• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > L’alleanza con Storace? Nemmeno per idea, caro Pannella!

L’alleanza con Storace? Nemmeno per idea, caro Pannella!

Nemmeno per idea! Questa è l’unica risposta, semplice, chiara, netta, comprensibile, sincera e definitiva che si può dare a Marco Pannella, stanco (quando si arriva a fare una proposta del genere - se confermata - non si può pensare che a qualche forma di stanchezza fisica o psichica) leader storico dei Radicali Italiani dopo che ha inchiodato il gruppo dirigente del partito attorno alla sua provocatoria idea di accettare l’apertura della Destra di Storace per le prossime elezioni regionali: “Se i radicali vogliono un taxi per il Lazio, io non ho pregiudiziali". Che non è esattamente un segno di vicinanza politica, ma insomma non è nemmeno quella bella e netta distanza che ci vuole con uno come lui.

Mezzo partito per fortuna (ma solo mezzo?), con Emma Bonino in testa, si ribella con più o meno la stessa frase che ho usato per il titolo di questa mia accorata (e sdegnata) lamentazione: “Nemmeno per idea !”.

Naturalmente, non nascondiamoci dietro a un dito, buona parte della responsabilità dell’improvvida uscita di Pannella ce l’ha proprio quel Partito Democratico laziale, a guida Zingaretti, che oggi grida allo scandalo, ma che finora non ha fatto altro che sbattere la porta in faccia ai Radicali.

Mai nessuno - alle insistite richieste di un contatto - si è degnato di rispondere, ci ricorda proprio la battagliera Emma: “Dire no all'alleanza con i radicali chiedendo di non candidare i nostri consiglieri uscenti è una scusa umiliante per Zingaretti stesso. Se comportarsi bene come hanno fatto i nostri consiglieri uscenti diventa un peccato da scontare, questo la dice lunga sulla futura gestione”.

Lo scandalo dei contributi regionali devoluti ai gruppi consiliari lievitati come la torta di Nonna Papera grazie al silente accordo fra i partiti “maggiori” e smascherato proprio dai due deputati di parte radicale deve aver rotto molte uova in molti panieri; e non tutti di destra. Quindi “paghiamo la colpa di aver chiesto chiarezza per tutti e non solo per gli avversari politici”. Conclusione: “Ci si può alleare con tutti meno che con i radicali".

A casa mia si chiama rivalsa; pretendono di voler candidare tutte facce nuove (viste le consuetudini non proprio più pulite di quelle vecchie), ma lasciando fuori proprio chi ha smascherato i giochetti da sottobosco della loro (costosa) politica, “Quando da casa Pdl Lazio scoppiò lo scandalo dei soldi ai gruppi dei consiglieri regionali, quintuplicati in tre anni, emerse che gli unici che votarono contro furono proprio i due radicali Rossodivita e Berardo. Che poi denunciarono tutto pubblicamente”.

E’ da tempo che il PD tenta in ogni modo di liberarsi dalla sparuta pattuglia di quei quattro sfigati rompiscatole che non accettano deroghe ad un’idea di politica pulita, ma non per questo c’è da farsi prendere da un attacco di furibondaggine e pensare addirittura di sottoscrivere un accordo elettorale con il Raìs della destra più greve e clerico-fascio-repubblichina (seconda solo a Casapound, recentemente corteggiata da Grillo, in quanto a becero amarcord mussoliniano).

Deve essere stato un brusco calo di pressione dovuto ai digiuni troppo insistiti (per una causa nobile e rispettabile, sia chiaro) oppure l’ultima ondata di freddo ad aver fatto saltare qualche neurone sotto la candida chioma pannelliana. O, più probabilmente, lo sconforto per la totale incomprensione della tradizione radicale - tradizione di battaglie di civiltà a difesa dei diritti civili e di una lettura laica della vita - che permea la sinistra italiana con una avversione che sarebbe meglio riservare ad altro (vedi la ricorrente pantomima con le gerarchie vaticane).

 Per fortuna che c’è Emma, la grande battagliera delle ultime sfortunate regionali, in cui sfiorò la vittoria - strappando la Capitale - dopo una rimonta che ha avuto del miracoloso, partendo dagli abissi ambigui e maleodoranti delle frequentazioni marrazziane, anche per via della freddezza - anch’essa piuttosto ambigua - dei suoi compagni di strada (di cui poi si è ampiamente lamentata). E il suo “nemmeno per idea” suona come la prima, semplice, chiara, netta, comprensibile, sincera (e speriamo recepita) presa di distanza pubblica dal vecchio leone.

Che la coppia stia scoppiando ?

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.51) 18 gennaio 2013 18:22

    "rompiscatole che non accettano deroghe ad un’idea di politica pulita"
    la politica pulita si fa PRIMA di entrare in parlamento, chiedendo VOTI agli elettori, e non POLTRONE ai partiti principali.

  • Di paolo (---.---.---.76) 18 gennaio 2013 18:31

    Diciamoci la verità FDP ,chi è quel deficente che oggi vuole avere a che fare con i radicali .
    In oltre trent’anni di attività politica (io sono stato tra i primi a votarli ) ne hanno combinate quanto Bertoldo ,alleandosi con cani e porci ,Silvio incluso . Ricordo come fosse ieri ,oltre un paio di decenni orsono , alla radio mentre ero in macchina ,Marco tessere le lodi dei fratelli Lima , Salvo , (quasi testuale )" uomo con lo sguardo limpido e sereno del giusto .... " , roba da mandare fuori strada .E già allora si sapeva chi erano i Salvo ,ovvero i referenti democristiani della mafia in quota ad Andreotti .
    Lasciamo poi perdere Cicciolina deputata ,oggi non farebbe più nessun effetto dal momento che ne abbiamo viste di tutti i colori ,ma i Capezzone ,Straquadagno ,persino Rutelli , Gaetano Quagiariello ,Elio Vito ecc.. l’elenco sarebbe interminabile . Hanno impestato il Parlamento peggio di Di Pietro lasciandoci dei gentili cadeau che ovviamente ci siamo poi sorbiti sotto le diverse bandiere ,visto che il partito di Pannella era ed è diventato come una porta girevole per tutti gli arrembanti di questo mondo .

    Adesso Marco , che è cotto come un sufflé ,sbrocca di brutto proponendosi per un accordo con Storace ,no dico Storace !!!!!!.
    Quello che di buono hanno fatto ,e ce ne sono di cose ,ce lo hanno fatto ripagare a durissimo prezzo ,per cui alla larga !! .
    Vale il detto " se li conosci li eviti " .
    ciao

    • Di Fabio Della Pergola (---.---.---.93) 18 gennaio 2013 18:58
      Fabio Della Pergola

      Dire che i Radicali si sono "alleati" con qualcuno è una bella forzatura della prassi politica radicale. Loro sono sempre stati se stessi nell’affannosa ricerca di un taxi (quello che Storace gli ha proposto) per entrare in parlamento dove fare politica (ma ne sono anche stati fuori). Il problema che mi pare veramente troppo sottaciuto dalle legittime critiche è che non sono un vero partito ma un movimento; che si muove fra l’altro su coordinate tutte sue, ma decisamente di sinistra: divorzio, aborto, fine vita, accanimento terapeutico, liberalizzazione droghe leggere, diritti per le coppie gay, carceri, immigrazione, contributi silenti, laicità delle istituzioni, legislazione contro le mutilazioni genitali eccetera eccetera eccetera sono tutti temi che parlano di diritti civili e di una società migliore e più umana. Cioè quello che in altri lidi si fa così tanta, tanta fatica a dire e ancor più a praticare. Se era per il partito maggiore della sinistra (che ci ha regalato il concordato tanto per dire) in Italia non c’era nemmeno il divorzio (e povero me!)

      Non ultima cosa la politica "pulita" (così rispondo anche all’altro commento) che - vedi il caso Lazio ma anche il caso Lombardia - i radicali praticano da dentro le istituzioni quando, l’abbiamo visto, altri ci fanno la cresta di brutto. Se i radicali non trovano un qualche apparentamento (e qui le responsabilità del PD sono enormi) finiranno in un dimenticatoio politico. E non sono sicuro che ci avremo guadagnato. Anzi.

      Se poi parliamo dei vari Capezzone & Co (che orrore) beh, per onestà ricordiamoci dei vari voltagabbana che da casa IDV e PD hanno causato guai seri a quei pochi tentativi di governo della sinistra.

      In ogni caso, come ho scritto, con Storace nemmeno per idea !
      saluti

  • Di paolo (---.---.---.76) 20 gennaio 2013 10:24

    Quando presenti una lista elettorale e siedi tra i banchi del Parlamento ,cessi a tutti gli effetti di essere un movimento politico e diventi un partito .Sarà cosi’ anche per il M5S.
    I radicali quindi sono un partito e non sono di "sinistra" ma semmai hanno una visione laica della società e questo è stato prorprio il motivo fondamentale che mi aveva spinto a votarli .
    Quanto alle alleanze ti faccio notare che le hanno fatte con Berlusconi che sta alla storia del "radicalismo italiano" come la merda al cioccolato .

    Ma uno che dice che gli hanno offerto (a prescindere ) " un taxi per andare in Parlamento" come minimo dovrebbe essere oggetto di un fitto lancio di pomodori (meglio se San Marzano maturi) appena mette il becco fuori della porta .

    VERGOGNA PANNELLA !! Fuma meno erba e vai in pensione . Ripeto Storaceeeee !!! .
    "Oh ragazzi , ma siamo pazzi ? "
    ciao

    • Di (---.---.---.93) 20 gennaio 2013 10:59

      Non sono d’accordo. Un movimento di opinione resta tale anche se ha dei deputati o dei consiglieri regionali. E che il Partito Radicale non sia un partito di massa, ma che abbia più le caratteristiche del movimento di opinione direi che è scontato.
      Che non siano di sinistra è discutibile, anche se hanno origine dal partito liberale. Tutti i temi storicamente trattati dai radicali sono indiscutibilmente temi di ’sinistra’; solo sull’economia hanno posizioni liberiste che non si conciliano con quelli proposti dalla sinistra tradizionale (ma anche su questo ci sarebbe molto molto molto da dire su quello che la sinistra propone davvero !). Ma non esiste solo l’economia. E quello che per me conta è che la cultura proposta dai radicali è innovativa e di sinistra nel senso che propone una maggiore e più approfondita diffusione dei diritti umani, sociali e civili, contrastando le politiche conservatrici di vaticano, centro, destra e - spesso - anche sinistra.

      Sull’ultima scelta di Pannella ho chiaramente espresso il mio disaccordo nell’articolo e la speranza che Emma Bonino si prenda finalmente più spazio; ma non condivido né lanci di pomodori né sputi (come da prassi recente). Altrimenti che dovrei fare con Ingroia che rischia di regalare il senato a Berlusconi ? O anche con la sinistra tutta che prevedibilmente sarà pappa e ciccia con Monti e Casini ?

  • Di paolo (---.---.---.76) 21 gennaio 2013 09:40

    Sputi no assolutamente ,pomodori invece si .
    La coerenza ,caro FDP ,è l’unica virtù che distingue il politico dal ciarlatano e gli italiani dovrebbero cominciare a prenderla come primo elemento discriminante . Il liberale -libertario -liberista Pannella non dovrebbe neppure pensare un secondo di allearsi (chiamalo come ti pare ma tant’é) con un ex fascista , per giunta ruota di scorta di Berlusconi .

    Per quanto concerne Ingroia (che comunque non è un politico) abbiamo la dimostrazione plastica del chiodo fisso culturale tipico del meridionale di farsi il proprio orticello privato per poi andare a trattare un prezzo .
    Sulla eventuale pappa e ciccia tra Monti , Casini e il PD (senza SEL ) direi che sarebbe l’approdo naturale di una metamorfosi iniziata con l’assorbimento di parte della DC e degli ex socialisti in quello che una volta era un partito di "sinistra" , ma oggi secondo te il PD ,con la prospettiva Renzi alle porte (opzione ancora aperta) ,cos’é ,di sinistra ?
    chiudo -ciao

    • Di (---.---.---.93) 21 gennaio 2013 10:11

      Paolo forse continuiamo a non capirci: sull’aggancio Pannella-Storace - che tu definisci "alleanza" ma che nessuno in realtà chiama così - mi sono già espresso nell’articolo che non a caso si intitola "Con Storace nemmeno per idea!".

      Dietro o sotto c’è e resta il diktat del PD ai Radicali, di cui si continua a far finta che non esista. La coerenza di un partito (che sia di sinistra o no, lascio ad altri il giudizio) che si richiama alle proprie "mani pulite" e alla propria etica diversa dal caimano, dovrebbe essere: "cambio tutti i consiglieri regionali che si sono spartiti i quattrini dei contributi pubblici inciuciando con la Polverini... TRANNE quei due che hanno denunciato pubblicamente la cosa. E non pretendendo la loro testa.

      Tu - parlo al PD - comportati con coerenza, difendendo l’onorabilità di chi denuncia le ruberie dei politicanti, e POI sputa pure su Pannella se fa cazzate, ma non pretendere di fare delle schifezze nascondendoti dietro un dito per poi stupirti se Pannella dà fuori di matto !

      Non so se mi sono spiegato. E chiudo anch’io, ciao.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares