Israele: Netanyahu annuncia l’annessione di parte della Cisgiordania
“A luglio Israele annetterà parte dei territori della Cisgiordania e non abbiamo intenzione di cambiare idea”. Lo ha ufficialmente annunciato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante un recente incontro con i membri del suo partito, il Likud.
Dopo uno stallo istituzionale che ha visto la creazione di un nuovo governo solo dopo 18 mesi di dure trattative e mediazioni, ora l’esecutivo israeliano si prepara ad attuare quanto previsto dal piano per il Medio Oriente “Peace to prosperity” illustrato il 28 gennaio scorso dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
L’ipotesi, circolata già la scorsa settimana, dell’annessione di parte della Cisgiordania aveva già suscitato la dura reazione dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP), che per questo motivo pochi giorni fa ha ufficialmente annunciato la volontà di interrompere il dialogo e gli accordi con lo stato di Israele e gli Stati Uniti.
Anche la comunità internazionale si è detta contraria ai progetti di annessione, esprimendo forte preoccupazione per un possibile inasprimento delle tensioni nell’area, con il rischio concreto di una nuova e pericolosa escalation militare. Secondo quanto riferito dal sito “Times of Israel”, diversi leader europei avrebbero già inviato lettere personali al primo ministro Netanyahu, allo scopo di dissuadere Israele dai progetti di annessione di territori che ormai da tempo gran parte della comunità internazionale vuole vedere diventare uno Stato palestinese. Secondo quanto appreso dall’agenzia di stampa Nova, da parte dell’Italia è giunta una lettera di auguri del Presidente del Consiglio Conte per la formazione del nuovo governo, conclusa con l’auspicio per una soluzione “a due Stati”, senza tuttavia alcun riferimento diretto all’annessione dei territori in questione.
Foto: Kremlin.ru
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