e portar via. E dura praticamente in eterno! "Si tratta di un laboratorio didattico - spiega la professoressa Ottini al Corriere - in cui diamo alle persone questa possibilità, tramite un semplice protocollo che riflette realmente le procedure utilizzate normalmente per testare materiale biologico vario. […] La molecola della vita, che può essere estratta da qualsiasi nostra cellula, sarà isolata in maniera veloce da quelle cellule che perdiamo in continuazione, ad esempio dalla mucosa della bocca. Le caratteristiche chimico-fisiche del dna saranno facilmente visibili, partendo da un tampone, o ancora più semplicemente chiedendo a chi lo vorrà di tenere dell’acqua in bocca per un trentina di secondi, risputandola poi in un bicchierino. Basta scuotere un po’, non ingoiare, e siamo in grado di prendere ciò che è invisibile all’interno del nostro corpo, questo celebre filamento biancastro, tale appare alla vista, che è alla base di ciò che siamo". L’ateneo romano partecipa quest’anno con una formula nuova e arricchita, proponendo un fittissimo programma di eventi, mostre, lezioni e visite guidate concentrate in particolare sul suo eccezionale patrimonio museale.

il dna può essere incapsulato

 
Sul sito dei Beni Culturali si può visualizzare l’intero programma di attività che si svolgeranno nel week end in tutta la penisola.

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