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JORIT: com’è umano lei..

Ciro Cerullo in arte Jorit, lo street artist napoletano divenuto famoso in tutto il mondo, per i suoi maxi ritratti di personaggi famosi, dipinti su facciate di edifici comunali o palazzi famosi. Ma in questi giorni fa parlare di se per la sua recente richiesta di una foto con il capo del Cremlino, un certo Vladimir Putin.

Un po’ di Jorit

Jorit Ciro Cerullo è diventato noto nel primo decennio degli anni Duemila quando ha iniziato a caratterizzarsi per i suoi murales.

C’è un vero e proprio itinerario turistico a Napoli alla ricerca dei murales realizzati da Jorit. C’è quello di Maradona e Che Guevara a Napoli, Taverna del Ferro, zona Orientale e quello di San Gennaro all’inizio del rione Forcella, poi il ritratto di Ilaria Cucchi, all’Arenella, in via Menzinger, vicino piazza Medaglie d’Oro. E ancora: Eduardo De Filippo sulle serrande del teatro San Ferdinando , il ritratto di Pier Paolo Pasolini a Scampia e molti altri, come la successione di opere al “rione dei sogni” di Barra, sempre Napoli Est, con Salvator Allende, Martin Luther King e il bimbo palestinese.

Uno dei suoi tratti distintivi è apporre dei segni ai volti delle persone che ritrae, definito Human Tribe.

Nel 2023 l’artista viene aspramente criticato per il murales a Mariupol, città Ucraina già martoriata dalle bombe russe, che raffigurava una bambina. Ma in realtà non era una bimba del Donbass appunto bombardato, ma una ragazza australiana, come denunciò la proprietaria della foto ispiratrice.

Siamo al 2024 e precisamente il 6 marzo quando in occasione del forum della gioventù nella città russa di Sochi, l’artista omaggia con un murales nella stessa città, l’attrice italiana Ornella Muti, che ha origini russe (nonna materna). Lei accompagnata dalla figlia Naike , frequenta spesso gli ambienti russi per motivi lavorativi.

Va dove ti portano gli interessi (soldi), e questo non dovrebbe essere un problema , ma c’è un limite morale, quando c’è di mezzo una guerra che dura da più di 2 anni , e che l’ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite comunica a metà gennaio di aver confermato la morte di 10.382 civili in Ucraina e il ferimento di altri 19.659 dall’invasione russa, credo che di umano ci sia ben poco cari signori artisti…

Questo articolo è stato pubblicato qui

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