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 Home page > Tribuna Libera > L’Italia vecchia e avara degli ultimi anni

L’Italia vecchia e avara degli ultimi anni

Oggi riporto alcuni dati per spiegare la stagnazione economica e l’abbruttimento culturale.

È molto spiacevole a dirsi, ma i “salari degli operai italiani, tenuto conto dell’inflazione e del potere d’acquisto comparato con gli altri paesi, sono diminuiti del 16 per cento fra il 1988 e il 2006” (Ocse, Organizzazione per lo Sviluppo Economico). Per l’Organizzazione internazionale del lavoro questo è il maggior declino delle retribuzioni osservato in undici paesi dell’eurozona in cui erano disponibili dati comparabili (www.ilo.org, per l’Italia: /rome; Luciano Gallino, sociologo e scrittore).

Inoltre in Italia, limitando l’analisi ai soli uomini, risulta che gli adulti guadagnano mediamente 2,8 volte in più rispetto ai giovani, contro il 2,5 della Francia, l’1,9 della Germania, l’1,8 del Regno Unito (dati della Commissione Europea riportati da Massimo Livi Bacci nel libro “Avanti giovani”).

D’altra parte nell’ultimo ventennio l’invecchiamento delle università italiane è stato desolante: il corpo docente al di sotto dei 45 anni è dimezzato, passando dal 60 per cento al 32 per cento; sono quasi triplicati i docenti sopra i 55 anni, passando dal 15 al 41 per cento; nel 2005 su 60.000 professori appena 4000 avevano meno di 35 anni, mentre oltre 6000 avevano più di 65 anni (Massimo Livi Bacci, professore di Demografia all’Università di Firenze, “Avanti giovani”, 2008). Tra le altre cose i docenti anziani costano anche molto di più dei giovani e producono molto di meno.

Per quanto riguarda la politica vi segnalo un solo dato molto illuminante: il 60 per cento dei politici italiani ha più di settant’anni, mentre in Spagna sono appena il 4,3 per cento del totale (Rapporto Luiss 2008). Così il Parlamento italiano rappresenta principalmente un centro diurno di lusso per nominati, che accoglie i vecchi più viziosi, più paranoici e meno attivi, di tutte le regioni d’Italia.

In sintesi: “Oggi escono dalle nostre università e dai nostri dottorati di ricerca migliaia di giovani che a 30 anni hanno girato il mondo, conoscono più lingue, hanno energie e saperi che potrebbero dare al sindacato e ai partiti una forza e una creatività progettuale all’altezza dei tempi” (Piero Bevilacqua, professore di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, Il grande saccheggio, www.laterza.it, 2011, p. 182).

Invece le aziende italiane dovrebbero evitare il moderno schiavismo dei praticantati e degli stage che reclutano solo i più disperati (i migliori emigrano). E dovrebbero iniziare a retribuire i giovani in modo civile e onesto, interrompendo questa pratica illegittima, legalizzata da una delle classi politiche più vecchie e più rapaci e incapaci del pianeta (i cittadini e i lavoratori dovrebbero essere tutti uguali davanti alla legge e quindi tutti retribuiti).

Per fortuna oggigiorno c’è il Web ed è possibile comunicare tutti questi dati a quasi tutti, grazie a un passaparola più diffuso, preciso, documentato e aderente ai fatti. Infatti “la Rete è un media orizzontale, consente cioè la comunicazione (scritta) di molti a molti” (Manuel Castells) e “Tutto il conservatorismo del mondo non può opporre nemmeno una resistenza simbolica all’assalto ecologico dei nuovi media elettronici” (http://marshallmcluhan.com, centenario della nascita; qui trovate una biografia pop appena uscita: http://isbnedizioni.it).

Cari vecchi docenti sopra i 65 anni, date il buon esempio ai cittadini e ai politici: lasciate il giusto spazio ai giovani. Non c’è bisogno di una legge per farlo. Se amate davvero la cultura e l’Italia potete ritirarvi a vita privata e molto agiata. Del resto avete già maturato un’ottima pensione grazie alle leggi fatte dai vostri amici più o meno coetanei. Cosa volete di più dalla vita? Volete essere disprezzati pure voi?

P. S. Se vivessimo in un paese decente senza una classe dirigente indecente, iniziative simili a questa non sarebbero una rarità: www.campusx.it (Living University).

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 10:23
    Damiano Mazzotti

    Cari giovani, dato che non vi hanno lasciato quasi niente da fare, a parte stage e corsi di formazione più o meno utili, passatevi almeno una bella estate di concerti sotto le stelle: www.ferrarasottolestelle.it, www.italiawave.com (Love Festival 2011).

  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 12:37

    a me tutto sto super giovanilismo mi suona superficiale ed ipocrita...molto spesso i giovani per così dire geniali che oggi si propongono come soggetti capaci ed innovativi sono proprio i figli dell’oligarchia economico politicante che sta strozzando l’economia italiana...un ricambio di classe dirigente da padre a figlio insomma ( della serei tutto deve cambiae peche nulla cambi)...e tutti con grandi titoli per dispensare baggianate al popolo credulone di turno...che la società italiana sia affetta da nepotismo, familismo o clientelismo...non sembra neanche tanto strano...oppure è una novità ??


    La storia dei super giovani sembra una bufala portata avanti da figli di papà che si stanno annoiando a farsi mantenere dai propri paparini e sono in cerca di nuove sensazioni sulle spalle dei lavoatoi più anziani di loro...o hanno vissuto sulle cime delle motagne sino ad oggi questi super giovani ?
  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 12:39

    l’ "a me ...mi suona" , è scritto volutamente per sottolineare il contenuto della fase...

  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 12:43

    solite mistificazioni super giovanilistiche...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 12:46
    Damiano Mazzotti

    certo che i ITalia fanno passare in Tv e nella Stampa tradizionale i figli di papà e i raccomandati... e quelli che muoiono per strada o in disco.... Per questo i migliori italiani fuggono all’estero... dopo i romeni siamo gli europei che emigrano di più per lavoro...

    E si è esasperata la tendenza dei migliori giovani italiani di cercare la fortuna e la meritocrazia all’estero... Di certo i giovani italiani all’interno dei partiti e altre istituzioni sono in buona parte dei lecchini di regime, più o meno capaci e rapaci...

    Per rinnovare l’Italia occorre importare il sangue buono e i cervelli svegli e moderni degli italiani all’estero...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 12:51
    Damiano Mazzotti

    E vedo che continua il vizio italico di commentare in forma anonima... Magari è stato Giuliano Amato con la sua bellissima pensione fatta su misura da un sarto governativo a fare questo commento...

  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 13:03

    come che la qualità dei commenti e dei post si potesse valutare dal fatto che ci sia o no l’anonimato...come dire analisi firmata= analisi di qualità e viceversa il contrario...questa sì sarebbe un’ottima analisi...forse un po’ semplicistica...magari l’autore del post è parente di Giuliano Amato o di qualche altro abile politico,ma noi non lo sappiamo...le ipotesi finchè non verificate sono tutte buone...

  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 13:05

    i familismo ed il nepotismo esistono anche all’interno delle società private, penso io, non solo nelle pubbliche istituzioni...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 13:46
    Damiano Mazzotti

    la mia era una battuta... specifico per chi non riesce a capire.... e certo che familismo e nepotismo vale pure nelle società private... ed è per questo motivo che l’economia italiana arranca... molti titolari d’azienda hanno una visione talmente limitata che non capiscono che affidare quasi tutti i posti di responsabilità ai familiari, anche se non abbastanza capaci, significa dissanguarsi molto lentamente e alla fine le cose vanno male e bisogna vendersi... ai politici, ai mafiosi o a società più grosse italiane o straniere...

  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 14:21

    l’Italia è vecchia ed avara almeno dagli anni ’80...e dagli anni ’80 siamo arrivati quì...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 14:35
    Damiano Mazzotti

    In effetti sì... E ci siamo arrivati molto malandati... il debito pubblico trae origine dai maledetti anni ’80.... Ma almeno Craxi fece il Sistema Sanitario Nazionale... Questi politici degli ultimi 20 anni cosa diavolo stanno facendo?!

  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 14:57

    io ho detto almeno dagli anni ’80...probabilmente da molto prima, forse prima della Repubblicaa italiana...Craxi ha fatto il SSN...ma con che costi ? Forse con costi esorbitanti, dando da magiare a medici fannulloni o clientelisti ?

    I medici del SSN sono tutti dei gran lavoratori ? Gli invalidi acclarati , sono tutti dei grandi invalidi, o sono invalidi solo al momento di lavorare (?)...e via dicendo...
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 15:14
    Damiano Mazzotti

    Gli invalidi sono un discorso a parte e il Servizio Sanitario Nazionale, salvo alcune Regioni, è uno tra i 5 migliori sistemi sanitari del mondo intero... statistiche alla mano... è i fannulloni non annullano il lavor degli altri... e poi se sono poco capaci, meglio fannulloni che fallaci...

    • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 15:46

      com’è allora che per effettuare una visita specialistica che non riguardi un caso gravissimo ci vogliono almeno 6 mesi...sei proprio sicuro dati alla mano che nel resto dell’Europa occidentale sia così ??


      E anche se fosse... un utente del sevizio sanitario come dovrebbe sentirsi con simili tempi d’attesa, stabiliti da cotanti pofessionisti sanitari, giovani o vecchi che siano ??

      L’altenativa tra fannulloni o incapaci ( "fallaci") , non è ceto una bella pospettiva per l’utente medio italiano...ma come si dice quì sotto il problema probabilmente è prevalentemente culturale o antropologico...
  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 15:21

    il problema a mio avviso, non è solamente il problema del singolo adulto o del singolo giovane...il problema è prevalentemente un problema culturale o antropologico, presente probabilmente dall’unità d’Italia che ha dato il via ad un’andazzo simile a quello che vediamo in questi anni.

    L’emigrazione italiana poi è sempre esistita .
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 15:34
    Damiano Mazzotti

    Purtroppo stavolta ha inquadrato il problema principale... Però la scuola è l’università danno anche buoni frutti e buoni alberi, solo che poi li esportiamo.... e comunque i partiti politici sono completamente da riformare....... e devono nascere nuovi movimenti di cittadini dal basso per fare concorrenza ai partiti, per spronarli a ringiovanirli e a fare pulizia al loro interno... solo così si può avviare un regime minimo meritocratico in grado di far emergere nuove ide...

    • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 15:48

      se fossero uomini di valore e non avessero nessuno alle spalle che li finanzia per andare all’estero, probabilmente tenterebbero di affermarsi nella loro patria, anche per migliorala...di super giovani snob in Italia certo non ne mancano...se qualcuno va pure all’estero, pazzienza...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 16:01
    Damiano Mazzotti

    si vede che lei è un privilegiato che non si è mai dovuto scontrare con i muri di gomma italiani, le mafie multiformi, i vari potentati più o meno religiosi e gli innumerevoli minorati culturali.... Forse lei è un professore universitario... E allora mi dica, cosa vuole di più dalla vita?

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 16:09
    Damiano Mazzotti

    In Italia si fanno un sacco di visite inutili perchè siamo viziati dalla famiglia e dalla società, siamo mediamente ignoranti, dati alla mano soprattutto quelli sopra i 45 anni e quindi non siamo educati a ragionare.... è anche per questo motivo che abbiamo i tribunali intasati...

    E le lunghe liste d’attesa sono abili "manufatti" dei nostri dirigenti politici o messi li dai nostri politici, create per far girare l’economia delle cliniche private...

    Se molti magistrati fossero meno burocrati, meno vip e più manager, si potrebbero risolvere molti problemi senza troppi aggravi di spesa... poi purtroppo ci sono anche leggi orrende che legano mani e piedi...

    • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 16:20

      in Italia probabilmente ci sono anche molti medici inutili e ciarlatani altrimenti, delle liste di attesa così lunghe sono difficilmente spiegabili...ma lei continui a prendersela con un Paese altro da lei, che non comprende i pochi geni che lo popolano...il discorso di mafie ed oligarchie lo vivono tutti gli italiani, non solo Lei ne tanto meno solo i medici, molti dei quali sono piuttosto parte delle oligarchie...


      Lei è un cittadino italiano che lavora in Italia ( ma all’estero di questi anni a tal proposito sarebbe uguale...) usi il suo diritto di voto più scrupolosamente possibile...magari come non ha fatto fin ora...
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 17:04
    Damiano Mazzotti

    i medici vengono diretti da primari e da dirigenti sanitari e da direttori generali... che devono controllare... Io ale politiche della Legge Porcellum non ho mai votato, perchè l’attuale legge elettorale è un presa per il culo bella e buona e gli attuali politici sono i peggiori mai entrati nel Parlamento italiano grazie alla connivenza e superficialità dei giudici costituzionali... e lei forse continua a non vedere i veri problemi.... e molti italiani sono talmente superficiali che non si erano nemmeno accorti le elezioni erano e sono illegittime e anti costituzionali e fu proprio uno dei miei primi articoli su Agoravox a sottolineare questa cosa... Prima ancora creai un sito con Francesco Rossolini per sottolineare la cosa e Beppe Grillo colse la palla al balzo senza citare e nemmeno ringraziare: www.italiacittadini.net (Gennaio 2008; articolo Agoravox Settembre 2008).

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 17:10
    Damiano Mazzotti

    Sinceramente non pensavo potessero nascere questo genere di commenti: Questi numeri parlano da soli... O volete anche quelli cha parlano dell’elevata età media dei banchieri e dei vari dirigenti delle aziende private e semiprivatizzate?

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.77) 28 giugno 2011 17:22
    Damiano Mazzotti

    Rapporto Luiss 2008: ben il 45,2 per cento dei leader politici, economici, istituzionali (anche giudici) e professionali in Italia supera i 70 anni, contro il 31 per cento del Regno Unito e il 28 per cento della Spagna. La ricerca è stata coordinata anche dall’Università Politecnica delle Marche, dall’Università di Bologna e dalla società www.ermeneia.it.

  • Di pv21 (---.---.---.247) 28 giugno 2011 19:55

    Berluscheide >

    Il “miglior Premier” della storia repubblicana prometteva di “cambiare” l’Italia.
    Da 10 anni il tycoon da tutti ammirato “rinfresca” l’elenco delle sue “grandi” riforme e delle opere “epocali” ancora da fare.
    Da Cavaliere dell’amore pronto al dialogo ed al confronto ha chiesto ben 44 volte la fiducia.
    Lo “statista di rara capacità” prometteva dal predellino un partito del 40%, primo pilastro del bipolarismo. Da 7 mesi la sua maggioranza “purchessia” si regge sulla “terza gamba” dei 15 “acronimi” politici che difendono la “trincea” della Camera rispondendo solo all’appello del “tutto tranne elezioni”.
    Restare a Palazzo Chigi è un “grande, grandissimo sacrificio”.

    Il cavallo dell’economia non sente la “frustata” del Premier?
    Saranno i contribuenti a sentire la “cura da cavallo” di Tremonti.
    Il tempo è galantuomo.
    Non cancella mai le Voci dentro l’Eclissi di uomini esempio di coerenza, rigore e impegno civile …

  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 20:26

    la legge elettorale è "porcata", e da qui non si scappa, ma si può sempre sforzarsi con il massimo impegno per mandare in parlamento il meno peggio, e magari i politici che propongono una legge elettorale tipo quella proporzionale ante 1993...quando le cose dal punto di vista politico funzionavano un po’ meglio ( Craxi per dirne una in quel periodo se ne dovette andare, fuggire con tanto di cittadini che gli lanciavano le monetine...)...che poi ci siano i problemi cronici nella società italiana, beh quelli ci sono da sempre ( o da molto tempo...)...




  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 20:58

    che l’autore su internet, inizi a scoprire l’acqua calda, eccioè che in italia non è mai contata troppo la meritocrazia, beh è un po’ disarmante...già che è dottore ed ah contatti con le università, ci porte non i dati contingenti ( o comunque dell’ultimo decennio...)sulla composizione della classe dirigente economico politica, prodotti dalla Luiss...la Luiss quale Università più o meno di pregio, potrà fornirgli gli stessi dati in prospettiva storica almeno da quando c’è la Repubblica italiana...oppure non ci riuscirà, perche nei tempi passati si riusciva ad occultare meglio certi dati mentre oggi c’è internet e i moderni mezzi di comunicazione...non venga a parlare di giovani che ci salveranno il futuro, poiche questi giovani come ho accennato già sopra sono figli dell’ Italia del passato, un’Italia non molto più democratica e forse meno meritocratica di quella del presente...giacché una volta non c’era tutta la concorrenza internazionale che c’è oggi...ripeto che i giovani di oggi che si presentano come nuove guide dell’Italia, molto probabilmente, o direttamente o indirettamente (tramite le loro famiglie...) fanno parte delle oligarchie politico economiche del passato...non c’è quindi bisogno più di tanto di lezioni di moralità e di efficienza da parte dei giovani, c’è bisogno del loro impegno come dell’impegno di tutti gli italiani...

    I dati che lei cita da fonte Luiss...sono dati "contingenti", che non tengono conto della prospettiva "storica" della Repubblica Italiana, dove ad esempio è sempre esistita l’emigrazione dei giovani, probabilmente molto meritevoli...nessuna novità a riguardo quindi...
  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 21:07

    l’Italia non ha molto bisogno di nuovi predicatori o di messia...ha bisogno di gente che lavora concretamente...penso che la gente si sia accorta per lo meno di recente che abbiamo una cosiddetta classe politica-economica, impresentabile, la soluzione non è affidarci anima e corpo ai nuovi uomini della provvidenza (che ci porteranno verso nuovi mondi mai visti o immaginati ...che di profeta del miracolo itagliano ne è bastato ed avanzato uno...): i super giovani...

  • Di (---.---.---.224) 28 giugno 2011 21:20

    ecco il super qualificato curriculum dell’intellettuale Masi ( che fra l’alto non si può die decrepito da punto di vista demografico )...a significare che la preparazione va di pari passo con la meritocrazia...o forse no ?


    it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Masi


    io tutto sto giovanilismo e sto cianciare di meitocrazia ( magari all’italiana...) proprio non lo capisco
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 28 giugno 2011 23:58
    Damiano Mazzotti


    si metta gli occhiali giusti... dai dati emergono i cambiamenti nel tempo che in parte saranno anche dovuti all’aumento della sopravvivenza media di professori e politici (ogni fenomeno ha risvolti posititivi e negativi).

     supergiovani... chi ha parlato supergiovani... a parte che oggi una persona sopra i 40 anni è già tecnologicamente, scientificamente, socialmente e mentalmente vecchia... e quindi pure politicamente...

    E ho citato Craxi per dire che questi riescono a fare peggio di Craxi... Ci lasciano solo dei debiti... e il meno peggio oggi in ITalia significa essere costretti a essere ignorati o a farsi prendere a schiaffi o a calci nel culo... scelga lei... se tutti avvessero fatto come me oggi in PArlamento non ci sarebbe nessuno di quelli presenti... se la metà degli italiani avesse fatto come me, forse non si sarebbero preso ulteriori libertà e non avrebbero fatto ulteriori porcate... e io parlavo di giovani capaci, con studi ed esperienze di lavoro all’estero.... Però in Italia si muoverà qualcosa solo se si muoverà Montezemolo o chi per lui o altri personaggi al di fuori dagli attuali schemi politici...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 29 giugno 2011 00:05
    Damiano Mazzotti

    E aggiungo, per chiarire bene le cose una volta per tutte, che quasi tutte le ricerche internazionali dimostrano che la stragrande maggioranza delle innovazioni tecnologiche, delle scoperte scientifiche e delle nuove creazioni intellettuali più significative, sono prodotte dai giovani dai 18 ai 35 anni... se non ricordo male siamo intorno agli 8 casi su 10

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 00:15

    lasci stare...lei ha semplicemente scoperto l’acqua calda in Italia ( la poca valutazione del merito...)...forse un po’ più calda che in passato...se un Paese si reggesse solo sulle scoperte tecnologiche, saremmo anche abbastanza a posto come Paese...quanto a Montezemolo che lei considera il nuovo che avanza da quel che si capisce...beh...semplicemente: no comment ! 

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 00:26

    se i giovani si sentono mortificati nel fare ricerca in Italia la possono comodamente fare all’estero, puntando sul loro intelletto, questa è una cosa che è successa spesso in Italia anche in periodi economici decisamente più prosperi di quello attuale...d’altronde sarà una carta in più nel loro curriculum...lei forse, nelle sue chiacchere non si rende conto che l’Italia ha raggiunto un livello economico per cui : "primum vivere, deinde philosophare"...questo soprattutto negli ultimi 3 anni...non le sembra di essere un po’ fuori tempo con le sue teorie sui giovani ?


    Si rende conto che in periodo di crisi economica si stanno "tassando", particolarmente le fascie sociali più deboli con ticket sanitari ad esempio ?

    Ed in questo momento viene a palare dei mille pregi dei giovani, che ci porterebbero le miracolose soluzioni, che i giovani stessi non ci hanno portato fino ad ora ?

    E perche lo dovrebbero fare in futuro ?
  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 00:29

    Se sti giovani italiani fossero stati di intelligenza non comune, crede che in Itali a proprio non ce ne saremmo accorti , neppure da punto di vista degli straordinari vantaggi che a verebbero portato alla società tutta ?


    Lei ritiene la maggior parte degli italiani così stupidi, da non accorgersi delle cose evidenti ?

    Beh se è così...complimenti alla sua intelligenza...
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 29 giugno 2011 00:30
    Damiano Mazzotti

    Per lei il nuovo è Bersani... O Fini... O Casini... Gente che fa la stessa politica da quando sono adolescenti, che non ha mai lavorato e che da qualche decennio magari non vanno più in autobus... il mondo, nel bene e nel male è cambiato e se continuiamo a lasciare le leve del potere a questi qua continueremo ad avere una maggioranza di figli con bei voti, magari diplomati e laureati, che non riescono a parlare decentemente l’inglese e che non sapendo gestire la matematica saranno tagliati fuori da tutte le nuove professioni che riguardano l’economia e l’informatica...

    I fondi le università italiane oggi li prendono in base alla quantità degli iscritti e dei laureati e non alla loro qualità... e nelle scuole superiore fanno semplicemente buon viso a cattivo gioco.. hanno alzato la media dei voti per evitare grane con le famiglie.... I programmi sono datati e troppo letterari e non servono a quasi nulla.... quindi continuando così, l’Italia sarà molto simile alla Tunisia e all’Egitto.... O forse alla Siria...

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 00:38

    mentre Motezemolo gira chessò con uno scooter pe la città ?

    Sa cosa penso che il partito più nuovo che può nascere in un’Italia come quella attuale sia un partitto di vera ed onesta sinistra...gli intellettuali e gli esperti poi in qualche modo si trovano...ad esempio Prodi era tecnicamente un’ottimo politico pur non essendo giovane...sarà proprio per questo che lo hanno fatto fuori più volte non lasciandolo governare naturalmente ( Lei se non sbaglio conosce bene l’invidia...oltre a conoscere come gira in Italia...).
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 29 giugno 2011 00:41
    Damiano Mazzotti

    Chi sceglie chi deve parlare in Tv? Chi sceglie i candidati politici da far eleggere? Chi sceglie le cose da pubblicare su quotidiani e sui settimanali? Chi fa i concorsi pilotati alle Università? Chi ha bloccato i concorsi pubblici? Dei vecchi, dei vecchi, dei vecchi, dei vecchi... Che fanno gli interessi dei vecchi... E fare solo gli interessi dei vecchi, alla lunga non può durare..

    La verità è che ci sono tantissimi vecchi in Italia che stanno da Dio e hanno paura di perdere tutto quello che hanno messo da parte... Ma lo perderanno ugualmente... Ma non a causa dei giovani... Ma a causa di un sistema blindato costruito con fondamenta di sabbia e merda...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 29 giugno 2011 00:47
    Damiano Mazzotti

    Ho letto che Montezemolo gira anche in Panda... Quindi è almeno molto bravo nel marketing prepolitico... E quindi sa usare il cervello meglio di molti altri... E quando si è naufraghi ci si aggrappa alla prima nave che passa.... Ma non alle navi dei pirati....

    • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 00:55

      pensa che molti si comprino la Panda perche Motezzemolo gira con la Panda, piuttosto che per il suo prezzo contenuto ?


      Pensa che se qualcuno avesse un buon reddito si comprerebbe la Panda al posto della BMW, per emulare Motezzemolo ?
  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 00:52

    i vecchi sono quelli che pagando le loro imposte le hanno permesso di studiare all’università quando era più giovane...ma forse lei è ancora oggi troppo giovane, ma più che altro troppo irruento...i suoi studi le le sono stati di grande aiuto a riguardo...lei pensa che il merito si basi solo sullo studio...beh non è così, il merito è anche moralità ( o anche l’etica ), quella che potrebbe avere un’operaio più di lei...il nostro Paese è stato distrutto dall’immoralità nonostante i tanti pseudo intellettuali giovani e non, che girano per il Paese...il potere è in mano ai vecchi, si, e allora ?


    Dovrebbe aggiungerci un’aggettivo...il Paese è in mano ai vecchi sbagliati, magari eletti dai giovani sbagliati...
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 29 giugno 2011 00:59
    Damiano Mazzotti


    io sto parlando dei vecchi che sono all’interno delle classi dirigenti... non degli onesti lavoratori più o meno ricchi e più o meno poveri... non cerchi di fare il furbo con me...

    Da bravo italiano sa muoversi alla sua maniera, ma con me non attacca....

    Il buonismo generalizzato nei confronti dei vecchi e dei bambini per fottere meglio tutti i cittadini

    Ripeto: io sto parlando dei vecchi che stanno attaccati alle poltrone come la cozza, anche se non capiscano un cazzo....

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 01:01

    ...i vecchi di cui parla potrebbero anche essere i suoi genitori, se ci pensa un po’...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 29 giugno 2011 01:03
    Damiano Mazzotti

    Allora il mondo sta cambiando... E con lo sviluppo delle nuove tecnologie il potere passerà in mano ai giovani entro pochi anni, con le buone o con le cattive.... Meglio prepararsi a fare le cose con metodo e con le buone... Altrimenti il caso libico è niente a confronto di quello che potrà succedere in molti paesi occidentali e non solo... E la cosa può essere in gran parte positiva... perchè con tutta l’energia che c’è in gira nel pianeta e nell’atnmosfera (elettromagnetica), siamo ancora qua con dei vecchi rincitrulliti che parlano di nucleare...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 29 giugno 2011 01:12
    Damiano Mazzotti

    Io mi fermo qui: da quello che è successo tra noi due si deduce che i vecchi sono molto limitati, ripetitivi e incorreggibili per cui giunge il momento di sostituirli quando si ritrovano in ruoli di responsabilità.

    Se ne faccia una ragione: è vecchio è ha i grossi limiti dei vecchi... e pure io sono già troppo vecchio per capire cosa fare a livello tecnologico e scientifico. E questa cosa riguarda soprattuto i nostri politici di destra e di sinistra. E prima lo capiscono i nostri politici e meglio è per tutti noi... a destra, a sinistra, al centro... al Nord e al Sud.. Dalle Alpi alle isole sicikiane...

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 01:13

    le sue chiacchere però personalmente, le trovo un po’ vuote e fuori tempo massimo...tutti sono capaci di buttarsi a mare quando la nave affonda...il genio e la massima intelligenza starebbe nel non farla affondare...cosa che nemmeno i giovani sono stati capaci di fare in qualunque maniera...i suo generico parlare di giovani e di vecchi ha poi creato parecchi fraintendimenti...mi ha dato l’impressione di un palare superficiale...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.175) 29 giugno 2011 01:22
    Damiano Mazzotti

    No problem.... Come possono verificare tutti i nostri interlettori, ho scritto più di 500 articoli e prima di scrivere, anche se una persona superficiale può non notare, mi documento leggendo dei libri..... Ma lei forse non ha notato poichè è centrato solo su se stesso e forse legge principalmente quando si trova al cesso..

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 01:30

    lei ha studiato molto ( spero...) e vissuto poco, mi sembra di capire; continui con il suo pseudo sarcasmo, che non aggiunge nulla alla sua personalità...ne avesse fatti 1000 di articoli, ciò non è dimostrazione di particolare merito...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.127) 29 giugno 2011 09:06
    Damiano Mazzotti

    I meriti li lascio tutti a lei... Che è ancora convinto che basti l’anzianità a creare il merito.... Essere maschi, vecchi e aderenti a un vecchio gruppo politico è il massimo della fortuna che possa capitare in Italia... Si tenga ben stretto la sua tessera politica, finchè serve...

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 10:13

    lei spara ipotesi campate per aria, sul mio conto come il più irruento degli ultrà "giovanilisti", convinto com’è che per migliorare la società basti infarcirsi di libri,per poi andare in giro a dispensare perle di saggezza e magari fare la morale alle persone adulte , disprezzando nel contempo il suo Paese che le ha consentito di formarsi da quel che dice lei bene...lei è giovane, si, lei è troppo giovane nella sua testa... lei ha il mito dei ricercatori da nobel, ma una società non si regge solo, ne in modo preponderante sui ricercatori da nobel...con gente come lei il "progresso sociale" in Italia sarebbe proprio assicurato...complimenti...o forse si ritornerebbe ai tempi dei druidi, autorità delle comunità in quanto unici possessori della conoscenza ( ma di che conoscenza ??), e perciò stimati e privilegiati...sostituire la classe dirigente di questo paese, passando dai politicanti, ad una classe di intellettuali privilegiati, e scopritori di chissà che...

  • Di paolo (---.---.---.4) 29 giugno 2011 10:19

    Dico la verità , discussione interessante ma ad un certo punto mi sono perso ,anche perchè le posizioni mi sembravano già sufficientemente delineate dopo due o tre commenti e relative repliche .

    Tu Damiano hai fatto un’analisi probabilmente corretta della situazione sociale italiana ma è sul rimedio che mi trovo più in linea con xxx.224 . E , credimi sulla parola ,non perchè appartengo alla categoria dei vecchi anche se il tuo modo consumistico di sbolognare la giovinezza a partire già dai quarant’anni mi sembra francamente esagerata ed ingiustificata .
    La gioventù è una condizione , sicuramente di privilegio , ma non necessariamente un valore di per se .
    Bertrand Russel a novant’anni avrebbe messo in fila tutti i ventenni e trentenni che tu ritieni salvifici .Il valore della persona prescinde dall’età , è qualcosa che attiene ad un percorso individuale dove a madre natura si aggiungono fattori contingenti di impegno ,studio , serietà . Francamente non vedo un quadro giovanile tale da gridare alleluia .
    Io auspico un ringiovanimento della classe politica , specialmente nel PD , non per un fatto di anagrafe ma per l’incapacità ,i fallimenti e la commistione che hanno dimostrato questi politici balordi , nella speranza che chi verrà sia migliore , ma non è per nulla certo che ciò sia.
    Sarebbe come dire largo a Capezzone perchè è giovane , oppure Matteo Renzi la cui ambizione è inversamente proporzionale alle capacità . Non mi sembra un’argomento decisivo .
    Poi che la gioventù porti entusiasmo è fuori discussione e vale in senso generale , ma da li a rottamare tutti i sessantenni perchè occupano il posto ai giovani ......... !
    I giovani dimostrino il loro valore e sicuramente occuperanno gli spazi che gli competono .Semmai a bloccarli è il nepostismo ,la raccomandazione,l’intruglio politico , come sostiene xxx. 224 , questo è il vero cancro che sta divorando la società italiana .
    Hanno riempito il paese , nel privato come nel pubblico , di gente sbagliata al posto giusto e non mi sto a perdere in citazioni , sono sotto gli occhi di tutti .
  • Di paolo (---.---.---.4) 29 giugno 2011 10:31

    Ultima cosa Damiano , mi sono dimenticato . Per favore non ti mettere anche te a smenare la storia del commento anonimo . L’autorevolezza di un commento è in quello che contiene non nella firma .Fatto salvo il commento volgare o scurrile (che è pura vigliaccheria) ,tutti i commenti hanno pari dignità .

    Se io leggo i tuoi articoli lo faccio perchè li ritengo interessanti e non perchè ti firmi su un blog .
    ciao
  • Di paolo (---.---.---.4) 29 giugno 2011 10:39

    Russell !! mannaggia a non rileggersi.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.127) 29 giugno 2011 10:40
    Damiano Mazzotti

    I commenti anonimi valgono e infatto ho continuato nel dibattere... Però se uno può è molto meglio essere trasparenti e questo i lettori lo capiscono... Per quanto riguarda la firma, non mi sembra di stare facendo il divo, dato che non ho mai messo la mia foto... E di Bertrand Russell ne nasce uno ogni 50 anni.... E con le eccezioni non si creano le fondamenta delle istituzioni...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.127) 29 giugno 2011 10:42
    Damiano Mazzotti

    e quei giovani di cui parla sono stati messi lì o lasciati emergere lì proprio dai soliti vecchi... mi sembrava di essere stato chiaro quando parlavo di chi scegli chi, dalla Tv alla politica...

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 11:01

    il discorso del sig. Damiano come ho esposto più dettagliatamente quì sopra, sembra un discorso superficiale, che tende al dogmatico...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.127) 29 giugno 2011 12:38
    Damiano Mazzotti

    Lei è la classica persona che vuole l’ultima parola... Ma a decidere se sono superficiale saranno i lettori e non lei... simpaticissimo sig. xxxxxxxxxx224

    Io ho solo riportano che i giovani italiani sono quasi completamente estrommessi da ruoli politici e istituzionali ... e non ho mai detto che i giovani devono conquistare le maggioranza delle posizioni.... anche se sarebbe interessante vedere cosa succede... per ora sarebbe interessante rispettare le quote d’età.... ma in Italia non si rispettano nemmeno le quote femminili, figuriamoci quelle giovanili... L’Italia dogmatica e superficiale è quella in Parlamento e in molte altre istituzioni italiane... Provi a chiedere a molti studenti quanti professori italiani rispettano l’orario di ricevimento in Università per dialogare con gli studenti... cosa per cui sono pagati profumatamente... scoprirà cose molto interessanti...

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 14:17

    Lei sta scoprendo che c’è un’Italia che non funziona, che valuta scarsamente la meritocrazia...ha scoperto l’acqua calda degli ultimi 50 anni per lo meno...il fatto è che a lei sembra di aver fatto una grande scoperta...ed è convinto che dei giovani italiani ( gli stessi che non hanno fatto nulla sino ad ora...)faranno dei "miracoli" in Italia...TANTI AUGURI...

  • Di paolo (---.---.---.4) 29 giugno 2011 18:53

    Damiano ,il problema è proprio in quello che dici " sarebbe interessante rispettare le quote d’età ma ...." .

    Commentando un articolo di Iulbrinner ,che notoriamente ha posizioni piuttosto radicali quando si parla di mondo femminile ,ho io pure sostenuto che ,a rigore di giustizia , la rappresentanza politica dovrebbe essere costituita da metà uomini e metà donne . Estrapolando , analoga considerazione si potrebbe fare in termini di età , fissando per esempio come parametro sotto i quaranta anni il limite di giovanilità . Ci sono però due inconvenienti : il primo che nessuno può garantire che il giovane sia meglio del vecchio a priori, mentre quantomeno il vecchio (sempre prescindendo dalla qualità intrinseca) ha sicuramente una maggiore esperienza ; il secondo è che anche i giovani invecchiano e se manca la vocazione politica (cosa diversa dall’arrivismo ) il rischio è quello di imbarcare cani e porci per mantenere inalterata la quota .
    Analogamente il discorso potrebbe essere allargato a tutte le categorie sociali . E’ anche però vero che una ventata di freschezza giovanile ,vedi per esempio nella scuola ,sarebbe oltremodo auspicabile .
    Insomma è un bel casino , credo che l’unica soluzione è che i giovani diano prova di se stessi impegnandosi a fondo per offrire una credenziale di partenza , altrimenti la vedo dura e sarà ancora più dura quando tra un paio di decenni gli italiani scopriranno di avere bruciato un’intera generazione .

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.95) 29 giugno 2011 19:50
    Damiano Mazzotti

    Fate tutti finta di non capire... Se uno entra in un ristorante, non può rimanerci tutta la serata tirando tardi... Perchè anche altre persone dovrebbero usufruire di quel servizio... Quindi, quando non interviene la buona educazione, interviene il titolare del locale....

    Se i vari giudici presidenti e i vari presidenti di aziende e istituzioni fanno gli intessi della loro categoria di età, e in pochi casi cooptano i giovani più servizievoli e più riverenti nei confronti dell’anzianità e non dell’intelligenza e della moralità, allora cosa si può fare?

    Più i giovani sono servizievoli e riverenti più sono arrendevoli e più comodamente e lungamente i vecchi personaggi con la testa datata e la vista annebbiata possono rimanere al loro posto...

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 20:26

    Lei Sig. Damiano, invece da l’impressione di pensare che nel mondo ed in Italia particolarmente, i posti di lavoro migliori, verranno offerti ai giovani con mille auguri su un piatto d’argento, magari senza un particolare impegno per conquistarsi detti posti da parte dei giovani stessi...se così fosse, sarebbero delle idee alquanto originali...chi ha un posto spesso se lo è conquistato,è vero anche che i migliori e ben retribuiti con frequenza non sono stati conquistati per merito, che i giovani debbano rendersi autonomi ed indipendenti, questo va bene, ma se fanno fatica ad uscire dalla casa di mamma e papà come faranno mai a diventare indipendenti ?


    Pensa che la via dell ’indipendenza possa essere insegnata ai giovani da qualcuno, senza che gli stessi giovani se la debbano creare questa via per conquistarsi l’indipendenza ?
    Pensa che la conquista dell’indipedenza non debba costare alcun sacrificio ed alcuna sconfitta ai giovani ?
    Se fosse così complimenti ancora, anche per il merito, nella formulazione di così arguti pensieri...
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.95) 29 giugno 2011 21:01
    Damiano Mazzotti

    Senta con lei ho perso troppo tempo e porto l’ultimo esempio: da amici, conoscenti e letture varie emerge questa statictica indicativa: si inviano 100 Curriculum ad aziende italiane e il risultato è zero, o un paio di stage, o un paio di lavori di merda sottopagati. La stessa persona disperata invia dieci Curriculum di prova all’estero, in vari paesi, e sopresa sorpesa riceve 3 offerte di lavoro talmente interessanti da non saper bene quale offerta scegliere.

    Tragga le sue conseguenze, ma lasci in pace me e i lettori di Agoravox.

  • Di (---.---.---.224) 29 giugno 2011 22:46

    Lei secondo me batte sempre i soliti tasti ( ed ora parla anche a nome di tutti i lettori...avendo ricevuto specifico mandato in proposito...)...ma li batte fuori tempo...lo sa che c’è crisi economica attualmente ?

    Se all’estero ce n’è di meno è chiaro che la situazione per dei giovani è più propizia...

    Io la lascio in pace, ma trovo che lei ragioni "a senso unico" o meglio con i para occhi...la sua gioventù (più o meno..) non le è di aiuto...

    Comunque buona fortuna .

  • Di paolo (---.---.---.4) 30 giugno 2011 00:51

    Damiano , penso di avere una buona conoscenza del mondo industriale . Guarda che non succede come dici tu , non sono generazioni "datate e dalla vista annebbiata " (ti segnalo che il sottoscritto è ancora in buona forma e non ancora rincoglionito , almeno non del tutto) che contrastano l’ingresso dei giovani . Non mi risulta proprio che ci sia un conflitto generazionale . Certo però che se uno pretende di partire dal vertice senza fare la gavetta è un’altra storia . A sbarrare la strada , te lo ripeto ancora , sono le raccomandazioni ,le conoscenze politiche ,le amicizie e via dicendo . Ci sono masse di autentici imbecilli che mandano a puttana le aziende perchè sono degli incapaci messi li’ dai santi in paradiso .

    Ti informo che quando le aziende hanno interesse ad acquisire un giovane che ha dato prova di capacità ci si buttano sopra a capofitto , perchè sanno che sono questi che poi tirano avanti le aziende e compensano i pesi morti di cui sopra . 
    Purtroppo le delusioni ,provate anche sulla mia pelle quando inviavo i curriculum , sono in funzione di questo sistema italiano drogato dal nepotismo e dalle raccaomandazioni che non ritrovi in nessuna altra parte del mondo , almeno non in questa forma esasperata.La stragrande maggioranza dei curriculum vengono cestinati senza neanche leggerli e ,nei casi di risposta, si tratta di forme preconfezionate . " Ci dispiace che ..... " , ma non gliene frega nulla perchè sanno che devono infilare quelli che sono preceduti dalla telefonata del tanghero di turno . Tuttavia chi ha tenacia insiste e ,se ha le palle , o prima o poi sfonda , non ci sono santi che tengono .Ma la pappetta facile no , quella è zona di caccia riservata per i cocchi di mamma e nessuna legge riuscirà a modificare questa mentalità distorta tipicamente nostrana.
    Quindi nessun ostacolo dei "vecchi " all’ingresso dei giovani , ma gli ostacoli sono di ben altra natura .Concludo con una considerazione . Guarda che i 100 curriculum inviati ad aziende italiane a risposta zero ,oltre alla drogatura di cui sopra ,riflettono che l’economia italiana è nella merda , che la scuola italiana non sforna più tecnici come negli anni sessanta , che ci sono medici e avvocati ridondanti mentre scarseggiano fisici e ingegneri ecc.............e che questo paese è sostanzialmente scassato alle fondamenta .E come dice giustamente xxx.224 , è la scoperta dell’acqua calda .
    Spero di essere stato chiaro.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.57) 30 giugno 2011 02:12
    Damiano Mazzotti

    il nepotismo si regge grazie al vecchiume che c’è in giro a livello istituzionale e aziendale... anche perchè molte aziende private si reggono grazie ai rapporti politici e dottrinali con elementi non proprio giovani della Chiesa Cattolica Burocratica Romana... e i giovani incapaci io non licalcolo poichè si eliminano da soli... e non perdo tempo a parlare di cose inutili... all’Italia è rimasto meno di un anno per mettersi in riga e se non lo farà, saranno cazziatoni amari per i prossimi 25 anni... almeno...

    E Paolo, per quanto riguarda la seconda parte sui 100 CV, hai ragione anche tu, perchè io ho semplificato troppo le cose... ma la mia scoperta dell’acqua calda è stata accompagnata da numeri e indicazioni di libri... cose che in genere in Italia non si fa quasi mai..

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.57) 30 giugno 2011 02:16
    Damiano Mazzotti

    e per chiarire bene le cose sui C.V. io faccio riferimento a partire dal 1998-1999, quando la crisi ancora non c’era... E chiaro che ultimamente le cose sono peggiorate.... Carissimi, forse voi avete studiato, lavorato e vissuto insieme ai giovani dai 20 ai 40 anni?

    • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 10:51

      se lei è del 1970 io sono più giovane di lei...e a tutto quel che dice non ci credo...come dice ben Paolo, lei ed i suoi conoscenti, non siete vittima dei cosiddetti , genericamente, "vecchi", ma di un sistema familistico e nepotistico che affligge l’Italia da tempo immemore, di cui sono vittima ANCHE MOLTI VECCHI che lei inopportunamente potrebbe fare entrare nella sua "lista di proscrizione"...poi c’è la crisi economica ed un lento declino economico che è iniziato da almeno 20 anni...il problema principale ?

      Non sono i vecchi genericamente...È LA MENTALITÀ NEPOTISTICA , FAMILISTICA O CLIENTELISTICA, DELL’ITALIANO MEDIO...CHE POTREBBE DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE ANCHE ESSERE LA SUA...QUESTA MENTALITA TANTO RADICATA IN ITALIA CEA MILLE DISCRIMINAZIONI INGIUSTIFICATE TRA I LAVORATORI E MORTIFICANTI PER TALUNI DI ESSI, CON TANTO DI INEFFICENZE ECONOMICHE ANNESSE...TUTTO QUÌ IL PROBLEMA DEL MODO DEL LAVORO PE COME LA VEDO IO...MA COME GIUSTAMENTE DICEVA PAOLO UN PROBLEMA ANTROPOLOGICO E CULTURALE COME QUESTO CHE SPECIFICAMENTE ( IN QUESTE PROPORZIONI...) RIGUARDA L’ITALIA...BEN DIFFICILMENTE SI POTRÀ RISOLVERE CON DELLE LEGGI, FATTE MAGARI DAL PERSONAGGIO CLIENTELISTA, E POCO SENSIBILE DI TURNO ( e magari anche giovane...).
      La crisi economica deriva anche dalla mortificazioni dell’impegno lavorativo di molti italiani onesti, giovani ma soprattutto secondo il suo metro di misura vecchi...visto che i vecchi come dice anche lei sono la maggioranza...lei però si sveglia adesso a scivere articoli "PSEUDO RIVOLUZIONARI", ma poco focalizzati sullo specifico problema ( lei distingue fra vecchi e giovani e non frra nepotisti e quelli che nepotisti non sono...)...personalmente penso lei sia arrivato fuori tempo massimo e la pesante crisi economica è lì a dimostrarlo...mi permetta l’ironia..."ritenti la prossima volta sarà più fortunato"...

      Saluto
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.57) 30 giugno 2011 02:23
    Damiano Mazzotti

    P.S. Il lasciarmi e lasciare in pace era inteso in senso bonario... Ma il grosso limiti delle comunicazioni scritte è quello di non lasciare passare l’ironia... Cosa che crea molto dogmatismo e molti problemi religiosi... La Chiesa Cattolica e gli studiosi islamici ancora non lo hanno capito... Mentre gli uomini religiosi ebrei che sono mediamente più intelligenti (forse perchè riescono a sposarsi e a riprodurre i propri geni) hanno sempre inventato molte storielle più o meno informali per far capire meglio la cosa... e la relatività delle cose...

  • Di paolo (---.---.---.4) 30 giugno 2011 10:53

    E si Damiano che ho studiato , lavorato e vissuto assieme ai giovani tra i 20 e i 40 anni ,ho un figlio che di anni ne ha 30 ,e in questi anni ho visto la scuola affondare come il Titanic ,ho visto fior di idioti messi a dirigere le aziende che poi hanno puntualmente portato a catafascio . Qualcuno l’ho anche preso a calci nel sedere , malgrado avessi addosso le pressioni dei mamma santissima . Non ti scordare poi che i venti e i quarant’anni li ho avuti anch’io e ti assicuro che , a parte l’insegnamento che mi ha subito aperto le porte ma che mi retribuiva meno del bidello , quando facevo io i curriculum era ancora molto peggio di oggi e il Corriere della sera del Venerdi’ (dove c’erano gli annunci di ricerche del personale) erano un calvario di inutili speranze . In quegli anni non c’era l’informatica con tutto il comparto di elettronica che si è sviluppato e le grandi industrie alle quali mi rivolgevo ,sai cosa mi rispondevano ? " Ci dispiace ma i suoi requisiti sono di livello troppo alto per essere soddisfatti ...... , la nostra azienda attualmente .... " . Presa per il culo bella tonda che ho constatato quando mi sono trovato al di là della barricata e che mi ha indotto ad assumere chi mi pareva , scartando a priori proprio quelli con lettera di accompagnamento . L’unica offerta di lavoro che mi è pervenuta come risposta in quegli anni è quando mi sono presentato come licenza media inferiore , nessuna conoscenza della lingua inglese e esperienze come saldatore (sapevo una mazza di saldatura) .

    Capito ? Naturalmente non ci sono andato , mi avrebbero preso a pedate, ma mi sono tolto la soddisfazione di verificare se la mia teoria era vera. 
    Oggi lo chiamiamo precariato d’assalto e sarà la rovina di questo paese .

    ciao , passo e chiudo
  • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 11:00

    che lei parlando dei problemi del lavoro e di ipotetiche discriminazioni dei giovani non si sia accorto che esiste una mentalità nepotistica, familistica o clientelare, e abbia incentrato il suo discorso sulla dicotomia giovani/vecchi, lo trovo però singolare...tanto da chiedermi dove abbia vissuto sino ad ora...

    e questo lo dico essendo da quel che capisco più giovane di lei...fosse che lei ed io, frequentiamo dei mondi del lavoro differenti, con giovani e vecchi differenti ??
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.78) 30 giugno 2011 11:07
    Damiano Mazzotti

    Comunque io mi sono sempre trovato meglio con i datori di lavoro e con i colleghi più giovani... forse sono meno nepotisti e più meritocratici... e probailmente non sono arrivati dove sono arrivati grazie alle amicizie più o meno politiche e più o meno altolocate.... per capire bene il nostro paese e chi comanda veramente, basta guardare chi ha diretto la Rai in tutti questi anni e soprattutto in questi ultimi anni...

    I grandi vecchi della Curia Romana e i loro intrallazzi più o meno mafiosi, sono il vero male incurabile dell’Italia... E specifico che questi personaggi hanno ben poco a che fare con la Religione, col Papa o con Dio... Sono essere umani che gestiscono il potere millenario della religone e quello decennale delle loro vite, con tutto il denaro delle donazioni e delle eredità (di chi crede di andare in paradiso, comprando un biglietto da privilegiati). E non parliamo dei mezzi più o meno diplomatici che si trovano a disposizione, dato che sono anche funzionari di uno Stato Vaticano... E queste mummie viventi favoriscono i loro amici e parenti... Quasi sempre non hanno figli, ma hanno molti parenti interessati e interessanti...

    • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 11:23

      molti giovani ultimamente sono più reattivi, ed ultimamente, grazie soprattutto alla crisi economica direi ( che con la crisi che c’è nemmeno più le raccomandazioni riescono a fare tanto...), ma non per particolari qualità della categoria indistinta dei giovani, detti giovani si presentano alla ricerca del lavoro non tramite conoscenti ma direttamente in prima persona ( quasi uno scandalo in Italia...)...forse la crisi insegnerà ai giovani e non giovani a non poggiarsi più al clientelismo o nepotismo che dir si voglia,se non altro, perche, con la crisi economica le raccomandazioni sono molto meno efficaci, quel che conta in periodo di crisi è avere al lavoro persone che sappiano sbrigarsela da sole...questo però a mio avviso non è un merito dei giovani...È MERITO DELLA CRISI ECONOMICA...si sa che se persone indolenti e pigre vengono improvvisamente buttate a mare, può anche essere che imparino a nuotare...dette persone possono essere anche adulti ovviamente...

  • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 11:10

    lei quindi ,nel suo articolo, a mio modo di vedere, con il fare dello scopritore rivoluzionario di chissà quale mistero, ha analizzato il problema del lavoro in Italia, partendo dal presupposto che solamente i giovani abbiano problemi di ( o al...) lavoro ed addossando la "colpa" ai vecchi; proponendo la soluzione che sembra del tutto generica di :"largo ai giovani"...nulla di più sbagliato, superficiale e fuori tempo massimo, a mio modo di vedere...se lei si ritenesse far parte della categoria ( privilegiata...) dei giovani, non ne starebbe dando una buona immagine o dimostrazione per come la vedo io...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.78) 30 giugno 2011 11:28
    Damiano Mazzotti

    ma allora parlo arabo... parlo di vecchi politici, vecchi giudici (costituzionali), vecchi dirigenti, vecchi direttori dei giornali, ecc. è la colpa è chiaro è anche dei vecchi che li votato o li fanno arrivare li dove sono.... è chiaro che c’è chi spalleggia... i vecchi di oggi in molti casi sono baby pensionati che sono pagati molto grazie a un sistema retributivo che li paga in base a quanto predenvano quando lavoravano e non in base a quanto hanno pagato... soprattutto chi aveva incarichi dirigenziali.... se poi cercate di deviare il discorso per coprire le magagne varie che colpiscono buona parte degli italiani vi capisco... ogni scarrafone è bello al vecchio suo amico... o all sua vecchia età che si deve fare per forza di cose amica.... 

    Vedremo come la prederanno i 30 enni e i quarantenni di oggi quando calcoleranno bene le loro pensioni... che a mio modesto parere sfumeranno quasi del tutto per concentrarsi a un puro livello di sussistenza...

    mica la bella vita agiata dei dirigenti e mezzi dirigenti e quadri più o meno politicizzati e molto pensionati di oggi

    • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 11:41

      si ricordi che quanto meno tra quei quadri politicizzati che lei cita, potrebbero esserci anche parecchi giovani...se lei vuole presentarsi come giovane laureato che abbraccia la filosofia del merito, sia un po’ meno superficiale, e se deve affrontare il problema del lavoro lo affronti in modo approfondito, aldilà dei dati che lei ha ricercato ( che oggi si posso trovare in modo relativamente più facile che in passato..)...e imposti la suo ricerca ( o suo articolo...) in modo più generale senza partire dall’ottica fondata sul presupposto che i giovani siano solo delle vittime...parla di giovani "certamente" superiori ai vecchi...ma il suo articolo caratterizzato da una pregiudiziale monotematica ( i giovani sarebbero delle vittime...), è per come la vedo io, parecchio lacunoso, e quindi non di grande valore o merito...

    • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 11:53

      lei ha la velleità di rivoltare la storia della Repubblica italiana...mi scusi èh...ma questo cosa sarebbe merito ?


      Scoperta rivoluzionaria ?

      I suoi genitori che tipo di pensione hanno ??
  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.78) 30 giugno 2011 11:37
    Damiano Mazzotti

    E in questo articolo non ho parlato del problema demografico per cui, nel dopoguerra era più facile trovare lavoro, poichè molto giovani e molti vecchi erano morti in guerra e c’è stato uno sviluppo economico e tecnologico notevole , anche grazie al piano Marshall degli americani...

    In verità i settantenni e i sessantenni di oggi hanno avuto anche molta fortuna... Sono nati nel momento giusto e al posto giusto... e ora che l’età media si prolunga a dismisura e la crisi azzanna, i posti di lavoro disponibili si sono ridotti al lumicino, anche perchè sono in pochi a investire in Italia: investe poco il privato in ricerca e formazione e investe molto poco il pubblico. E le aziende straniere non vengono o fuggono poichè la giustizia e la politica italiana sono agiscono molto spesso con tempi e livelli da medioevo (vedi cellule staminali) o al massimo da Signoria...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.78) 30 giugno 2011 11:57
    Damiano Mazzotti

    infatti non si può essere simpatici a tutti ... e saranno i miei lettori a decidere... e comunque non me ne può fregare di meno delle persone anonime che fanno commenti generici... intanto i tragicomici risultati dell’Italia condotta da ottantenni e settantenni e sessantenni li possono vedere tutti... anche gli ottantenni, settantenni e sessantenni, veri e onesti lavoratori, che continuando questo andazzo potrebbero vedere sfumare gran parte la loro meritata pensione...

    Perchè voi non vi rendete conto che se saltano i conti pubblici, i primi a rimetterci saranno i pensionati più modesti..... I giovani il posto di lavoro privato o pubblico magari lo conservano, ma da qualche parte si dovrà limare di grosso... 

    E tanti saluti agli italiani e italoamericani dell’Argentina, che mi possono capire meglio...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.78) 30 giugno 2011 12:06
    Damiano Mazzotti

    invece di rimanere anonimi, mostrate la vostra tessera politica... vanno bene anche quelle del passato... e comunque i miei genitori hanno una pensione molto bassa... e comunque non intendo continuare a blaterare con persone anonime e probabilmente molto privilegiate..
     
    e a dir la verità mi sta passando anche la voglia di avere a che fare con gli italiani in generale..

    magari con gente che legge prevalentemente la Gazzetta dello Sport... o guarda Porta a Porta..

    Stop, chiuso... ancora qualche articolo ed essendo diventato vecchio mi ritirerò a vita privata e poco agiata (non ho tessere o protezioni politiche io), per lasciare spazio ai più giovani e dare il buon esempio... Infatti 41 anni sono troppi per operare proficuamente in una società sempre più complessa, disarticolata, tecnologica e veloce..

    • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 12:09

      io sono anonimo ( e portrei a limite farmene un vanto...) ma sicuramente non sono privilegiato...


      i suo genitori molto probabilmente HANNO UNA PENSIONE CALCOLATA CON IL METODO RETRIBUTIVO...forse lei potrebbe DEFINIRLI DEI PRIVILEGIATI E MAGARI ANCHE POLITICIZZATI...
    • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 12:27

      meglio...io non sono un privilegiato, ma, seguendo la pregiudiziale "logica" che regge il discorso che fa nel suo articolo (e da quel che capisco anche i suoi commenti...), essendo più giovane, lo sono sicuramente meno dei suoi genitori...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.78) 30 giugno 2011 12:14
    Damiano Mazzotti

    in un certo senso sono dei privilegiati... e sicuramente lo sono più di me... e sicuramente sono nati in un periodo migliore del mio.. . da un certo punto di vista.... ma i miei genitori non sono per niente politicizzati, altrimenti non sarei qui a scrivere queste cose, ma sarei a scaldare qualche poltrona pubblica o a partecipazione pubblica o a raccomandazione pubblica...

    Grazie per i video sull’Argentina... davvero molto interessanti...

    • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 12:33

      già che è un giovane laureato "meitocrate" o meritevole, si legga anche il lik quì sopra di "medio evo sociale"...forse riuscirà a capire dopo aver scritto cotanto capolavoro di post, che nemmeno il lavoratori vecchi sono poi così privilegiati...insomma l’ipotesi per cui i giovani sarebbero le uniche vittime del sistema è in gran parte falsa...

  • Di (---.---.---.132) 30 giugno 2011 12:44

    leggendola, nonostante tutti i suoi titoli di studio...ho come l’impressione che ad esempio lei fatichi a cogliere la "sottile" , ma sostanziale distinzione tra diritto e privilegio...se poi la mette in prospettiva storica allora lei è un privilegiato ai confronti dei piccoli borghesi del 1700 ad esempio...ma come giovane è anche privilegiato, "storicamente", sotto certi aspetti, rispetto ai tanto da lei vituperati vecchi...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.173) 30 giugno 2011 16:01
    Damiano Mazzotti

    la maggior parte dei diritti concreti contrattuali sono creati su misura, in Italia e non solo, principalmente da parte di privilegiati per privilegiati & amici e amici degli amici...

    Sono le classi dirigenti che creano i diritti

    i giovani non sono le uniche vittime... ma sono le principali vittime.... pure i sindacati si sono disinteressati di loro per troppo tempo... lei dovrebbe sapere che oggigiorno buona parte degli iscritti ai sindacati sono pensionati..

  • Di paolo (---.---.---.4) 30 giugno 2011 16:58

    Ho l’impressione che la discussione stia debordando .Lasciamo perdere il sindacalismo e gli annessi e connessi. E’ un’argomento che andrebbe affrontato alla radice.

    L’argomento di partenza è la concezione che i giovani siano vittime di un ostracismo generazionale . Credo sia ormai sufficientemente chiaro che i fattori che sbarrano loro la strada al lavoro siano ben altri .
    La verità è che questa società malata ,drogata dal malaffare e dai vizi culturali , non è più disposta a scommettere sui giovani . Non lo fanno i politici , arroccati nei loro privilegi di casta,non lo fanno gli imprenditori che preferiscono spostare loro produzioni su mercati dalla manodopera a basso costo , non lo fanno le banche che non sono disposte a scommettere un cent su un ventenne che ha uno straccio di progetto imprenditoriale . Le liberalizzazioni , le famose liberalizzazioni con le quali si riempiono quotidianamente la bocca tutti i tromboni che affollano i media , dove sono? gli ordini professionali che ci stanno ancora a fare ? Dov’è l’edilizia di vantaggio che consente la progettualità di vita per i giovani ? .
    Ecco perchè fanno i medici i figli dei medici , gli avvocati i figli di avvocati ......., un mondo chiuso che mortifica ogni opportunità e sul carro del lavoro ci salgono soltanto quelli che hanno alle spalle la rampa di lancio , da qualunque parte arrivi la spinta.E’ una società rigida ,imbalsamata che castra ogni iniziativa.
    Quindi è vero che i giovani sono le vittime principali(ma lo sono anche gli anziani che escono dal mercato del lavoro e sono bruciati e magari hanno figli ancora a carico e sono tragedie inenarrabili ) , ma non è il complottismo generazionale ,che non c’entra nulla, è questa società strutturata sul privilegio ,miope , senza programmi sul futuro , che mortifica la meritocrazia a vantaggio del mignottismo e la ruffianeria che non offre sbocchi ai giovani .Ci vorrebbe una rifondazione dei valori ,dei principi fondanti , di una giustizia vera che punisce il malaffare .................. ma qui’ il discorso non finirebbe più .
    Gli ultimi due decenni di era berlusconiana hanno poi dato la mazzata finale con l’illusione della via facile al successo ,della inutilità dei sacrifici quando una marchetta ti spiana la strada meglio ,molto meglio di una laurea o di un mestiere .E siamo arrivati a questi punti .
    E’ ora di cambiare.

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