• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > L’anno che verrà. Quali provvedimenti per risollevare il paese

L’anno che verrà. Quali provvedimenti per risollevare il paese

La situazione è diventata davvero pesante per chi vive di quel poco di stipendio o pensione. Il prossimo anno si vota, e il governo che verrà dovrà affrontare innumerevoli problemi.

Da quando è nata la seconda repubblica le cose sono davvero peggiorate, la classe media vanto di quella piccola borghesia tutta italiana oggi è molto impoverita. Di chi la colpa? Cosa è accaduto negli ultimi vent'anni nel paese? Sicuramente il "berlusconismo" ha prodotto danni incalcolabili, ma per verità e giustizia bisogna riconoscere anche all'opposizione di aver fatto la propria parte. Tutti hanno mangiato alla "greppia pubblica", tutti, ma proprio tutti hanno contribuito a sfasciare il paese. La legge 285 del 77 quella che serviva per farti entrare nel mondo del lavoro, quella generazione il lavoro lo sceglieva, iniziava a fare ciò che più gli piaceva, poteva progettare il futuro, acquistare un auto, mettere su famiglia, accendere un mutuo, tanto il contratto era a tempo indeterminato. Generazione fortunata quella degli anni cinquanta.
 
Oggi non c'è lavoro, ma non c'è nessuna certezza, non del futuro, del domani mattina, non sai se fai colazione o riesci a pranzare, siamo arrivati a questo.
 
Hanno talmente dissestato il paese che se non fosse arrivato il governo tecnico si sarebbe rischiato di non pagare gli stipendi e le pensioni. Questa naturalmente è la versione del premier attuale, ma cosa è accaduto in questi anni? A partire dagli anni settanta, da quando sono state istituite le regioni che dovevano avere lo scopo di avvicinare l'ente locale vicino al cittadino, migliori servizi, migliori risposte alle domande delle persone. Invece tutto questo è andato in un'altra direzione. Le regioni sono diventate, con il passare degli anni, sempre più pesanti, sempre meno rispondenti alle esigenze delle comuni persone. Stipendifici per politici e non solo, assunzioni clientelari, benefici, sperperi a non finire, notizie di queste settimane gli scandali nelle regioni Lazio, Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, e non solo.
 
Quindi tracciamo un ipotetico programma per il futuro governo per riequilibrare l'equità annunciata dal premier Monti e mai attuata.
 
Tassare le grandi ricchezze e non cedere al ricatto che i ricchi possidenti poi se ne vanno all'estero a portare i loro denari, già lo fanno da anni. Manette agli evasori, galera vera per chi froda il paese a scapito dei contribuenti onesti.
 
Togliere per legge le storiche figure dei "boiardi" di stato il caso Monorchio ne è un esempio, vent'anni ragioniere generale dello stato, al loro posto dei tecnici competenti a 3000 euro al mese, con un massimo per l'incarico di tre anni. E' in quei posti che si creano relazioni, interessi, ragnatele di amicizie e nepotismi di vario genere.
 
Azzerare tutti i contratti di concessioni pubbliche, (etere televisivo, telefonia, autostrade, terme, acque minerali in terreni demaniali) rimetterle sul mercato al miglior prezzo, visto che hanno stracciato i contratti di milioni di lavoratori, si possono rinegoziare poche decine di concessioni.
 
Creare posti di lavoro investendo nel futuro quello vero... banda larga, infrastrutture, quelle utili sono solo le cosidette autostrade del mare, potenziando i porti commerciali e creando così un vero trasporto inter-modale, in modo da togliere i camion dalle strade e farli viaggiare o su mare, o su treno potenziando le ferrovie e il trasporto marittimo. Non tutti sanno che l'Italia non è competitiva anche perché le merci viaggiano al 90% su gomma, un prodotto appena uscito dalla fabbrica costa il 20% in più rispetto agli altri paesi industrializzati, questo ci penalizza molto.
 
Abbandonare definitivamente il progetto-farsa della TAV, e tutte le altre finte opere da mettere sul groppone pubblico. Annullare definitivamente le convenzioni con la sanità privata e rifinanziare quella pubblica, se un imprenditore vuole fare profitto con la salute deve investire di tasca propria e non aspettare i soldi pubblici. Togliere tutti i finanziamenti alle scuole private e religiose stesso discorso della sanità, e investire in cultura università e ricerca.
 
Rivedere una volta per tutte il concordato tra stato e chiesa.
Cancellare le regioni, devono restare solo sulle cartine geografiche (altro le province) i veri sprechi stanno nei consigli, nei gruppi negli incarichi esterni a soggetti pseudo-professionali, nelle assunzioni clientelari, le regioni costano 180 miliardi di euro l'anno.
 
Naturalmente ridimensionare la politica e i politici per legge, massimo due mandati anche se la legislatura dura un anno con uno stipendio decente, non scandaloso.
 
Aumentare le pene per i pubblici ufficiali che si rendono protagonisti di corruzione e altri reati contro la pubblica amministrazione, confisca di tutti i beni illecitamente acquisiti e, se il politico risulta nulla-tenente perché nel frattempo ha intestato a parenti o discendenti i beni frutto di illeciti perseguirlo fino alla terza generazione, così si ha la certezza di recuperare il maltolto. Abolire la Legge 252/74 la cosidetta "legge mosca" quella che prende in nome dal parlamentare socialista Gaetano Mosca, che ha dato la pensione a 40.000 persone con i contributi figurativi senza aver versato un solo mese di contributi, una vera truffa legalizzata a danno dei contribuenti vecchi e nuovi.
 
Una commissione d'inchiesta per scovare tutti i casi di assunzioni clientelari nei carrozzoni pubblici e messi sul groppone degli onesti cittadini. Casi di nepotismi da cancellare per legge.
 
Molti i casi di figli di politici, sindacalisti, giornalisti, boiardi, senza nessuna competenza, con grave danno ai tanti comuni cittadini capaci e professionalmente preparati con laurea e costretti a fare umili lavori (call center a cinque euro l'ora) se non emigrare all'estero.
 
Abolire il segreto di stato, lì dove non c'è più nessun rischio per la sicurezza nazionale, il caso di Portella della ginestra del 1 maggio 1947 è emblematico, ma anche della strage della banca nazionale dell'agricoltura 1969, piazza della Loggia 1974, Italicus, strage di Ustica, stazione di Bologna, verremmo a conoscenza di uno spaccato a noi sconosciuto, ne abbiamo tutto il diritto di sapere chi fu a depistare, ad agire contro la repubblica e la costituzione pur averci giurato sopra. Quali i loro nomi e loro storie, e da chi prendevano ordini, quale potenza straniera aveva interesse a creare la strategia della tensione.
 
Per concludere, questi sono degli esempi ipotetici che con un vero governo al servizio del paese e dei cittadini potrebbe equilibrare le ingiustizie le vessazioni da chi non ha mai avuto equità e giustizia. 

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares