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L’atomica nordcoreana

Siamo tutti abitanti dello stesso pianeta Terra. I flussi migratori hanno reso multi-etniche gran parte delle collettività nazionali, i processi di globalizzazione si estendono sempre di più interessando, oltre che l’economia, le telecomunicazioni (telefonia ed Internet), lo sport, usi e costumi in svariati settori, dall’abbigliamento al cibo, e così via. Facciamo tutti insieme anche cose meno ortodosse, quali accumulare armamenti, utilizzare l’energia atomica, inquinare ed altro ancora. Ed in questo l’angolo di mondo in cui ognuno di noi vive è strettamente in comunicazione e da più rispetti con tutti gli altri angoli di mondo.

Forse siamo giunti al punto in cui le forme politiche sono inadeguate, nel senso che la sovranità degli Stati, per sua natura onnicomprensiva, ha fatto il suo tempo ed è necessario pensare, su specifiche tematiche, a forme politiche autonome globali.


Da decenni, ormai, operano forme politiche globali, ma sempre nel rispetto delle sovranità degli stati membri: oggi occorre accordarsi per affidare ad esse compiti sovranazionali autonomi perché dinanzi ad azioni che mettono a repentaglio la sicurezza dell’intera comunità globale, non si ha alternativa.

Rispetto dell’ambiente ed utilizzo dell’energia atomica sono i due principali temi, in cui dobbiamo essere «cittadini del mondo»; e l’umanità deve percorrere un cammino virtuoso in entrambi, per giungere a cessare sia di alterare l’eco-sistema sia di utilizzare l’energia nucleare.

Non è affatto un problema interno della Corea del Nord il suo recente esperimento nucleare; e bisogna trovare il modo di impedirli tutti gli esperimenti nucleari; anche con la forza, se necessario.

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