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L’anno che verrà

L’anno che verrà è l’anno che sogni, ipotizzi, immagini, che vorresti vivere e dominare nel migliore dei modi. L’anno che verrà è quello che progetti guardando al passato e pensando al futuro, dove spesso i sogni prevalgono sulla realtà. L’anno che verrà è l’anno in cui vorresti essere maggiormente te stesso, fare meno errori, essere più propositivo e contribuire a dare una svolta in melius alla tua persona e a quelle che ti circondano.

L’anno che verrà è l’anno in cui ti guarderai alla specchio facendo un esame di coscienza per trovare un punto fermo da cui partire per cercare di raggiungere gli obiettivi che hai sempre sperato e che forse finalmente potranno materializzarsi. L’anno che verrà, accomunerà sogni, speranze, condivisione di idee ma anche gioie ed amarezze.

L’anno che verrà è quello in cui vivrai una dimensione di sano realismo, dove si capisce che se tutti non faranno il proprio dovere di cittadini onesti, anche tu sarai portato ad essere disonesto oppure allontanarti da una società che non ti appartiene. L’anno che verrà è quello in cui, nonostante tutto, bisogna ancora credere in qualcosa di positivo, anche se spesso l’onda anomala del turpe spegne ogni speranza.

L’anno che verrà è quello in cui dovrai stringere la mano a chi ha il colore della pelle diverso, e capire finalmente che tutti hanno diritto di integrarsi in una società globalizzata anche sotto il profilo dei diritti umani. L’anno che verrà è quello in cui forse sarai chiamato nuovamente alle urne, sperando di sapere scegliere una volta per tutte il bene della democrazia.

L’anno che verrà è quello in cui farai un bilancio della tua vita, per scoprire se il mondo che davvero desideri è quello in cui potrai costruire gli anni che verranno.

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